Le culture non occidentali
Marco Bussagli
Premessa
Qualsiasi riflessione sul corpo umano nell'arte non potrebbe in alcun modo considerarsi completa se non si estendesse lo sguardo anche alle civiltà [...] però, è anche il vocabolo con cui s'indica il tempo musicale, il che comunque è spia del fatto che la ricerca delle leggere in cinese jen). Il carattere grafico pone l'accento sulla capacità di spostamento della figura umana stilizzando il movimento ...
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Disegno industriale
Tomás Maldonado
di Tomás Maldonado
Disegno industriale
sommario: 1. Introduzione. 2. Per una storia del disegno industriale: a) le utopie scientifiche e tecniche; b) gli automi; [...] questa difficoltà offrendo una definizione che mette l'accento soltanto sulla forma esterna del prodotto. Il molto significativo nello sviluppo del disegno industriale. Per esempio, lo strumento musicale del francese A. Sax, la locomotiva di T. R. ...
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L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] novelle di Calandrino o della Belcolore: ribeba «strumento musicale a corde», codolo «ciottolo», ceteratoio, gnaffé), eufonia, dalla i prostetica alla ► deufonica ; ritrazione dell’accento in trisillabi o polisillabi piani (èdile invece del corretto ...
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Lingua derivata dal latino, l’italiano fa parte della famiglia romanza (detta anche, meno spesso, neolatina) insieme a francese, spagnolo, portoghese, gallego, catalano, romeno e altre minori. A causa [...] via.
L’italiano ha inoltre un uso limitato e regolare dell’➔accento grafico, che usa perlopiù in fine di parola a indicare un che l’italiano dia l’impressione di essere una lingua ‘musicale’ (➔ immagine dell’italiano; ➔ musica e lingua): in ...
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di Silvia Morgana
La storia linguistica dell’Ottocento copre un arco cronologico più esteso rispetto al mero XIX secolo e va dall’arrivo dei francesi in Italia nel 1796 fino al 1915: è infatti l’inizio [...] in parole come aiola, gioco, spagnolo, figliolo); fuori d’accento, la regola del ➔ dittongo mobile è applicata irregolarmente, e i preziosismi lessicali (➔ cultismi), la raffinatezza musicale del ritmo e la letterarietà delle costruzioni sintattiche ...
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La querelle sui generi musicali che ha caratterizzato il ventennio a cavallo tra la fine del 20° e i primi anni del 21° sec. può essere ricondotta a una serie di ragioni che investono livelli diversi del [...] stato Arnold Schönberg (1874-1951) a porre l’accento sulla materia timbrica del suono, teorizzando e praticando di New Age, e che anche in musica ha prodotto un genere musicale a sua volta suddiviso in sottocategorie (la più nota e diffusa delle ...
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La produzione in prosa e in poesia del XVII secolo è concepita all’insegna del barocco, ispirata cioè all’abnorme e tendente all’iperbole e alla ‘maraviglia’. Il senso dispregiativo del termine si estese [...] i›, soprattutto nei plurali (incendj / incendij, precipizj / precipizij). L’accento (➔ accento grafico) è diffuso a scopo distintivo nei monosillabi (di / dì, critica d’arte, lingua dell’) e musicale transitano nelle lingue europee: cupola, a fresco ...
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Con la metafora dell’immagine di una lingua ci si riferisce ai giudizi e alle opinioni che su questa lingua sono prodotti da parlanti di altre lingue. Si tratta di giudizi intuitivi, non fondati su fatti [...] paragone delle lingue, Bouhours dice che grazie all’accento i francesi sono gli unici a parlare in senso ; 7, 1992, p. 35: L’ordine degli enciclopedisti; p. 78: La lingua musicale; p. 116: Lode alla vocalità; p. 172: I francesi tra Firenze e Siena; ...
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Nei protocolli della linguistica moderna per linguaggio poetico si intende un particolare uso della lingua finalizzato a ottenere la comunicazione attraverso l’evidenza e la valorizzazione degli strumenti [...] comunicazione rispetto al messaggio in quanto tale, cioè l’accento posto sul messaggio per sé stesso, costituisce la funzione , evocando un terzo nome celebre (quello di un gruppo musicale svedese), per di più con un valore aggiunto ormai comune ...
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Il melodramma è un genere teatrale nato in Italia a cavallo tra Cinquecento e Seicento che, sulla base della riflessione teorica sulla musica (e sul suo rapporto con la poesia) svolta nel tardo Rinascimento, [...] e altrove, da Dante a Tasso, da Alfieri a Praga); «caro accento» (Ernani, I due Foscari, I masnadieri, Rigoletto, I vespri -settecentesco (Goldin 1985: 77-189). Il teatro musicale comico riabilita tutte quelle forme escluse dai libretti metastasiani ...
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accento
accènto s. m. [dal lat. accentus -us, comp. di ad- e cantus «canto1», per calco del gr. προσῳδία]. – 1. a. Rafforzamento o elevazione del tono di voce (a. tonico in senso largo) con cui si dà a una sillaba maggior rilievo rispetto...
musicale
muṡicale agg. [dal lat. mediev. musicalis, der. del lat. musĭca «musica»]. – 1. a. Di musica, della musica, che ha attinenza con la musica, sia come creazione artistica sia come esecuzione: arte m.; composizione m.; discorso, tema,...