Retore (n. Cirta, Numidia, inizio sec. 2º d. C. - m. 170 circa). È il più notevole rappresentante della cultura pagana del suo secolo; la sua attività è volta pressoché esclusivamente ad esaltare i valori [...] e di Lucio Vero. Gli scritti di F. furono scoperti dal card. A. Mai in un palinsesto bobbiese del sec. 6º, di cui la parte gli scritti di F. risultano preziosi per i grammatici posteriori), la ricerca affettata di semplicità, l'uso di preziosismi ...
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Musicista e teorico (Chioggia 1517 - Venezia 1590). Cantore, organista e direttore della cappella di S. Marco a Venezia, è considerato per i suoi lavori musicologici il maggiore teorico del Cinquecento; [...] naturale della contrapposizione di triade maggiore e minore. La sua influenza sui teorici e i musicisti a lui contemporanei e posteriori fu determinante, particolarmente per l'applicazione e lo sviluppo del principio della tonalità moderna.
Vita ...
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Vescovo di Licopoli nel Basso Egitto (m. 326 circa), autore dello scisma detto meleziano, sorto dal suo atteggiamento durante la persecuzione di Diocleziano tra il 305 e il 306: mentre molti vescovi erano [...] benché scomunicato da Pietro di Alessandria, continuò a fare ordinazioni considerandosi capo della "chiesa dei tra l'elemento indigeno e quello totalmente grecizzato, serve a far comprendere meglio le vicende posteriori del cristianesimo egiziano. ...
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Scrittore ecclesiastico (n. verso la fine del sec. 11º - m. 1130 circa). Noto come storico per la ᾿Επιτομὴ ἱστοριῶν dalla creazione del mondo alla morte di Alessio I Comneno (1118), Z. è considerato tra [...] la storia di Z. servì di modello ai cronisti bizantini posteriori, Costantino Manasse, Michele Glica, Efraim, nonché agli storici slavi dei manoscritti tramandano l'opera anonima, altri l'ascrivono a monaci di nome diverso. Varie le fonti del lessico ...
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Regista cinematografico ucraino (Odessa 1901 - Mosca 1981). Esordì nel 1928 con una regia in collaborazione V bol´šom gorode (In una grande città); dopo alcuni film dedicati a emergenti problemi sociali, [...] opere alla vita e alla figura di Maksim Gor´kij, autore a lui congeniale (da romanzi del quale trarrà altri film nel dopoguerra al didascalismo o ai toni celebrativi viene fuori in film posteriori: Sel´skaja učitel´nica (La maestra di villaggio, 1947 ...
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Poeta (Lubecca 1815 - ivi 1884); fu interprete della reazione del gusto classico alle tendenze politico-sociali della letteratura della "Giovane Germania". Al culto dei classici si era educato, oltre che [...] , dove attorno a lui si raccolse una scuola di poeti (P. Heyse, H. Leuthold, F. Dahn). Ritornato a Lubecca, espresse poesia tedesca, in quanto rappresentò la ripresa della tradizione classica e accademica, e influenzò così molti scrittori posteriori. ...
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Pittore cinese (sec. 10º), dapprima al servizio della dinastia meridionale dei Tang a Nanchino, quindi (975) a Kaifeng, al servizio dei Song. È considerato uno dei maestri del paesaggio ideale, e come [...] di effetti atmosferici, come l'aria densa di nebbia, e di uno spazio senza limiti dal quale emergono le forme. Attribuito a D. Y. è anche un grande paesaggio ("Giornata serena") del Museo di Boston che in realtà rappresenta lo stile di D ...
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Trovatore catalano (n. fine del sec. 12º - m. nel secondo decennio del 13º), vissuto presso varie corti di Spagna e di Provenza, più a lungo presso Ugo di Mataplana, barone di Cerdagna e vassallo di Pietro [...] . Oltre ad alcune liriche (si ricorda Paciéncia a l'amor) e a un trattato grammaticale in prosa intitolato Rasós de trobar, che contiene anche norme di arte poetica alle quali si ispireranno i trattati posteriori (non escluse le Leys d'amors di G ...
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Letterato spagnolo (Madrid 1904 - ivi 1995), attento studioso della storia letteraria della Spagna. A Lope de Vega consacrò, oltre che una biografia spigliata e brillante, Vida de L. de V. (1936), varî [...] del classicismo, Estudios sobre L. d. V. (1947), El Madrid de L. d. V. (1952), ecc. Tra le sue opere posteriori figurano Fernando Pessoa y su creación poética (1955) e la raccolta di saggi Miscelánea erudita (1957). Pubblicò anche racconti e poesie ...
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Poeta francese (Tournay, Alti Pirenei, 1868 - Hasparren 1938). Dopo una breve adesione al simbolismo, si liberò da ogni tradizione arcadica o scolastica, e interpretò liricamente la vita della natura, [...] soprattutto nei primi libri (De l'angelus de l'aube à l'angelus du soir, 1898; Le deuil des primevères, 1901; Le triomphe de indole delle sue prime ispirazioni, si manifesta nelle opere posteriori al suo ritorno al cattolicesimo (1905), sotto l' ...
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a posteriori
‹a posteri̯òri› locuz. lat. mediev. («da ciò che è posteriore»). – Termine della filosofia medievale (ripreso poi da Kant), usato, con valore avv. o aggettivale, per indicare ogni conoscenza che dipende o proviene dall’esperienza;...
a priori
‹a priòri› locuz. lat. mediev. («da ciò che [logicamente] è prima»). – Termine della filosofia (opposto al termine a posteriori), usato, con valore avv. o aggettivale, in riferimento ad argomentazioni, affermazioni, giudizî non ricavati...