Vedi COLLEZIONI ARCHEOLOGICHE dell'anno: 1973 - 1994
COLLEZIONI ARCHEOLOGICHE (Collezioni dal Rinascimento al sec. XIX, ν. S 1970, p. 242)
C. Gasparri
Questo aggiornamento intende presentare solo le [...] ancora in posto. Formata sotto Luigi XIV negli anni 1670-1684, dietro consiglio del ministro Colbert e tramite l'AccademiadiFrancia a Roma, era composta da acquisti sul mercato romano (anche doni Albani), sistemati in posto intorno al 1782. Per ...
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COLLEZIONI ARCHEOLOGICHE
L. Salerno
(Collezioni dal Rinascimento al sec. XVIII).
ITALIA
ROMA. - Per le collezioni di antichità nel Rinascimento:
Bibl.: [...] (Inventario del 1584 in Doc. inediti, iv, pp. 377 ss.).
Prima che la Villa Medici divenisse sede dell'AccademiadiFrancia (1798 durante la dominazione francese) le collezioni furono trasferite a Firenze.
Bibl.: 1780-1788. Oggetti d'arte e antichità ...
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Arte e paesaggio
Adriana Polveroni
All’inizio del 21° sec., lo scenario che si era prospettato nei decenni precedenti attraverso le varie declinazioni dell’incontro tra arte e paesaggio è cambiato radicalmente. [...] ’onda nella piscina a Villa Medici per la mostra Tutto normale (2002), in cui il magnifico parco dell’AccademiadiFrancia a Roma era occupato da opere e installazioni decisamente non convenzionali, o Conveyance, realizzata nel 2003 per Tuscia electa ...
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JUVARRA, Filippo
Tommaso Manfredi
Nacque a Messina il 27 marzo 1678 da Pietro e da Eleonora Tafurri, sua seconda moglie.
L'iniziale formazione artistica dello J. avvenne nell'ambito della bottega paterna [...] grazie alla raccomandazione del pittore François Poerson, direttore dell'AccademiadiFrancia a Roma.
Mentre forse ancora nutriva speranze di una chiamata presso la corte reale di Luigi XIV, nel mese di luglio lo J. fu accolto in quella cardinalizia ...
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MILIZIA, Francesco
Tommaso Manfredi
MILIZIA, Francesco. – Nacque a Oria, in Terra d’Otranto, il 15 nov. 1725, da Raimondo e da Vittoria Papatodero, appartenenti alla piccola nobiltà (Ancora, pp. 21 [...] dal disprezzo per la classe degli architetti romani del tempo che il M. condivideva con i pensionnaires dell’AccademiadiFrancia. Tra questi i nomi dei giovani Charles-François Darnaudin, Louis-Joseph Maulgué, Pierre-Adrien Pâris, presenti a Roma ...
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GIANI, Felice
Anna Coccioli Mastroviti
Figlio di Giulio Domenico e di Angela Maria, nacque il 17 dic. 1758 a San Sebastiano Curone, feudo imperiale del principe Doria, oggi in provincia d'Alessandria.
Lasciato [...] e del nudo in Campidoglio - manifestava i primi segni di crisi. Nel periodo compreso fra il 1787, anno della morte di Batoni, e il 1793, quando fu chiusa l'AccademiadiFrancia, emerse l'Accademia del G., intesa non come scuola, bensì come incontro ...
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MAFAI (Mafai Volpe), Mario
Flavia Matitti
Nacque a Roma il 12 febbr. 1902 da Eleonora De Blasis, originaria di Città Sant'Angelo presso Pescara, e da padre ignoto.
Il cognome Mafai, d'invenzione, gli [...] gli studi tecnici per dedicarsi con maggiore continuità alla pittura. Cominciò così a frequentare sia l'Accademia britannica, in via Margutta, sia l'AccademiadiFrancia a Villa Medici, per esercitarsi a disegnare il nudo dal vero.
Il 4 marzo 1922 ...
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GUATTANI, Giuseppe Antonio
Pier Paolo Racioppi
Nacque a Roma il 18 sett. 1748, nella parrocchia di S. Giovanni dei Fiorentini, da Carlo, chirurgo e archiatra pontificio, e da Caterina Pagliarini, sorella [...] , V. Camuccini e in cui si riferiva sulle esposizioni degli artisti dell'AccademiadiFrancia e di quella di S. Luca, delle nuove pubblicazioni d'arte e di antiquaria, della vita culturale delle città italiane ed estere, quali esposizioni, grandi ...
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LANDI, Gaspare
Stefano Grandesso
Nacque a Piacenza il 6 genn. 1756 da Ercole e da Maria Francesca Rizzi, secondo di cinque fratelli. Nonostante l'appartenenza del padre al nobile casato piacentino dei [...] cui il L. guardò anche per l'affine attitudine a un "grazioso" lontano dal repertorio eroico dei pensionnaires dell'AccademiadiFrancia.
Nell'ambiente erudito romano il L. poté trovare gli interlocutori necessari per alimentare una pittura colta nei ...
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GUGLIELMI, Gregorio
Enzo Borsellino
Nacque a Roma il 13 dic. 1714 (Mariette). Secondo Pascoli e Mariette fu allievo di F. Trevisani; mentre secondo Stetten (1788) si formò presso S. Conca.
Il G. fu [...] , sono oggi inventariati presso il Museo del Prado (Langen).
Virtuoso del Pantheon dal 1741, nel 1745 il G. risulta aver frequentato l'AccademiadiFrancia ed essere stato in contatto con L.-B. Blanchet e J. Vernet (Michel); nel 1748 venne nominato ...
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costosità s. f. 1. Costo molto elevato o eccessivo. 2. L'essere costoso; anche, il livello dell'essere costoso. ◆ Entrando poi nei particolari di questa spesa, ancorché si possa dissentire col Ministero in talune fattezze architettoniche dell'armata...
quaranta
agg. num. card. [lat. pop. quadranta, da quadràginta per il lat. class. quadragìnta], invar. – 1. Numero formato da quattro volte dieci, e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 40, in numeri romani XL): q. miglia, q. tonnellate;...