trasmesse di bocca in bocca, di generazione in generazione, considerate una delle fonti fondamentali per gli studî etnologici, distinguendosi dalla storia orale, che è l'insieme delle informazioni, assunte [...]
Gli stessi concetti di tono ed elaborazione popolare hanno corso nel campo della novellistica. Così, mentre Croce ha messo l'accento sul valore d'arte assoluto che può raggiungere la fiaba, alcuni studiosi (quali S. Thompson, M. Lüthi, W. Eberhard ...
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Economia
In economia, la nozione di b. indica la necessità (o la carenza) dei consumi necessari per la continuazione della vita e la partecipazione alla società con requisiti minimi di dignità. Al livello [...] e ne fa il segno della rottura dell’equilibrio organico, quanto nel filone esistenzialistico, con Heidegger che pone l’accento sulla condizione di dipendenza dell’uomo nel mondo, caratterizzata da quella «cura» o «preoccupazione del vivere» di cui il ...
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Mentre vi è un generale consenso sulla valutazione morale di specifici comportamenti verso gli esseri umani, almeno nelle questioni essenziali (uccidere o provocare un danno fisico oppure esercitare una [...] cristiani hanno cercato di interpretare le limitazioni bibliche in senso più rigido e restrittivo, ma con diversi risultati. L'accento viene posto sempre sul fatto che i comportamenti umani possono interferire con l'ordine della creazione e con i ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] del sapere delle «humanae litterae» e della filosofia morale. Nel De sui ipsius et multorum ignorantia egli pone l’accento sui limiti invalicabili delle capacità dell’uomo a comprendere le leggi della natura, sicuro per altro che quel poco che ...
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Neolitica, rivoluzione
Mario Liverani
Storia della questione
Le classificazioni prechildiane
Le classificazioni ottocentesche della preistoria, basate su aspetti formali dell'industria litica (e della [...] , 1989; v. Clutton-Brock, 1989; v. Cowan e Watson, 1992). La prevalenza americana negli studi ha spostato l'accento dall'accentramento europeo e vicino-orientale verso una gamma più diversificata nella quale i 'centri' mesoamericano e andino hanno ...
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La produzione in prosa e in poesia del XVII secolo è concepita all’insegna del barocco, ispirata cioè all’abnorme e tendente all’iperbole e alla ‘maraviglia’. Il senso dispregiativo del termine si estese [...] a fine secolo; l’alternanza ‹i› / ‹j› dopo un’altra ‹i›, soprattutto nei plurali (incendj / incendij, precipizj / precipizij). L’accento (➔ accento grafico) è diffuso a scopo distintivo nei monosillabi (di / dì, la / là, si / sì); si ha un abuso di ...
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VIOTTI, Giovan Battista
Michelangelo Abbadò
Violinista e compositore, nato a Fontanetto Po (Vercelli) il 23 maggio 1753, morto a Londra il 3 marzo 1824. Il padre era un maniscalco, suonatore di corno. [...] suoi contemporanei esecutore nobilissimo, vario nell'espressione e nei coloriti. Alla grandiosità di fraseggio e alla fierezza d'accento, emanazioni della sua personalità novatrice, egli sapeva unire la tenerezza e la grazia di un canto quanto mai ...
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Civiltà
Pietro Rossi
Il termine e l'idea
Il termine 'civiltà', al pari dei suoi omologhi nelle lingue neolatine e nell'inglese, deriva dal latino civilitas, una parola coniata nella seconda metà del [...] o a quella capitale.
Questa pluralità di significati permane nelle lingue neolatine, ma con un graduale spostamento di accento dall'originario significato politico a un significato più ampio, riferito ai costumi e al comportamento degli individui ...
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Sapere
Nico Stehr
L'approccio sociologico alla conoscenza: la Wissensoziologie
La disciplina che si è occupata della natura della conoscenza in generale è stata tradizionalmente la filosofia. Le principali [...] significa trascurare il ruolo del contesto della loro applicazione. La definizione del sapere come capacità di azione mette l'accento sul fatto che la realizzazione materiale e l'applicazione del sapere dipendono dal, o sono inserite nel, contesto di ...
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La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. Scienza e teologia
Margaret J. Osler
Scienza e teologia
All'inizio dell'Età moderna il dibattito sul rapporto tra scienza e teologia era particolarmente [...] sostenne che Dio ha creato un numero finito di atomi e che esercita una continua azione provvidenziale sul Creato, ponendo l'accento sull'esistenza della libera volontà, umana e divina, e di un'anima umana immateriale e immortale che Dio ha infuso in ...
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accento
accènto s. m. [dal lat. accentus -us, comp. di ad- e cantus «canto1», per calco del gr. προσῳδία]. – 1. a. Rafforzamento o elevazione del tono di voce (a. tonico in senso largo) con cui si dà a una sillaba maggior rilievo rispetto...
accentare
v. tr. [der. di accento] (io accènto, ecc.). – 1. a. Segnare, scrivendo, l’accento sulle parole per indicare la sillaba tonica, o anche per distinguere il timbro d’una vocale: in italiano si accentano tutte le parole tronche; «qui»...