Nel 1610 aveva passati i settant'anni; pare fosse ancora in vita nel 1618. Compose dei Mémoires... sur les guerres démêlées tant en Piedmont qu'au Montferrat et Duché de Milan par feu Messire Charles de [...] opere rimaste probabilmente inedite), un libro di Instructions sur les affaires d'estat, de la guerre, et des parties morales (pubblicato effettivamente a Lione nel 1610, e consistente in una raccolta di appunti, di stralci da autori varî). Il B. si ...
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NISARD, Désiré
Salvatore BATTAGLIA
Critico francese, nato a Châtillon-sur-Seine (Costa-d'Oro) il 20 marzo 1806, morto in Italia a San Remo il 27 marzo 1888. Si addestrò alla polemica politica e poi [...] fu eletto all'Académie française, dove venne preferito ad A. de Musset per il suo attaccamento alla poesia del passato , La critique anti-romantique après 1830, negli atti dell'Académie de sciences morales et politiques, CCVI (1926), pp. 194-240. ...
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Politico e storico francese, figlio del duca Victor (v.), nato a Parigi il 13 giugno 1821, morto ivi il 9 gennaio 1901. Educato nell'alta società liberale della Restaurazione e della monarchia di luglio, [...] . Non fu più rieletto al senato dopo il 1885 e da allora attese a studî storici.
Oltre a quella citata, si ricordino di lui le opere seguenti: Études morales et littéraires, Parigi 1853; Questions de religion et d'histoire, Parigi 1860; Nouvelles ...
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Ellenista francese, nato a Parigi il 5 gennaio 1845, morto ivi il 7 giugno 1923. Ammesso alla Scuola normale nel 1864, maître de conférences alla Sorbona nel 1877, poi supplente di Emilio Egger, ebbe la [...] in homericis carminibus (Parigi 1874), Des idées morales dans l'éloquence politique de Démosthène (Parigi 1874 successive: Essai sur Lucien (Parigi 1882), Aristophane et les partis à Athènes (Parigi 1906), La civilisation hellénique (voll. 2, Parigi ...
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Nato a Zamora, da famiglia asturiana, il 25 aprile 1852, morto a Oviedo il 13 giugno 1901. Fu professore di diritto romano all'università di Oviedo; critico letterario, novelliere, romanziere; uno degl'intelletti [...] contemporanei, i quali lo discussero con ardore, a volta a volta combattendolo o difendendendolo con accanimento. Nei il suo capolavoro; invece in Su único hijo (1890), Cuentos morales (1896) e altri racconti e novelle, come Pipá (1886), ...
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Orientalista francese, cui si deve la prima traduzione europea dei testi canonici dello Zoroastrismo. Nacque a Parigi il 7 dicembre 1731 e morì ivi il 17 gennaio 1805. L'A. aveva già una certa dimestichezza [...] et Morales de ce Législateur, les Cérémonies du Culte religieux qu'il a établi, et plusieurs traits importants relatifs à l ne difesero l'autenticità, e d'allora in poi l'opera di A. diventò il punto di partenza di ogni ricerca sullo Zoroastrismo. In ...
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HEREDIA y CAMPUZANO, José María de
Salvatore Battaglia
Poeta cubano nato a Santiago di Cuba il 31 dicembre 1803, morto a Toluca (Messico) il 21 maggio 1839. Di padre liberale, per quanto magistrato [...] loro terra, ancora alla condizione di colonia in mezzo a genti ormai emancipate. Se col trascorrere degli anni, una nella letteratura.
Bibl.: Biografia di A. Bachiller y Morales, nell'edizione delle Poesías, New York 1875 (a cura di N. Ponce de León ...
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Nato a Zamora, da famiglia asturiana, il 25 aprile 1852, morto a Oviedo il 13 giugno 1901. Fu professore di diritto romano all'università di Oviedo; critico letterario, novelliere, romanziere, esercitò [...] il suo capolavoro; invece in Su único hijo (1890), Cuentos morales (1896) e altri racconti e novelle: come Pipá (1886), Cejador, Historia de la lengua y literatura castellana, Madrid 1918, pp. 263-270; P. Sainz Rodríguez, Discurso su A., Oviedo 1921. ...
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Poetessa, nata a Parigi nel 1638, morta il 17 gennaio 1694. A tredici anní e mezzo andò sposa a Guillaume de La Fon de Boiguerin, signore des Houlières, che raggiunse nelle Fiandre quando questi vi si [...] cui era stata, nei suoi idillî più famosi, poetica pastorella, parvero legare a sé presso i posteri la sua fama; e già lo stesso Boileau non , specie quelli degli ultimi anni, come le Réflexions morales, dove "un accento ora di tristezza stanca ora di ...
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Uomo politico boliviano nato a La Paz nel 1804. Ancora giovanissimo, combatté nella guerra per l'indipendenza dell'Alto Perù; poi, costituitosi lo stato boliviano (1826), prese parte alle lotte interne [...] la provincia di La Paz, e la portò a felice compimento con il combattimento di Ingavi. Nel A. Arguedas, Historia general de Bolivia, La Paz 1922; S. Pinilla, La creación de Bolivia, Madrid s. a.; J. Sanjinés, Bolivia bajo las presencias de Morales ...
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narco-golpe (narcogolpe) s. m. Nell’America latina, golpe caratterizzato dalla forte influenza dei narcotrafficanti sulla situazione politica. ◆ Morales cita spesso come esempio un golpe che avrebbe visto il coinvolgimento dei servizi segreti...
fare rete
loc. v.le Coordinarsi, stabilire contatti produttivi. ◆ «Se il sistema imprenditoriale italiano ha una debolezza, è l’insufficiente crescita della produttività. Se si guarda al complesso dell’Information and communication technology...