Pittore fiorentino (m. 1396), figlio di Taddeo. Fra le sue opere più note, eseguite con aiuti, ricordiamo gli affreschi della Leggenda della Croce nel coro di S. Croce in Firenze; dopo il 1374, parte di quelli delle Storie di Anacoreti della cappella Castellani nella stessa chiesa e quelli della Leggenda della Sacra Cintola nella cappella omonima nel duomo di Prato (1392-96). Ormai stilisticamente ...
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GADDI, Taddeo
E. Neri Lusanna
Pittore attivo a Firenze nella prima metà del Trecento, immatricolato nell'Arte dei medici e speziali nel 1330 ca. (Firenze, Arch. di Stato, Arte dei medici e speziali, [...] conosciuto Giovanni e del ben noto e prolifico pittore Agnolo, Taddeo lavorò prevalentemente a Firenze e in Toscana 1864-1866; A. Chiappelli, Di una tavola dipinta da Taddeo Gaddi e di altre antiche pitture nella chiesa di San Giovanni Fuorcivitas in ...
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Città capitale della Toscana, una delle più importanti città d'Italia, e per i ricordi storici, per i tesori artistici che racchiude, nonché per la vaghezza della sua posizione, una delle più celebrate [...] più evidente nei piacevoli narratori e decoratori della seconda metà del sec. XIV: Andrea da Firenze (Cappellone degli Spagnoli), AgnoloGaddi (coro di S. Croce) e Spinello Aretino (sagrestia di S. Miniato al Monte).
Col Quattrocento, anche per la ...
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TOSCANA (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
Umberto CALZONI
Niccolò RODOLICO
Antonio PANELLA
Sergio CAMERANI
Nello TARCHIANI
Alfredo SCHIAFFINI
Giuseppe MALAGOLI
Vittorio SANTOLI
Alfredo BONACCORSI
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Regione [...] tanto con gli Orcagna (Andrea e Nardo di Cione) quanto e più con Andrea da Firenze, e poi con AgnoloGaddi e Spinello Aretino, narratori superficiali e decorativi; mentre Giovanni da Milano, pur rifoggiandosi sui giotteschi, conserva assai dei modi ...
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Fu così chiamato dalla città dove morì e dove riposano le sue reliquie, nella magnifica e celebre basilica; ma egli nacque a Lisbona, il 1195, e fu battezzato col nome di Fernando. La leggenda cosparse [...] , coi capelli grigi, il volto solcato da rughe, un libro aperto nelle due mani. Similmente è rappresentato nell'affreseo di AgnoloGaddi (fine del sec. XIV) sul pilastro del coro della stessa chiesa, dove tiene per la prima volta una fiamma sulla ...
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Nacque a Firenze da Lorenzo di B. pittore, nel 1373; vi morì nel 1452. Fu maestro attivissimo, come affermano numerosi documenti (dal 1416 al 1446) e i dipinti su tavola e ad affresco, sparsi non solo [...] formazione dovette compiersi nella bottega del padre - la cui figura artistica è ancora confusa - e tra gl'influssi di AgnoloGaddi. Mantenne fede, per tutta la lunga vita, a una maniera modesta e ritardataria che ha lievi e superficiali variazioni ...
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STARNINA, Gherardo
Pietro Toesca
Pittore. Era iscritto alla Compagnia di S. Luca a Firenze nel 1387. Recatosi in Spagna, è ricordato a Valenza dal 1398 al 1401 intento a dipingere tavole e affreschi: [...] ", cioè realista, vago di ritrarre le fogge esotiche, conosciute nei suoi viaggi.
Negli affreschi della cappella Castellani, opera di AgnoloGaddi e dei suoi aiuti, si trovano parti distinte da un fare più semplice e dal comporre più spazioso: ma non ...
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(fr. fresque; sp. afresco; ted. Fresko; ingl. fresco). -
Tecnica. - Si chiama affresco la pittura fatta coi pigmenti colorati (semplicemente impastati o diluiti con acqua) distesi su una preparazione di [...] da G. e C. Milanesi e ristampato ancora), pittore fiorentino, scolaro di AgnoloGaddi e conoscitore quindi della pratica della bottega di Giotto, ove Taddeo Gaddi era stato per ventiquattro anni. Molti capitoli (LXVII segg.) trattano della pittura ...
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Città dell'Emilia, capoluogo di provincia; è d'incerta origine, e il suo nome non è stato identificato con sicurezza con alcuna città esistente al tempo di Roma.
Il nome Ferrara pare, fuor d'ogni dubbio, [...] rivelano personali e ben distinte tendenze. Contemporaneo al Galassi fu Antonio Alberti, scolaro a Firenze di AgnoloGaddi. Frescò diverse camere nel palazzo Estense denominato del "Paradiso" perché alcune di tali pitture iappresentavano la gloria ...
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LIVORNO (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
Mario SALMI
Augusto MANCINI
Gino LUZZATTO
Attilio MORI
Città e porto della Toscana, dopo Firenze il centro maggiore della regione e uno dei porti di maggiore [...] detto Gera, o interamente ridipinta da lui); e quindi a Firenze (affreschi dell'Eremo della Sambuca di un tardo imitatore d'AgnoloGaddi). Da questa città vengono più tardi le tavole e le tele delle chiese (dipinti del Vasari, del Ligozzi, Passignano ...
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