Istituzione comune a molte religioni antiche e moderne per cui le funzioni sacrali di ministro del culto vengono riservate a particolari categorie di persone. Nell’uso comune, senza alcuna specificazione, [...] ascetiche dirette a ottenere una maggiore facilità di entrare in contatto con la divinità sono sempre precisi: il sacerdote dell’India vedica, pur essendo sostanzialmente un esperto e specialista del rito, è nello stesso tempo un asceta che agisce in ...
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Nel Medioevo europeo, il ‘giudizio di Dio’, richiesto in vertenze giuridiche che non si potevano o non si volevano regolare con mezzi umani e ufficialmente riconosciuto dalle varie legislazioni medievali: [...] un fenomeno religioso largamente diffuso nel mondo (Africa occidentale, India, antichi popoli germanici ecc.). Anche i singoli tipi (l’innocente subisce minori lesioni: Borneo, Africa, India); del fuoco (camminandovi sopra, l’innocente resta illeso ...
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FONTEBUONI (Fontibuoni, Fonte Boa), Bartolomeo
Enrico Parlato
Figlio di Piero di Stagio, nacque probabilmente a Firenze attorno al 1576-77, come si ricava dalle numerose e concordi indicazioni estratte [...] e spirituale.
A partire dalla fine del 1605 il nome del F. emerge dai cataloghi gesuiti della provincia di Cochin in India, dove era giunto passando dal Portogallo e dove rimase per ventidue anni, fino alla fine dei suoi giorni; va quindi escluso ...
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Tendenza di una dottrina (religiosa, politica ecc.) a proporsi come valida per tutti gli uomini. antropologia Nei loro studi sulle differenze culturali tra gli esseri umani, gli antropologi si sono posti [...] o meno esplicitamente dall’ortodossia induista (jainismo). Il tantrismo e lo yoga si sono insediati al di fuori dell’India solo nella misura in cui sono stati assunti dal buddhismo, del quale hanno seguito la diffusione nell’Asia orientale; queste ...
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Śakti Nella mitologia dell’induismo, l’energia o forza attiva di un dio, personificata nella sua consorte ed elevata essa stessa al grado di divinità. In Occidente la corrente spirituale dei śakta, che [...] in volta con Umā, Pārvatī, Durgā, Kālī ecc. Il śaktismo è diffuso nel Bengala, nell’Assam, nell’Orissa e nell’India meridionale, dove la forte struttura matriarcale è stata il naturale supporto del culto popolare della Devī o Mahādevī (ovvero la ...
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FRANCESCO MARIA di San Siro (al secolo Antonio Gorla)
Antonella Pagano
Nacque a Portalbera, nell'Oltrepo Pavese, il 24 apr. 1658, da Allegrina e da Pietro Paolo.
In assenza di documentazione parrocchiale [...] del 1696 giunse al carmelitano Elia Mutton (Elia di S. Alberto), missionario dal 1677 e vicario provinciale per la Persia e le Indie dal 1687, la notizia della nomina a vescovo di Ispahan (avvenuta a Roma il 26 ott. 1693). A partire da questo periodo ...
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misticismo
Atteggiamento religioso, la cui caratteristica principale è di tendere al contatto diretto e all’unione con la divinità (o con un sacro comunque inteso) mediante il superamento dei limiti [...] , salvo che in alcune religioni orientali, nelle quali gli stessi fondamenti teorici sono di natura prevalentemente mistica. Nell’India fenomeni mistici si scorgono già in età vedica antica. Più esplicitamente il m. apparve nelle Upanishad e nella ...
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Ritorno in vita dopo la morte.
R. della carne
Nella storia delle religioni l’idea secondo cui il defunto risuscita a una nuova esistenza – sia che si ritenga che con la morte egli scompaia totalmente, [...] prima della sua affermazione nel giudaismo e nel cristianesimo, emergono in vari sistemi religiosi, come nella religione vedica in India, laddove si ammette che con la morte le diverse parti del corpo sono assimilate dagli elementi naturali, che però ...
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. Storia della Chiesa (X, p. 19; App. II, 1, p. 569; III, 1, p. 359). - Durante il periodo 1960-1976, a differenza del decennio precedente, la C. e la cattolicità tutta assistono al succedersi di due grandi [...] spirito sono compiuti i viaggi del papa in Terra Santa e in India, in Uganda, in Estremo Oriente, in Australia (Montini, ancora (Terra santa 1964, Nazioni Unite a New York 1965, India e Turchia 1966, Colombia e Ginevra 1969, Uganda, Estremo Oriente ...
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VAIŚĀLĪ (pāli Vesālī)
Ferdinando BELLONI-FILIPPI
Una delle sei grandi città che avevano speciale importanza a tempo del Buddha (sec. VI a. C.). Capitale dei Licchavi, potente oligarchia che faceva parte [...] nel 637 d. C. Essa è oggi identificata con il villaggio di Basārh nel distretto di Muzaffarpūr (Bengala).
Bibl.: V. A. Smith, Vaiśālī, in Journal Royal Asiatic Soc., 1902, pagg. 267-288; E. J. Rapson, Ancient India, Cambridge 1914, pag. 169 seg. ...
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indi
(ant. inde) avv. [lat. ĭnde; cfr. ne1], letter. – 1. Con valore locativo, da lì, da quel luogo: Poder di partirs’indi a tutti tolle (Dante); Indi traendo poi l’antiquo fianco ... (Petrarca). Talora fig., con valore causale (perciò, in...