Credenze e culti
Valerio Valeri
Introduzione
'Credenza' è un termine notoriamente ambiguo, ma i principali significati elencati dai dizionari possono essere ricondotti a due gruppi generali. Da un lato, [...] non è tra quei fenomeni la cui universalità si può dedurre apriori dal fatto che sono necessari a ogni possibile forma sociale. Non potendosi dimostrare né apriori né a posteriori che la credenza è una caratteristica reale dell'esperienza umana ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. I modelli epistemologici della morfogenesi, dell'organizzazione e della finalita
Catherine Wilson
I modelli epistemologici della morfogenesi, dell'organizzazione [...] della forma organica, soluzione secondo la quale è ammissibile postulare le forze formatrici, benché non siano derivabili apriori e appartengano al sostrato soprasensibile e inconoscibile della Natura. Nell'Opus postumum (1801-1804), egli ritornò ...
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Scienza greco-romana. La storiografia delle scienze e la tradizione dossografica
Philip van der Eijk
La storiografia delle scienze e la tradizione dossografica
Gli atteggiamenti degli scienziati antichi [...] per spiegare l'emergere del genere della dossografia, e in qualche caso possano anche risultare corrette, non si dovrebbe negare apriori ai testi dossografici un qualsiasi tipo di valore o intenzione storiografica. La dossografia infatti può servire ...
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Ideologia
Kurt Lenk
Introduzione
Il termine 'ideologia' è usato oggi in una varietà di accezioni: da quella di autoillusione collettiva e di espressione di determinati interessi a quella di organizzazione [...] era arrivato alla conclusione che il filosofo è comunque tenuto a perseguire la verità, per Pareto la debolezza della ragione diventa , non dev'essere irrigidita a un punto tale da rendere vano e illusorio apriori ogni tentativo di trasformarla.
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Nascita e sviluppo del vitalismo
François Azouvi
Nascita e sviluppo del vitalismo
Indicare gli esordi e tracciare la storia delle dottrine meccaniciste sul vivente [...] del principio vitale è "sepolta in una profonda oscurità"; è dunque vano pretendere di giungere a un'idea chiara della sua natura; tutt'al più si può sapere, apriori, che non si tratta di un essere intermedio fra l'anima e il corpo, poiché una ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Esistenzialismo e fenomenologia
Costantino Esposito
La crisi dell’idealismo e l’arrivo dell’esistenzialismo in Italia
Per una storia della formazione e dello sviluppo del ‘pensiero civile’ nell’Italia [...] determinazioni concrete dell’esistenza) vale nella misura in cui illumina l’esistenziale, inteso come una «struttura apriori dell’esistenza»; diversamente in Jaspers l’attenzione è rivolta proprio alle determinazioni concrete che l’esistenza decide ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Le filosofie cristiane
Michele Lenoci
I contributi offerti, nel secondo dopoguerra, dalle correnti filosofiche ispirate al cristianesimo non solo risentono di una serie di questioni discusse nei decenni [...] spirituale e questo è essere razionale. Quando riflettiamo, constatiamo che l’io è il fatto primordiale dell’esperienza, l’unico vero apriori; l’essere è personale e quanto non è tale rientra in ciò che la persona produce, giacché tutto il mondo non ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Lo storicismo nel secondo dopoguerra
Marcello Mustè
Nella filosofia italiana del secondo dopoguerra, la riflessione sullo storicismo ha rappresentato un passaggio essenziale nel più ampio confronto [...] contrario, come spiegò nell’articolo del 1956 su L’unità nella storiografia filosofica, «rigida nel rifiuto di ogni presupposizione apriori», tuttavia la storia riconosce «una ragione che non cerchi garanzie fuori di sé», una «ragione storica o, se ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Scienza e filosofia: Geymonat e Preti
Massimo Mugnai
La valorizzazione del pensiero scientifico in funzione antidealistica
Nell’immediato dopoguerra, a partire all’incirca dal 1945, Ludovico Geymonat [...] di contenuti storicamente determinati. Così, in ogni momento dato, quella che si configura come ‘scienza’ si trova a dipendere da strutture apriori, da un insieme di principi, categorie e assunzioni che ne definiscono l’orizzonte e che però, avendo ...
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GREGORIO da Rimini
Roberto Lambertini
A. Tabarroni
Alessandro Conti
Le informazioni relative alla provenienza familiare di G., nato probabilmente a Rimini agli inizi del Trecento, sono pressoché inesistenti: [...] l'intitolazione, non il colophon, della Quaestio prestitorum designa G. come "prior generalis ordinis heremitarum sancti Augustini"; pur non potendosi escludere apriori la possibilità che questa espressione si riferisca genericamente all'ufficio più ...
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a priori
‹a priòri› locuz. lat. mediev. («da ciò che [logicamente] è prima»). – Termine della filosofia (opposto al termine a posteriori), usato, con valore avv. o aggettivale, in riferimento ad argomentazioni, affermazioni, giudizî non ricavati...
priore
prïóre s. m. [dal lat. prior -oris «precedente», compar. dell’avv. e prep. pri «davanti», da cui anche il superl. primus «primo»]. – 1. (f. -a, ant. -essa) Superiore di una comunità religiosa, e in partic. di una comunità monastica:...