Filologo e critico italiano (Domodossola 1912 - ivi 1990), prof. di filologia romanza nelle univ. di Friburgo (1938-52), di Firenze (dal 1952), alla Scuola Normale Superiore di Pisa (1973-82), presidente [...] degli Studi danteschi e del centro di filologia dell'Accademia della Crusca; socio nazionale dei Lincei (1962). Ha Rime, del Fiore e del Detto d'Amore. Importanti anche le antologie: Letteratura dell'Italia unita (1861-1868), 1968; Letteratura ...
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Linguista e scrittrice, nata a Milano il 7 settembre 1915; professore di Storia della lingua italiana dal 1962 nell'università di Lecce e dal 1963 in quella di Pavia; dal 1976 socio dell'Accademia della [...] poetica avanti lo Stilnovo, 1963) e stimolanti contributi d'interpretazione dantesca (Dante a un nuovo crocevia, 1981; in Metodi e fantasmi (1969), in I metodi attuali della critica in Italia (1970, con C. Segre), in Il viaggio testuale. Le ideologie ...
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Filologo nato ad Avellino il 6 giugno 1859, morto a Napoli il 13 agosto 1930. Si laureò in lettere presso l'università di Napoli. Dopo avere insegnato breve tempo nelle scuole medie, nel 1884 fu nominato [...] quale sostenne, di fronte agli studiosi d'oltralpe, l'originalità e l'indipendenza latina arcaica, ivi 1902; L'Italia meridionale e la Campania nella tradizione intorno alla guerra, in Atti della R. Accademia di archeologia, lettere e belle arti di ...
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Glottologo, nato a Bologna il 24 dicembre 1913. Allievo di C. Merlo, E. Benveniste e J. Vendryes, ha studiato all'università di Pisa e alla Scuola normale superiore della stessa città, all'università di [...] accademie, dirige dal 1960 le riviste L'Italia dialettale e Studi e saggi linguistici; ha anche diretto, per la sezione umanistica, gli Annali della Scuola normale superiore di Pisa.
Interessato allo studio delle dottrine linguistiche in vari campi d ...
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Prima di affrontare la descrizione del sistema fonologico dell’italiano, occorre illustrare brevemente il significato del termine fonologia. Lo studio dei suoni prodotti dall’apparato fonatorio è l’oggetto [...] bl- > [bːj]: trib(u)lat > trebbia
c. -fl- > [fːj]: sufflat > soffia
d. -cl- > [kːj]: auriclam > orecchio
e. -gl- > [gːj, ʎː]: coag(u)lum ’italiano. Accento, quantità, sillaba, giuntura, fondamenti metrici, Firenze, Accademia ...
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L’espressione lingua (o italiano) d’oggi, così come quella, equivalente, di italiano contemporaneo (entrambe usate negli studi: per l’una Cortelazzo 2000, LId’O 2004, Dardano & Frenguelli 2008; per [...] e multilingue d’ortografia e di pronunzia, riveduto, aggiornato e accresciuto da P. Fiorelli & T.F. Borri, Roma, ERI, 2010).
LIP 1993 = De Mauro, Tullio et al., Lessico di frequenza dell’italiano parlato, Milano, ETAS libri.
Accademia della ...
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La norma linguistica può essere definita «come un insieme di regole, che riguardano tutti i livelli della lingua (fonologia, morfologia, sintassi, lessico, testualità), accettato da una comunità di parlanti [...] stabilità della norma, le scelte grafiche degli accademici ebbero un ruolo decisivo nella standardizzazione dell 9-24.
Losi, Simonetta (2005), La televisione buona maestra d’italiano?, «Lingua italiana d’oggi (LId’O)» 2, pp. 269-279.
Marazzini, ...
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Un enunciato contiene tipicamente (ma non necessariamente) informazioni di due tipi; una parte indica qualcosa che parlante e ascoltatore sapevano già: dà cioè un’informazione data; un’altra indica qualcosa [...] alle quattro // (E. Cresti, Corpus di italiano parlato, Firenze, presso l’Accademia della Crusca, 2000)
Per rendere conto di Chi è venuto?
B: È venuto Paolo
C: * Paolo è venuto
D: Paolo / è venuto
La possibilità di codificare il soggetto dopo il verbo ...
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La più antica grammatica italiana che si conosca è trasmessa, anonima, dalle prime carte del codice Reginense Latino 1370 della Biblioteca Apostolica Vaticana (nota perciò come Grammatichetta vaticana; [...] ), Breve storia della grammatica italiana, Roma, Carocci.
Mattarucco, Giada (2003), Prime grammatiche d’italiano per francesi (secoli XVI-XVII), Firenze, Accademia della Crusca.
Patota, Giuseppe (1993), I percorsi grammaticali, in Storia della lingua ...
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I testi espositivi sono un tipo di testo (➔ testo, tipi di) la cui funzione principale consiste nel trasmettere un sapere. Per questa funzione, essi vengono anche chiamati testi informativi (Combettes [...] fratello Borso] (adattato da Corpus di italiano parlato, a cura di E. Cresti, Firenze, Accademia della Crusca, 2000, 2 voll.)
Poco a ricorrere il meno possibile a parole di bassa frequenza d’uso, a forestierismi inutili e a tecnicismi non spiegati. ...
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accademico
accadèmico (ant. acadèmico) agg. e s. m. [dal lat. academĭcus, gr. ἀκαδημικός] (pl. m. -ci). – 1. Dell’Accademia platonica: i filosofi a.; anche sost., gli accademici. 2. Di un’accademia in genere, antica o moderna: discorso a.;...
costosità s. f. 1. Costo molto elevato o eccessivo. 2. L'essere costoso; anche, il livello dell'essere costoso. ◆ Entrando poi nei particolari di questa spesa, ancorché si possa dissentire col Ministero in talune fattezze architettoniche dell'armata...