Nacque a Giacciano con Baruchella (Rovigo) il 16 nov. 1884 da Luigi e Maria Carpani. Dopo una prima laurea in legge, conseguita a Roma nel 1904, si appassionò alla storia dell'arte laureandosi nel 1908 [...] Monaco conobbe inoltre il critico U. von Tschúdi e a Vienna incontrò pffi volte J. Meier Graeffe, il primo storico dell'impressionismo. La scoperta degli impressionisti lo portòa riconoscere nell'arte veneta una sensibilità pittorica aperta, fondata ...
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PASSAGLIA, Augusto
Silvestra Bietoletti
– Nacque a Lucca il 1° maggio 1837 da Francesco, argentiere, e da Maria Chicca.
Il padre lo avrebbe voluto avviare al proprio mestiere, ciò non di meno dal 1852 [...] ) risalta per il tenore solenne e commosso della forma che traduce nel bronzo la pennellata divisionista.
Nel 1887 portòa termine il suo incarico più impegnativo: i lavori relativi alla facciata del duomo fiorentino cui aveva collaborato dal 1879 ...
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PAGLIACCETTI, Raffaele
Francesco Franco
(Raffaello). – Nacque a Giulianova, nel Teramano, il 31 ottobre 1839 da Andrea, commerciante, e da Chiara Trifoni.
Fin da piccolo incominciò a disegnare e a modellare [...] dell’artista.
È probabile che conoscesse il lavoro del suo collega fiorentino Grita intitolato La cieca leggitrice, un gesso portatoa compimento dieci anni prima e in seguito tradotto in marmo (1870; Roma, Centro regionale S. Alessio-Margherita di ...
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PISTOCCHI, Giuseppe
Davide Righini
PISTOCCHI, Giuseppe. – Nacque a Faenza il 12 gennaio 1744 da Antonio, stuccatore e decoratore di finti marmi appartenente a una famiglia con lunghe tradizioni artigiane, [...] la delusione della sua avventura politica e culturale.
Di ritorno in Romagna nel 1802, Pistocchi continuò a dedicarsi a progetti: per un moderno portoa Ravenna, per il cimitero comunale di Faenza (1806-08) e per la ricostruzione degli interni della ...
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BIANCO, Bartolomeo
Giovanna Terminiello Rotondi
Nacque a Como (il Merzario è l'unico studioso a sostenere che egli abbia avuto i natali a Genova) assai probabilmente poco prima del 1590; priva di fondamento [...] per la testimonianza dell'Alizeri, è stata poi giustamente ridata al B. dal Labò (1926), in base a documenti da lui scoperti. L'architetto non la portòa termine, ma il suo progetto fu quasi del tutto rispettato.
Nel quinquennio 1620-1625 il B. venne ...
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CROTTA, Marco Aurelio
Franco Bocchieri
Nacque a Genova il 23 giugno 1861 da Giovanni e Caterina Della Casa. A quattordici anni fu costretto ad abbandonare le scuole per le umili condizioni della sua [...] V (1932), 9, pp. 4-9 passim; C. Dufour Bozzo, 11 marzo 1882-18 dic. 1914; le laboriose vicende della restituzione di porta S. Andrea a Genova, attraverso i processi verbali.. d. commissione, in Boll. d. Musei civici genovesi, I (1979), 2, pp. 22-29 e ...
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BARONI, Eugenio
Claudia Refice
Nacque a Taranto da genitori lombardi il 27 marzo 1888 e si trasferì giovinetto a Genova, dove il padre era professore all'Istituto nautico. Abbandonò gli studi di ingegneria [...] in memoria di Berthe Grosso Bornin.
La partecipazione del B. come ufficiale degli alpini alla prima guerra mondiale, che lo portòa diretto contatto con la realtà tragicamente umana della vita del soldato, segna l'inizio di un nuovo periodo nella sua ...
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BABOCCIO, Antonio
Oreste Ferrari
Nacque a Piperno (Priverno) nel Lazio, nel 1351circa. Non si hanno notizie riguardanti la sua attività di scultore prima del 1407,anno in cui egli portòa compimento [...] sculture del timpano ha probanti riscontri con quello di Napoli, pur se altre parti di gusto più arcaico hanno portato il Bottari a mettere in dubbio un intervento diretto del nostro scultore (cfr. S. Bottari, Il duomo di Messina,Messina 1929, pp ...
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BUGATTI, Carlo
Luciano Caramel
Nacque a Milano il 16 febbraio 1856 da Giovanni Luigi, curiosa figura di studioso di architettura e di scienza, nonché scultore, e da Amalia Salvioni. Frequentò l'Accademia [...] era largamente nutrita. Tanta originalità lo portòa dar corpo ad opere non convenzionali, , C. B., in Arte illustr., III (1970), 34-36, pp. 80-87; Torino 1902…, a cura di F. R. Fratini, Torino 1970, passim;U. Thieme-F. Becker, Künstlerlex., V, p ...
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AMOROSI, Antonio
Carla Guglielmi Faldi
Pittore, nato a Comunanza (Ascoli Piceno) nel 1660.
Pressoché smarrita, per la dispersione delle opere, la conoscenza dell'artista, un tentativo di ricostruzione [...] da parte del Voss portòa identificare come dell'A. la produzione del seicentista nordico Eberhard Keil, e solo successivamente, per merito del Longhi, si è giunti alla sicura distinzione delle due personalità, distinzione che di recente si è voluta ...
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portare
v. tr. [lat. pŏrtare, affine a porta «porta1» e a portŏs -us «porto3»] (io pòrto, ecc.). – 1. a. Reggere, sostenere su di sé un oggetto (o un peso qualsiasi), di solito mentre si compie un movimento, e quindi spostando o trasferendo...
porto3
pòrto3 s. m. [lat. pŏrtus -us (della stessa radice di porta); propr. «passaggio, ingresso»]. – 1. Specchio d’acqua, per lo più marina, adiacente alla costa, più o meno ampio e protetto, di norma attrezzato con impianti fissi e mobili...