L’ipallage (gr. hypallagē´ «scambio, commutazione»), o enallage (vedi più avanti) dell’aggettivo, nella retorica classica è una figura che consiste nella diversione dell’orientamento sintattico dell’aggettivo, [...] . 2º, pp. 780-801 (poi in Id. Ultimi esercizi ed elzeviri (1968-1987), Torino, Einaudi, 1989, pp. 41-105).
D’Achille, Paolo (1990), Sintassi del parlato e tradizione scritta della lingua italiana. Analisi di testi dalle origini al secolo XVIII, Roma ...
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Lingua derivata dal latino, l’italiano fa parte della famiglia romanza (detta anche, meno spesso, neolatina) insieme a francese, spagnolo, portoghese, gallego, catalano, romeno e altre minori. A causa [...] quasi ad attestare una tendenza profonda; e del resto dislocazioni si possono reperire in quantità lungo tutto il suo sviluppo (D’Achille 1990: 135 segg.).
Per questo, non è del tutto improprio dire che l’ordine SVO in italiano attuale è, in effetti ...
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La sintassi si occupa dei modi in cui le parole possono combinarsi, delle strutture (o costruzioni) che così si ottengono e degli effetti che tali combinazioni hanno su altri piani, come quello della ➔ [...] (ibid., p. 9).
7. 2 Dislocazioni
Le ➔ dislocazioni sono un potente mezzo di focalizzazione (Benincà 1993: 268 segg.; D’Achille 2003: 148 segg.; e soprattutto Berretta 2002), frequentissimo in italiano, dove si trova tra l’altro, tra le lingue romanze ...
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Il termine rianalisi abbraccia fenomeni linguistici di varia natura, per lo più in prospettiva diacronica, e con riferimento a livelli d’analisi diversi (morfologia, sintassi). Il termine evidenzia una [...] ’Aquila, 25-27 settembre 2003), a cura di M. Grossmann & A.M. Thornton, Roma, Bulzoni, pp. 127-135.
D’Achille, Paolo (2005), Retroformazione, in Lessico e formazione delle parole. Studi offerti a Maurizio Dardano per il suo 70° compleanno, a cura ...
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L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] lingua poetica avanti lo Stilnovo. Studi sul lessico e sulla sintassi, Firenze, Edizioni del Galluzzo, pp. 3-66.
D’Achille, Paolo (1990), Sintassi del parlato e tradizione scritta della lingua italiana. Analisi di testi dalle origini al secolo XVIII ...
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Il futuro (o futuro semplice) è un tempo verbale dell’➔indicativo (➔ coniugazione verbale) con cui si esprimono azioni o eventi successivi al momento in cui si emette l’enunciato (tecnicamente, il momento [...] condotto a una piena sovrapposizione tra le forme del perfetto e dell’imperfetto e quelle del futuro (D’Achille 2001: 97).
Relitti del futuro sintetico latino ricorrono sporadicamente nei testi settentrionali antichi, dove eran «saranno» ed er ...
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Si intende per italiano regionale un italiano che varia su base geografica. Nella formula si riassume perciò il variare dell’aspetto dell’italiano e insieme il suo differente organizzarsi sul territorio [...] un altro italiano, non tanto più recente, quanto più ampiamente scrutato e descritto in tempi recenti (D’Achille 1990).
Parlare di italiano regionale significa, innanzitutto, riconoscere, zona per zona, un sistema dominante, esistente nonostante la ...
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I verbi modali (tradizionalmente detti verbi servili) sono quei verbi che fanno parte dell’ampia classe dei verbi ausiliari (➔ ausiliari, verbi) e che, collegandosi direttamente a un verbo all’infinito, [...] forme composte (Serianni 1988: 333; ➔ ausiliari, verbi). In genere si tende ad usare lo stesso ausiliare dell’infinito (D’Achille 2003: 116), ma, se il verbo retto è intransitivo, il modale può anche essere costruito con il suo normale ausiliare ...
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La corrispondenza epistolare comincia a diffondersi nella prima metà del Duecento, in concomitanza con la diffusione degli usi scritti del volgare, in seguito a due mutamenti di carattere materiale: l’inizio [...] , Giorgio Pozzi.
Chartier, Roger (dir.) (1991), La correspondance. Les usages de la lettre au XIXème siècle, Paris, Fayard.
D’Achille, Paolo (1994), L’italiano dei semicolti, in Storia della lingua italiana, a cura di L. Serianni & P. Trifone ...
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Ausiliari (dal lat. auxilium «aiuto» + -āris) si chiamano alcuni verbi che, oltre al loro uso e significato autonomi (➔ modi del verbo), se impiegati in unione con le forme non finite di altri verbi, svolgono [...] Moravia) / la mattina era piovuto (Carlo Cassola). L’uso di avere coi verbi atmosferici è forse marcato diatopicamente (D’Achille 2003: 116).
Coi verbi modali e fraseologici che reggono un infinito, l’ausiliare tende ad essere quello del verbo retto ...
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Achille
– Eroe della mitologia greca, celebrato nell’Iliade come uno dei più forti e valorosi guerrieri che parteciparono alla guerra di Troia. Con valore antonomastico, il nome si usa in frasi come essere, non essere un A., un eroe, un valoroso....