Simboli politici
David I. Kertzer
I simboli fondamentali della politica
La politica è, al suo livello più fondamentale, un processo simbolico. In quanto espressione della cultura, essa è formata da [...] antiche, ma nella sua forma moderna può essere fatta risalire allo sviluppo di un concetto di cultura che mette l'accento sul processo attraverso il quale gli individui si servono di simboli per interpretare e conferire senso all'esperienza. Nasce da ...
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Conservatorismo
Noel O'Sullivan
Definizione di conservatorismo: il conservatorismo come difesa di una 'politica limitata'
Volendo dare una definizione di conservatorismo, possiamo attribuire a questo [...] pertanto essere definito come un modo per tutelare la politica limitata sulla base di una filosofia che mette l'accento sull'imperfezione umana.Quest'ultima definizione ha diversi meriti. In primo luogo si adatta al concetto di conservatorismo quale ...
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Economia e felicità
Luigino Bruni
Una nuova scienza?
Gli studi sulla felicità sono uno degli elementi di maggiore novità e interesse nell’ambito della ricerca economica, psicologica e sociale contemporanea. [...] emergente coglie meglio di tutte le altre la natura di questo bene. Dire che si tratta di un fatto emergente pone l’accento sulla questione che il bene relazionale è un terzo che eccede i ‘contributi’ dei soggetti coinvolti, e che in molti casi non ...
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Governabilità
Gianfranco Pasquino
Introduzione
Non esiste una definizione comunemente e concordemente accettata di 'governabilità'. Anzi, molto spesso il termine usato è 'ingovernabilità', oppure si [...] di elementi fra i quali politicamente spicca l'accento messo sulla mobilitazione e sulla partecipazione dei singoli cittadini di benessere, di assistenza e previdenza, economicamente l'accento messo sullo sviluppo, definito come aumento di beni ...
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Tribù
Ugo Fabietti
Introduzione
Nonostante abbia costituito per molto tempo uno dei termini più qualificanti il lessico dell'etnologia, dell'antropologia sociale e dell'antropologia culturale, quello [...] , da quello relativo alla nozione di tribù: la discussione sull'etnicità.
Oltre alle osservazioni di chi, come Nadel, poneva l'accento sulla non riscontrabilità della tribù a livello empirico, vi furono anche i lavori di quanti, pur non entrando nel ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Roberto Gamberini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La poetica che domina le forme liriche ottocentesche in Europa è senza dubbio quella [...] e il sensibile, l’inebriante e il malinconico, la poesia che deriva da tali presupposti pone inevitabilmente l’accento sugli effetti piuttosto che sugli equilibri formali, sul pathos piuttosto che sull’ethos, su un’interiorizzazione del paesaggio ...
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Culto
Enrico Comba
Il termine deriva dal latino cultus (participio passato di colere, "coltivare"), il cui primo significato è "coltivazione, cura", e poi "addestramento, educazione, cultura", "venerazione, [...] , l'insorgere di conflitti e i tentativi di mediazione, di risoluzione e di ristabilimento di un certo ordine. L'accento posto sull'aspetto sociale e collettivo di molte pratiche cultuali non deve tuttavia far dimenticare che esiste anche una sfera ...
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sestina, sestina doppia
Ignazio Baldelli
1. La s. di D. Al poco giorno e al gran cerchio d'ombra (Rime CI) è costituita da sei stanze di sei versi terminanti con le stesse sei parole-rima ombra, colli, [...] arnaldiana (‛ arma ', ‛ cambra '; e in ‛ ongla ', ‛ oncle '); anzi, in D. a tre parole con accento su o (donna, ombra, colli), se ne contrappongono tre con accento su e (petra, erba, verde: Fiedler, p. 248).
Se la poesia incardinata sulla rima, com'è ...
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MONTANARI, Carlo
Marica Roda
– Quarto di sei figli, nacque a Verona il 14 sett. 1820 dal conte Ferdinando e da Giulia Trevano, borghese.
Dopo aver frequentato in patria il ginnasio e il liceo, dal 1828 [...] di un carattere schivo, sistematico nell’osservazione, tenace, di «focosa serietà».
La tradizione biografica, che ha posto l’accento sul sacrificio del M. a Belfiore, propone una lettura in chiave patriottica della corrispondenza di viaggio, ma il ...
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FROLA, Secondo
Gerhard Kuck
Nacque il 27 nov. 1850 a Torino, dal legale Eugenio e da Maria Spinelli. Dopo aver conseguito la laurea in giurisprudenza presso l'università torinese operò come civilista [...] Nei suoi interventi, il più delle volte nell'ambito delle discussioni sul bilancio dei diversi dicasteri, mise spesso l'accento sulla necessità di riforme: nel 1883 propose un miglioramento del procedimento penale onde renderlo più regolare e rapido ...
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accento
accènto s. m. [dal lat. accentus -us, comp. di ad- e cantus «canto1», per calco del gr. προσῳδία]. – 1. a. Rafforzamento o elevazione del tono di voce (a. tonico in senso largo) con cui si dà a una sillaba maggior rilievo rispetto...
accentare
v. tr. [der. di accento] (io accènto, ecc.). – 1. a. Segnare, scrivendo, l’accento sulle parole per indicare la sillaba tonica, o anche per distinguere il timbro d’una vocale: in italiano si accentano tutte le parole tronche; «qui»...