BARIGIONI, Filippo
Renata Battaglini Di Stasio
Nacque a Roma, almeno intorno al 1680 dato che, come pare probabile dall'esame delle sue opere e come risulta da numerose testimonianze, fu allievo di [...] settecentesca, servirà al B. di modello per le sue opere posteriori. Alla morte di Clemente XI (1721) il B. fu . Clemente eseguì quello per Augusto II di Polonia (1733). A lui appartiene anche nella Basilica vaticana la monumentale statua di S ...
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Soprannome del pittore Tommaso di Ser Giovanni Cassai (S. Giovanni Valdarno 1401 - Roma 1428). Fin dal Quattrocento fu accostato a Filippo Brunelleschi e a Donatello, anche se più giovane di essi d'una [...] come attesta già il trittico di S. Giovenale (Reggello, S. Pietro a Cascia) datato 1422 (lo stesso anno dell'iscrizione di M. all dei beni, la Resurrezione del figlio di Teofilo (interventi posteriori di Filippino) e S. Pietro in cattedra. Gli ...
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Mitologia
Essere di statura e forza straordinaria cui sono attribuite imprese eroiche, costruzioni di città ecc. Il nome dei G. della mitologia greca fu esteso a tutte le figure extraumane che in numerose [...] , con la parte superiore umana, e le gambe serpentiformi, a spirale, e terminanti in teste di serpenti. L’aspetto anguiforme nome antico della penisola macedonica di Pallene, ma i poeti posteriori la portano in Tessaglia, in Tracia o in Italia nella ...
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Pittore (Cento 1591 - Bologna 1666). Ritenuto uno degli artisti più rappresentativi della fase matura del barocco, la sua abilità tecnica e l'originalità del tocco ebbero notevole influsso sull'evoluzione [...] opere del primo periodo (1615-20), ma specialmente quelle posteriori al soggiorno veneziano (Susanna: museo del Prado; il più netta e, con essa, l'arte del G. si volge a modi accademici, sia nella composizione, sia nel colorito, sia nella fattura, ...
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mudéjar In Spagna, i musulmani rimasti fedeli alla loro religione anche dopo la riconquista cristiana.
Ai m. si deve la continuazione dell’arte ispano-araba, pur con qualche variante dovuta alla sua utilizzazione [...] Cristo de la Luz, 12° sec.; San Roman, 1221; leggermente posteriori: S. Ursula, S. Bartolomeo, S. Leocadia, S. Vincente) S. Martin di Teruel, 13° e 14° sec.; torri di S. Maria a Tauste, S. Pablo di Saragozza ecc.). Nell’Andalusia il nucleo m. segnò il ...
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(gr. Νηρεΐς -ίδος)
Mitologia
Nome delle figlie di Nereo, divinità greca del mare tranquillo, figlio di Ponto e di Gea, dotato di doti profetiche e della capacità di mutare forma, e dell’oceanina Doride. [...] Epidauro, sedute su cavalli marini. Celebri erano quelle del gruppo scopadeo, opera trasportata a Roma (fine del 2° sec. a.C.) e che ispirò figurazioni posteriori.
ASTRONOMIA
Il satellite più esterno di Nettuno, scoperto da P. Kuiper nel 1949. La sua ...
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Pittore cinese (sec. 10º), dapprima al servizio della dinastia meridionale dei Tang a Nanchino, quindi (975) a Kaifeng, al servizio dei Song. È considerato uno dei maestri del paesaggio ideale, e come [...] di effetti atmosferici, come l'aria densa di nebbia, e di uno spazio senza limiti dal quale emergono le forme. Attribuito a D. Y. è anche un grande paesaggio ("Giornata serena") del Museo di Boston che in realtà rappresenta lo stile di D ...
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Architetto (Cernobbio 1903 - Milano 1986); fu uno dei fondatori del Gruppo Sette. Nel 1931, con S. Larco, abbandonò il gruppo e quegli orientamenti culturali, per aderire al RAMI (Raggruppamento architetti [...] (Monza, 1927); le tipologie di "Casette in serie", presentate alla I Esposizione italiana di architettura razionale (1928). Le opere posteriori al 1931 si caratterizzano per l'imitazione e il recupero di elementi tradizionali mediterranei sovrapposti ...
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INGHILTERRA (XIX, p. 231; App. I, p. 728; II, 11, p. 36; III, 1, p. 878)
Salvatore Rosati
Eugenia Schneider Equini
Pia Pascalino
Per l'aggiornamento dei dati geografici, economici e storici, v. gran [...] prime rappresentazioni di Look back in anger di J. Osborne e delle opere di A. Wesker, di N. F. Simpson, di J. Arden e di H. da un incendio nel 61 d. Cristo. Anche delle costruzioni posteriori poco si conosce: ad O del tempio di Claudio è stata ...
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RIETVELD, Gerrit Thomas
Manfredo TAFURI
Architetto, nato ad Utrecht il 24 giugno 1888; lavorò dal 1899 al 1906 presso il laboratorio di mobili paterno, frequentando nel frattempo corsi serali di disegno [...] movimento moderno: ne sono testimonianza le opere di R. posteriori al 1931 (case al Wiener Werkbund Siedlung, 1930-32 se talvolta viziata da manierismi formalistici, ha contribuito a formare in Olanda un comune e qualificato linguaggio architettonico ...
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a posteriori
‹a posteri̯òri› locuz. lat. mediev. («da ciò che è posteriore»). – Termine della filosofia medievale (ripreso poi da Kant), usato, con valore avv. o aggettivale, per indicare ogni conoscenza che dipende o proviene dall’esperienza;...
a priori
‹a priòri› locuz. lat. mediev. («da ciò che [logicamente] è prima»). – Termine della filosofia (opposto al termine a posteriori), usato, con valore avv. o aggettivale, in riferimento ad argomentazioni, affermazioni, giudizî non ricavati...