Poeta italiano (n. Milano 1951). Ha fondato e diretto la rivista letteraria Niebo (1977-79) e ha svolto attività di traduttore (C. Baudelaire, M. Blanchot, M. Maeterlinck, ecc.). Vincitore nel 2005 del [...] della poesia, che nel 1975 proponeva una prima campionatura delle esperienze poetiche posteriori alla stagione della neoavanguardia, la poesia di De A. sembrò trovare una più idonea collocazione nella successiva antologia La parola innamorata ...
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Indologo e antichista italiano (n. Roma, 1930). Professore ordinario di Indologia all'Università di Roma “La Sapienza” (1964-2000). Allievo di Giuseppe Tucci, si è dedicato allo studio delle correnti filosofico-religiose [...] 2a ed. riv. 1968). Tra le numerose pubblicazioni a carattere indologico, ricordiamo l’edizione delle iscrizioni nepalesi in di Nāropā (1994) e della Paramāksarajnānasiddhi di Pundarika (1997). A lui si deve il volume Marmora romana (1971; seconda ed. ...
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Musicista e teorico (Chioggia 1517 - Venezia 1590). Cantore, organista e direttore della cappella di S. Marco a Venezia, è considerato per i suoi lavori musicologici il maggiore teorico del Cinquecento; [...] naturale della contrapposizione di triade maggiore e minore. La sua influenza sui teorici e i musicisti a lui contemporanei e posteriori fu determinante, particolarmente per l'applicazione e lo sviluppo del principio della tonalità moderna.
Vita ...
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Vescovo di Licopoli nel Basso Egitto (m. 326 circa), autore dello scisma detto meleziano, sorto dal suo atteggiamento durante la persecuzione di Diocleziano tra il 305 e il 306: mentre molti vescovi erano [...] benché scomunicato da Pietro di Alessandria, continuò a fare ordinazioni considerandosi capo della "chiesa dei tra l'elemento indigeno e quello totalmente grecizzato, serve a far comprendere meglio le vicende posteriori del cristianesimo egiziano. ...
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Scrittore ecclesiastico (n. verso la fine del sec. 11º - m. 1130 circa). Noto come storico per la ᾿Επιτομὴ ἱστοριῶν dalla creazione del mondo alla morte di Alessio I Comneno (1118), Z. è considerato tra [...] la storia di Z. servì di modello ai cronisti bizantini posteriori, Costantino Manasse, Michele Glica, Efraim, nonché agli storici slavi dei manoscritti tramandano l'opera anonima, altri l'ascrivono a monaci di nome diverso. Varie le fonti del lessico ...
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Regista cinematografico ucraino (Odessa 1901 - Mosca 1981). Esordì nel 1928 con una regia in collaborazione V bol´šom gorode (In una grande città); dopo alcuni film dedicati a emergenti problemi sociali, [...] opere alla vita e alla figura di Maksim Gor´kij, autore a lui congeniale (da romanzi del quale trarrà altri film nel dopoguerra al didascalismo o ai toni celebrativi viene fuori in film posteriori: Sel´skaja učitel´nica (La maestra di villaggio, 1947 ...
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Poeta (Lubecca 1815 - ivi 1884); fu interprete della reazione del gusto classico alle tendenze politico-sociali della letteratura della "Giovane Germania". Al culto dei classici si era educato, oltre che [...] , dove attorno a lui si raccolse una scuola di poeti (P. Heyse, H. Leuthold, F. Dahn). Ritornato a Lubecca, espresse poesia tedesca, in quanto rappresentò la ripresa della tradizione classica e accademica, e influenzò così molti scrittori posteriori. ...
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Pittore cinese (sec. 10º), dapprima al servizio della dinastia meridionale dei Tang a Nanchino, quindi (975) a Kaifeng, al servizio dei Song. È considerato uno dei maestri del paesaggio ideale, e come [...] di effetti atmosferici, come l'aria densa di nebbia, e di uno spazio senza limiti dal quale emergono le forme. Attribuito a D. Y. è anche un grande paesaggio ("Giornata serena") del Museo di Boston che in realtà rappresenta lo stile di D ...
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Trovatore catalano (n. fine del sec. 12º - m. nel secondo decennio del 13º), vissuto presso varie corti di Spagna e di Provenza, più a lungo presso Ugo di Mataplana, barone di Cerdagna e vassallo di Pietro [...] . Oltre ad alcune liriche (si ricorda Paciéncia a l'amor) e a un trattato grammaticale in prosa intitolato Rasós de trobar, che contiene anche norme di arte poetica alle quali si ispireranno i trattati posteriori (non escluse le Leys d'amors di G ...
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Letterato spagnolo (Madrid 1904 - ivi 1995), attento studioso della storia letteraria della Spagna. A Lope de Vega consacrò, oltre che una biografia spigliata e brillante, Vida de L. de V. (1936), varî [...] del classicismo, Estudios sobre L. d. V. (1947), El Madrid de L. d. V. (1952), ecc. Tra le sue opere posteriori figurano Fernando Pessoa y su creación poética (1955) e la raccolta di saggi Miscelánea erudita (1957). Pubblicò anche racconti e poesie ...
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a posteriori
‹a posteri̯òri› locuz. lat. mediev. («da ciò che è posteriore»). – Termine della filosofia medievale (ripreso poi da Kant), usato, con valore avv. o aggettivale, per indicare ogni conoscenza che dipende o proviene dall’esperienza;...
a priori
‹a priòri› locuz. lat. mediev. («da ciò che [logicamente] è prima»). – Termine della filosofia (opposto al termine a posteriori), usato, con valore avv. o aggettivale, in riferimento ad argomentazioni, affermazioni, giudizî non ricavati...