CLASSICISMO
F. Pomarici
Il fenomeno del c. nell'arte medievale è una vicenda articolata e ricca di sfaccettature, che si snoda non solo all'insegna dell'alternanza fra sopravvivenze, recuperi, copie [...] dell'autore di forme e contenuti dell'arte pagana, si rivela a un'attenta rilettura piuttosto una condanna sulla scia agostiniana della brutalità dell'eroe (Nees, 1987).Su un altro versante la cultura artistica carolingia si confrontò anche con la ...
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PISTOIA
P. Carofano
(lat. Pistorium, Pistoriae, Pistoria)
Città della Toscana occidentale, capoluogo di provincia, situata alle pendici dell'Appennino.
Urbanistica, architettura e scultura
Sorta come [...] , entro il perimetro delle Circole. Recenti lavori di restauro hanno riportato alla luce alcune delle strutture della chiesa agostiniana di S. Lorenzo (1278-1368), a navata unica con tre cappelle terminali e copertura a capriate, ma notevolmente ...
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PIOLA
Daniele Sanguineti
– Famiglia di pittori attivi a Genova dagli ultimi decenni del Cinquecento fino alla prima metà del Settecento.
Dei tre figli di Geronimo (morto nel 1621), di professione sarto [...] dei magazzini del Portofranco nel porto di Genova; nel 1649 firmò e datò l’Ultima Cena per il refettorio degli agostiniani di Pieve di Teco (ora Albenga, Museo diocesano) e l’anno seguente il dipinto, la cui destinazione originaria resta ignota ...
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PETRARCA, Francesco
M. Ariani
Poeta e scrittore in volgare e in latino, nato ad Arezzo nel 1304, morto ad Arquà nel 1374.P. è, assieme a Giovanni Boccaccio, il massimo esponente del protoumanesimo tardomedievale: [...] ideologicamente consapevole, ma non abbastanza robusto da resistere al controcanto di un nichilismo antimondano (di matrice platonica e agostiniana) che nel De remediis utriusque fortune (1366) prendeva di mira la pittura e la scultura (I, 40-41 ...
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LAURANA, Francesco
Renata Novak Klemencic
Il L. è documentato per la prima volta a Napoli il 17 luglio 1453, quando come "Francisco da Zara" insieme con altri maestri ricevette il pagamento per i lavori [...] ) e il 28 aprile la figlia Maragda ottenne il patronato di una cappella con il permesso di usarla per la sepoltura nella chiesa agostiniana di Avignone (ibid., pp. 408 s., doc. LV).
Fonti e Bibl.: G. Di Marzo, I Gagini e la scultura in Sicilia nei ...
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Novecento
Mariuccia Salvati
(XXIV, p. 994)
Le fortune di una parola
Il costituirsi nel linguaggio italiano della voce Novecento come oggetto di trattazione storiografica specifica è un processo solo [...] del N. sembra diffusa una visione meno eroica di quella che aveva caratterizzato l'inizio del secolo e molto più pragmatica e 'agostiniana': "Il futuro non è un salto verso un obiettivo remoto, ma inizia nel presente" e dal presente è condizionato e ...
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Leonardo Da Vinci - «Se la pittura è scienzia»
Edoardo Villata
La vita
Leonardo nacque probabilmente a Vinci (anche se non nell’edificio rurale che la tradizione addita come luogo natale) il 15 aprile [...] piano dell’incompiuta Adorazione dei Magi degli Uffizi (cat. 9), commissionata nel marzo 1481 per l’altar maggiore della chiesa agostiniana di San Donato a Scopeto.
Il formato pressoché quadrato non era nuovo, a Firenze, per questo soggetto: lo aveva ...
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MILANO
G. Curzi
(lat. Mediolanum)
Città dell'Italia settentrionale, situata nella pianura Padana, capoluogo della regione Lombardia.
Storia e urbanistica
Delle origini celtiche della città è giunta [...] lettura (Bisogni, 1986; Cassanelli, 1993).La chiesa di S. Maria la Rossa, in occasione dell'insediamento di una comunità agostiniana femminile, agli inizi del sec. 14°, venne invece decorata nel catino absidale da Cristo in maestà e santi, mentre un ...
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BOLOGNA
R. Grandi
(lat. Bononia)
Città dell'Italia settentrionale, capoluogo dell'Emilia Romagna, situata nella pianura padana allo sbocco delle valli del Reno e del Savena.
Storia e urbanistica
La [...] de' Romanzi e che dieci anni dopo la porta dei Leoni venne ancora additata a modello per i lapicidi attivi alla facciata della chiesa agostiniana di S. Giacomo.Più o meno coevo al capolavoro di Ventura è il rilievo con i Ss. Pietro e Paolo, ora in S ...
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eremitano
s. m. [der. di eremita]. – Religioso che conduce vita eremitica; in partic., appartenente all’ordine monastico degli e. agostiniani (o di sant’Agostino), che, fondato nel 1256 dalla riunione di congregazioni di eremiti osservanti...
scotismo
s. m. [dal nome del filosofo scozz. G. Duns Scoto (circa 1263/66 - 1308)]. – Il complesso delle dottrine filosofico-teologiche elaborate da G. Duns Scoto e dai suoi seguaci; in partic., la dottrina dell’univocità dell’essere, la dottrina...