Stato dell’Europa centrale. Confina a O e NO con la Germania, a S con l’Austria, a SE con la Slovacchia e a NE con la Polonia.
Il suo territorio, corrispondente a quello delle due regioni storiche della [...] tale popolo fu chiamato boemo (ted. Böhmen, fr. Bohèmes).
La popolazione attuale è formata da Cechi (90,4%), da Moravi (3,7%), affini ai primi e parlanti la stessa lingua, da Slovacchi (1,9%) e da minoranze di Polacchi, Slesiani, Tedeschi e altri. Il ...
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ZINGARI
Walter HIRSCHBERG
Angelo PERNICE
Carlo TAGLIAVINI
Egon Wellesz
. Gruppo etnico migrante che s'incontra disperso in numerosi paesi d'Europa, nella Turchia asiatica, in Persia, Turkestan, Afghānistān, [...] es., la festa del "verde Giorgio" degli Zingari vaganti della Transilvania è identica all'inglese "Jack in the green" e affine alle feste per l'entrata della primavera dell'Europa occidentale, nelle quali è pur sempre una figura rivestita di fogliame ...
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Un italianismo è un prestito dall’italiano (➔ prestiti) a un’altra lingua (oltre ai prestiti veri e propri, diretti e indiretti, si considerano anche l’induzione, i ➔ calchi e lo pseudoprestito). Non sempre [...] lingue hanno più facilità di adattarli. Mentre il francese, lingua romanza come l’italiano, li adatta alla coniugazione affine, per es. accasare > acaser, e il tedesco può ricorrere alla desinenza -ieren, per es. improvvisare > improvisieren ...
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Con lingua dello sport o linguaggio sportivo (locuzione, quest’ultima diffusa dall’ultimo decennio del XIX secolo e poi utilizzata da Bertolini 1923), si indicano sia le ➔ terminologie tecniche e specifiche [...] ), effetto, entrata (sulla palla) e uscita (del portiere); e, sempre a proposito del portiere, bloccare (coevo al foneticamente affine placcare del rugby).
Il luogo di creazione e affermazione di questi e altri tratti caratteristici (tra cui le ...
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In generale una struttura perifrastica è un’espressione composta da più costituenti, che nel loro insieme convogliano un significato unitario. In italiano esistono differenti tipi di perifrasi (➔ locuzioni), [...] simili;
(c) continuative, quali continuare a + infinito (per es., il vento ha continuato a fischiare tutta la notte), e affini;
(d) terminative, come finire di + infinito, che implica il completamento di un processo, e smettere di + infinito, che ne ...
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LEVI DELLA VIDA, Giorgio
Bruna Soravia
Nacque a Venezia il 22 ag. 1886, da Ettore e da Amelia Scandiani, entrambi di famiglia ebraica assimilata non osservante.
La professione del padre, dirigente di [...] L'interesse per la poesia, nel senso arabo classico di registro di tradizioni linguistiche, tribali e morali, e quello affine per la genealogia furono anzi, insieme con la superiore conoscenza della storia politica arabo-islamica, la cifra della sua ...
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Il passato prossimo (denominato anche, raramente, perfetto composto) è uno dei ➔ tempi composti dell’➔indicativo, che ha come principale significato quello di indicare un evento concluso nel passato. Il [...] alcuni casi il passato prossimo non si riferisce a un particolare momento dell’enunciazione: si tratta di una forma affine al perfetto risultativo, che esprime puramente compiutezza, non deittico. Esso denota un evento successo nel passato senza che ...
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Il raddoppiamento sintattico è un fenomeno di ➔ sandhi esterno (o di ➔ fonetica sintattica), di natura assimilatoria (almeno in origine: cfr. § 3; ➔ assimilazione), che si verifica nell’➔italiano standard [...] raddoppianti; in particolare, il lucchese mostra comportamenti più restrittivi rispetto al fiorentino; il pisano, un tempo più affine al lucchese, e dunque meno prono al prodursi del processo in esame, appare attualmente molto simile al fiorentino ...
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Il termine fonosimbolismo (o simbolismo fonetico) si riferisce a una serie di fenomeni di varia natura e tipologia nei quali da un suono o una sequenza di suoni si riconosce il valore semantico in modo [...] ne sono molti tipicamente italiani, e alcune vere e proprie neoformazioni, come trrr per il rumore del trapano o strumento affine, tun tun per la percussione.
Individuare criteri che distinguano nettamente onomatopea e ideofono non è semplice; ad es ...
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Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] adottate da numerosi sinodi locali.
Lingua
L’ebraico appartiene al gruppo nord-occidentale delle lingue semitiche e presenta spiccata affinità col fenicio, col moabitico e, già nella seconda metà del 2° millennio a.C., con la lingua delle glosse ...
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affine1
affine1 (o a fine) cong., letter. – Allo scopo, al fine; è seguito di solito da di con l’infinito e introduce proposizioni finali: attese il re d’Araona a. di combattersi con lui (M. Villani); tra una sonata e l’altra, ognuno accorda...
affine2
affine2 s. m. e agg. [dal lat. affinis «confinante», comp. di ad- e fines «confini»]. – 1. s. m. Si dicono affini i parenti di un coniuge rispetto all’altro coniuge, e questo rispetto a quelli; la linea (retta o collaterale) e il...