Giotto: la nascita del linguaggio figurativo moderno dell’Occidente
Angelo Tartuferi
La formazione: Firenze, Roma, Assisi
Il luogo di nascita del fondatore della visione moderna occidentale in pittura [...] in Florence at the Dawn of the Renaissance, cit. alla nota 20, pp. 116-119.
28 Sul Polittico Stefaneschi e il frammento d’affresco, cfr. G. Ragionieri, cat. 17, in Giotto. Bilancio critico, cit. alla nota 4, pp. 151-156; A. Tomei, cat. 9, in Giotto e ...
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Pittore. Nacque a Manciano (Grosseto) il 12 luglio 1852, e vi morì il 18 maggio 1888. Scolaro del Mussini, uscì a ventun anno dall'Accademia senese; tentò, nel 1873, il concorso dell'alunnato Biringucci; [...] . Trattò prevalentemente soggetti storici, nello spirito del Mussini, del Ciseri e del Cassioli. Nel Palazzo comunale di Siena (1887) affrescò l'Armistizio di Novara e l'Incontro di Teano. Altre opere, tra le principali: Le ultime ore della libertà ...
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ANDREA da Iesi
Pietro Zampetti
Andrea da Iesi, pittore, nacque nel 1492 da Marcantonio, figlio a sua volta di Andrea di Bartolo (1435 circa -1492), il quale il 4 giugno 1473 aveva firmato un affresco [...] intemo era anche conservata una sua Madonna.
La prima notizia che riguarda A. da Iesi risale al 1523-24, quando attese ad affrescare, assieme a Pier Paolo Agabiti, la. loggia del palazzo della Signoria di Iesi. Ma nulla è rimasto di quest'opera.
Il ...
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Pittore e acquafortista (Codigoro 1597 - Modena 1646), allievo di I. Scarsellino e di G. Reni; subì fortemente l'influsso del Guercino. Lavorò principalmente a Modena e a Ferrara, dove dipinse numerosi [...] quadri sacri, e a Sassuolo, dove affrescò, con scene sacre e profane, il Palazzo Estense. Suo capolavoro è la Liberazione di Modena dalla peste in S. Maria del Voto a Modena. ...
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Pittore, architetto e scultore (Colle di Vespignano in Mugello probabilmente 1267 - Firenze 1337). Massimo protagonista della civiltà artistica gotica italiana, rinnovò radicalmente il linguaggio figurativo. [...] per la chiesa di Ognissanti, G. fu attivo a Rimini nei primissimi anni del Trecento. Dopo essere tornato ad Assisi per affrescare nella chiesa inferiore la cappella della Maddalena, G. riandò a Firenze, dove dipinse nella chiesa di S. Croce le Storie ...
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Antrim, Donald
Antrim, Donald. – Scrittore statunitense (n. Miami 1958). Emerso con i racconti ipertrofici, politicamente scorretti e ironici pubblicati sul New Yorker, esordisce nel 1993 con Elect Mr. [...] Robinson for a better world (trad. it. 2002), affresco macabro e ferocemente grottesco di un’America di provincia dove la convivenza civile è sostituita da una barbarie normalizzata che integra la banalità del quotidiano, a cui segue il parossistico ...
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Pittore (Ferrara 1470 - ivi prima del 1513), influenzato da L. Costa e dal Boccaccino. Tra le opere, a Ferrara: Madonna e Santi (1503, Pinacoteca Nazionale) e Madonna con Bambino e Santi (Cattedrale, museo); [...] a Cento: Madonna e confratelli adoranti (affresco staccato da S. Maria Annunziata dell'Ospedale dei Battuti, Pinacoteca Civica). ...
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Pittore (sec. 13º-14º). Alle poche notizie documentate fa da complemento una precoce e significativa valutazione critica risalente al Ghiberti che considera il C. "dottissimo" maestro. Fu attivo a Roma, [...] cui rimane un frammento con una testa di angelo (1321; distrutti dall'incendio del 1823 furono anche i mosaici e gli affreschi che molto tempo prima, dopo il 1270, egli aveva eseguito nell'interno). Difficile è definire il rapporto del C. con Giotto ...
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Pittore (Diegem, Bruxelles, 1879 - Vilvoorde 1965). Dopo gli studî all'Accademia di Bruxelles (1913-17), lavorò per una fabbrica di carte da parati e dal 1932 insegnò alla scuola di Arti industriali d'Ixelles. [...] Nel 1936 eseguì un affresco per il palazzo della radio di Bruxelles. Esordì con uno stile di rigorosa impostazione geometrica, ripreso poi nell'ultima sua produzione; elaborò opere ispirate alla poetica della macchina (Esaltazione del macchinismo. ...
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GERINI, Niccolò di Pietro
Anna Maria Ciaranfi
Pittore fiorentino (prima notizia 1368; morto a Firenze nel 1415), forse educato da Taddeo Gaddi, fu poi con Iacopo di Cione dal quale prese caratteri orcagneschi [...] del Bigallo; nel 1387 eseguì il trittico del Battesimo a Londra; nel 1391-92 lavorò con Agnolo Gaddi a Prato; quindi affrescò nella sala capitolare di S. Francesco a Pisa (1392); tornò poi ancora alternatamente a Prato e a Firenze (1401, trittico per ...
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affresco
affrésco s. m. [dalla locuz. (dipingere) a fresco] (pl. -chi). – 1. Tecnica di pittura murale che consiste nello stendere i colori, precedentemente macinati e diluiti in acqua, su uno strato di intonaco fresco: la calce dell’intonaco,...
affrescare
v. tr. [der. di affresco] (io affrésco, tu affréschi, ecc.). – Dipingere ad affresco: a. una parete; la cappella Brancacci del Carmine affrescata da Masaccio. ◆ Part. pass. affrescato, anche come agg.: una parete affrescata; una...