LAZKI, Harold Joseph
Piero Treves
LAZKI, Harold Joseph.- Uomo politico e teorico della politica, nato a Manchester da facoltosa famiglia ebraica il 30 giugno 1893; studiò alla Grammar School della sua [...] 1948) è forse il suo maggior contributo pratico e teorico anche per l'implicito superamento del razionalismo ed agnosticismo scientistico che contrassegnano tanta parte dell'opera sua. Oltre gli scritti citati, cfr.: Political Thought from Locke to ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Formulata da Charles Darwin intorno alla metà del XIX secolo, la teoria dell’evoluzione [...] all’interno della sua stessa teoria. E così, ancora nella autobiografia, e proprio a siglare la sua professione di agnosticismo rispetto ai grandi problemi della creazione e del progetto, scrisse: “quale fiducia si può avere in queste alte concezioni ...
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Parola di significato per sé indeterminato e relativo, che s'incontra di frequente nella storia delle religioni, assai meno in quella della filosofia. Giacché di ateismo non si può parlare in senso assoluto, [...] i sofisti alcuni negarono, bensì, come abbiamo visto, l'esistenza stessa degli dei (altri, p. es. Protagora, si fermarono all'agnosticismo). Ma l'"ateo" Evemero si limitò a negar loro la divinità, lasciandoli sussistere come uomini. Altri filosofi li ...
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Dottrina cattolica. - Intorno all'esistenza e alla natura di Dio, l'insegnamento cattolico distingue nettamente un doppio ordine di verità: quelle che si conseguono con la nativa capacità dell'intelletto [...] stabilire razionalmente l'esistenza d'un Dio personale.
Pio X, nell'enciclica Pascendi (8 settembre 1907), oltreché l'agnosticismo, riprovava anche il cosiddetto immanentismo vitale, per cui l'esistenza di Dio si proverebbe solo mediante l'interna ...
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GABELLI, Aristide
Giovanni Calò
Pedagogista italiano, nato a Belluno il 22 marzo 1830, morto a Padova il 7 ottobre 1891. Fu della guardia nazionale durante l'assedio di Venezia del 1849. Seguì a Padova [...] negli ultimi tempi. Egli vagheggia una profonda riforma delle scienze morali, che esclude ogni a priori e conduce in metafisica all'agnosticismo. Riduce tutti gl'impulsi e gli affetti umani e tutti i moventi della condotta a un'unica radice, l'amore ...
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Medico italiano (Milano 1925 - ivi 2016). Laureatosi in medicina e chirurgia (1950), ha concentrato i propri studi in campo oncologico; nel 1975 è divenuto direttore dell'Istituto nazionale dei tumori. [...] L'eredità di Eva (con M. Pappagallo) e Il mestiere di uomo, in cui racconta come nel corso degli anni sia maturato il suo agnosticismo senza perdere la fede nella vita; editi nel 2015, i testi autobiografici Il mio mondo è donna. I valori di una vita ...
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(XI, p. 569)
La c. è oggetto di continua chiarificazione terminologica (tra gli altri, Consciousness in contemporary science, 1988; Jervis 1993). La parola non designa in effetti un fenomeno unitario, [...] mente nell'ordine naturale (Nagel 1991, p. 31), hanno dato luogo a due prese di posizione diverse, e precisamente: l'agnosticismo motivato e il non spiegazionismo. Quest'ultima espressione tenta di chiarire (Di Francesco 1996, p. 173) quel che c'è ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. L'eredita preimperiale
Chen Qiyun
L'eredità preimperiale
La Cina è un paese le cui grandi diversità regionali (da un punto di vista orografico, meteorologico, [...] e quindi] descritto come Tao non è il Tao permanente" (Zhuangzi, 1).
Alcuni ritengono che il relativismo e l'agnosticismo di Zhuangzi fossero soltanto apparenti; i suoi ragionamenti si applicano in effetti solamente alle persone non illuminate e alla ...
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GALLUPPI, Pasquale
Augusto Guzzo
Filosofo, nato a Tropea il 2 aprile 1770 dal barone Vincenzo, studiò prima nel Seminario arcivescovile di S. Lucia del Mela (Messina), poi in Tropea con G.A. Ruffa e [...] e doverlo fondare su una dimostrazione teoretica. Accettando specialmente dal De Gérando l'interpretazione che nell'agnosticismo kantiano vedeva un aperto scetticismo, il G. credette di non poter pervenire a nessuna affermazione obiettivamente ...
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MASCI, Filippo
Guido Calogero
Filosofo, nato a Francavilla al Mare il 29 settembre 1844, morto il 7 dicembre 1922 a Napoli. Dal 1885 al 1919 fu professore di filosofia nell'università di Napoli, dopo [...] senso del parallelismo psicofisico, pur non volendo mai cedere al pieno empirismo di tale concezione e concludendo nell'agnosticismo misticizzante.
Bibl.: G. Gentile, Le origini della filosofia contemporanea in Italia, III, i, Messina 1921, pp. 81 ...
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agnosticismo
s. m. [dall’ingl. agnosticism (Th. H. Huxley, 1869), der. di agnostic: v. agnostico]. – 1. In filosofia, ogni teoria che limita la capacità conoscitiva del pensiero umano alla sfera ristretta dei fenomeni, pur non negando in modo...
agnostico
agnòstico agg. [dall’ingl. agnostic (Th. H. Huxley, 1869), der. del gr. ἄγνωστος «ignoto»] (pl. m. -ci). – Relativo ad agnosticismo: teoria, concezione, filosofia agnostica. Per estens. (anche come sost.), chi non prende posizione...