L'Ottocento: matematica. Analisi complessa
Jeremy Gray
Analisi complessa
Lo sviluppo dell'analisi complessa è una delle caratteristiche salienti della matematica del XIX secolo. Lo studio di funzioni [...] immaginare di tagliare il piano lungo l'asse reale negativo, da 0 a −∞. Se si fa variare z su un qualsiasi cammino che non complicate che, apriori, non è assolutamente possibile verificare se una data funzione ammetta derivate, a meno che non ...
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La scienza in Cina: l'epoca Song-Yuan. La matematica
Karine Chemla
Annick Horiuchi
Andrea Eberhard-Bréard
La matematica
La rinascita della matematica e la tarda tradizione settentrionale
di Karine [...] vecchi studi e interessi più recenti. Il termine denota il raggruppamento secondo criteri di analogia di problemi che apriori non rientrano nella definizione della categoria. Yang Hui scrive infatti nella prefazione alla Spiegazione dettagliata: "ho ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Le innovazioni di Luca Valerio e di Bonaventura Cavalieri
Pier Daniele Napolitani
Le innovazioni di Luca Valerio e di Bonaventura Cavalieri
L'eredità [...] , 'il luogo dei punti tali che la somma delle distanze da due punti fissi è costante'. La proprietà preesiste all'oggetto che, apriori, potrebbe anche essere vuoto. Per i Greci, invece, l'ellisse è l'oggetto determinato da un piano che tagli un cono ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. L'algebra e il suo ruolo unificante
Roshdi Rashed
L'algebra e il suo ruolo unificante
La seconda metà del VII sec. vede il costituirsi [...] ] x2+(c−d)=bx.
Le due operazioni insieme hanno lo scopo di ridurre l'equazione originaria a uno dei tipi canonici definiti apriori da al-Ḫwārizmī.
Così tra l'813 e l'833, un matematico e astronomo di Baghdad, membro illustre del Bayt al-Ḥikma (Casa ...
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L'Ottocento: matematica. Dalla geometria proiettiva alla geometria euclidea
Jeremy Gray
Dalla geometria proiettiva alla geometria euclidea
La geometria proiettiva
La carriera del matematico francese [...] la curva iniziale in n(n−1) punti. Le rette condotte da questi punti a P sono tangenti alla curva. Se però la curva ha punti doppi e cuspidi, , giudizi analitici oppure proposizioni sintetiche apriori. Se fossero stati fatti sperimentali ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Lo sviluppo della teoria della probabilita e della statistica
Oscar Sheynin
Lo sviluppo della teoria della probabilità e della statistica
I primi sviluppi del calcolo delle [...] non appare nella sua memoria. Comunque sia, nel caso discreto, essa descrive anche la transizione da probabilità aprioria probabilità a posteriori. Fu Laplace, nello scritto Sur la probabilité des causes par les événements (1774), che la formulò ...
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La grande scienza. Geometria non commutativa
Alain Connes
Geometria non commutativa
Se si pensa che la geometria sia strettamente legata al nostro modello di spazio-tempo, allora la teoria generale [...] interni.
Questo omomorfismo è dovuto all'unicità del gruppo di automorfismi modulari di uno stato, apriori dipendente dallo stato stesso. Assieme a precedenti lavori di Robert Powers, Huzihiro Araki, E.J. Woods e Wolfgang Krieger, esso ha ...
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La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Filosofia e pratica matematica
Umberto Bottazzini
Filosofia e pratica matematica
Quando si parla di 'seconda rivoluzione' scientifica si pensa di solito [...] nucleo teorico del suo lavoro.
Per Poincaré, al contrario, il principio di induzione ha natura di giudizio sintetico apriori come affermava Kant. È 'irriducibile alla logica' e, anzi, offre l'esempio più convincente dell'impraticabilità delle tesi ...
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Solitoni
Francesco Calogero
SOMMARIO: 1. Introduzione: cenno storico. 2. Soluzione di equazioni lineari di evoluzione mediante la trasformata di Fourier. 3. L'equazione di Korteweg-de Vries. 4. La [...] dei plasmi e della fusione), che non posseggono nessuna soluzione di tipo solitonico e che dunque non ci si sarebbe apriori attesi fossero trattabili con queste tecniche (v. Calogero e Degasperis, 1982-1987, vol. I).
Sembra dunque che il metodo ...
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Operatori, teoria degli
Helmut H. Schaefer e Manfred P. Wolff
Sommario: 1. Introduzione. 2. Operatori lineari fra spazi di dimensione finita. a) Generalità. b) Operatori hermitiani, normali e unitari. [...] μ), dove il generatore A è un semigruppo a un parametro fortemente continuo di operatori positivi. La grandezza s (A) può essere inoltre determinata dalla cosiddetta stima apriori.
5. Algebre di operatori
a) Introduzione
Già nei precedenti capitoli ...
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a priori
‹a priòri› locuz. lat. mediev. («da ciò che [logicamente] è prima»). – Termine della filosofia (opposto al termine a posteriori), usato, con valore avv. o aggettivale, in riferimento ad argomentazioni, affermazioni, giudizî non ricavati...
priore
prïóre s. m. [dal lat. prior -oris «precedente», compar. dell’avv. e prep. pri «davanti», da cui anche il superl. primus «primo»]. – 1. (f. -a, ant. -essa) Superiore di una comunità religiosa, e in partic. di una comunità monastica:...