VICO, Giambattista
Fausto Nicolini
Filosofo, storico, giureconsulto e critico letterario.
1. Primi anni (1668-1686). - Terzultimo degli otto figliuoli di Antonio, figlio d'un contadino maddalonese e [...] 'impossibile conciliazione. Ma è altamente probabile che gli giovasse non poco lo studio del De civitate Dei di Aurelio Agostino, dal quale così come dal suo esornatore Bossuet, la divina Provvidenza vien presentata quale fabbra e rettrice del corso ...
Leggi Tutto
Il tema dei d. è stato trattato nella Enciclopedia Italiana, nelle voci dichiarazioni dei diritti (XII, p. 760) firmata da G. Solazzi, e diritti umani nell'App. II (i, p. 786), redatta da G. Capograssi. [...] del nascituro, a cura di A. Tarantino, Milano 1996.
Pluralità delle culture e universalità dei diritti, a cura di F. D'Agostino, Torino 1996.
E. Resta, Poteri e diritti, Torino 1996.
M.C. Tallacchini, Diritto per la natura. Ecologia e Filosofia del ...
Leggi Tutto
La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. Scienza e teologia
Margaret J. Osler
Scienza e teologia
All'inizio dell'Età moderna il dibattito sul rapporto tra scienza e teologia era particolarmente [...] risolse il problema del ruolo della provvidenza divina in un mondo meccanico, combinando la filosofia cartesiana con la teologia di Agostino di Ippona. Lo scopo primario di ogni aspetto della sua filosofia era quello di assicurare il ruolo attivo di ...
Leggi Tutto
La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. L'infinito e l'eternita del mondo
Johannes M.M.H. Thijssen
L'infinito e l'eternità del mondo
La questione dell'infinito si è imposta [...] di doversi misurare con l'esistenza di tesi di segno opposto ‒ elaborate nell'Antichità e trasmesse da autori insigni, come Agostino e Boezio ‒ secondo le quali l'Universo materiale (mundus) esisteva 'dall'eternità' (ab aeterno), ossia non vi era mai ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Gaetano Filangieri
Saverio Ricci
Nella crisi del dispotismo illuminato Gaetano Filangieri elaborò un disegno di trasformazione radicale dello Stato d’antico regime. Il suo costituzionalismo repubblicano [...]
Filangieri riprende l’idea che il politeismo combini i guasti dell’irreligione con quelli del fanatismo; e, attraverso sant’Agostino, recupera il celebre schema di Varrone. Se in una società non più barbara, come quella antico-romana, «la religione ...
Leggi Tutto
Io
Angela Ales Bello
Lucio Pinkus
L'Io è una delle espressioni emblematiche del pensiero occidentale contemporaneo, divenuta oggetto esplicito di riflessione nella filosofia e nella psicologia dal [...] Si tratta del 'socratismo cristiano', per usare un'espressione coniata da E. Gilson, che caratterizza in particolare pensatori come Agostino, per il quale l'intenzionalità reclama l'interiorità e quindi la conversione. Essa si basa su un movimento di ...
Leggi Tutto
Nelle religioni monoteistiche, essere supremo, concepito e spesso adorato universalmente come eterno, creatore e ordinatore dell’Universo. Nelle religioni politeistiche, ciascuno degli esseri venerati [...] o anche razionalizzata (per es., l’argomento ideologico, connesso con la dottrina dell’illuminazione interiore, di s. Agostino), o dall’universalità dell’esperienza religiosa (argomento morale: consenso universale del genere umano, che non può ...
Leggi Tutto
libertà
Stefano De Luca
La possibilità di scegliere il proprio destino
Il problema della libertà, nella cultura occidentale, è stato affrontato da due prospettive diverse: quella religioso-metafisica [...] più per raggiungere la salvezza.
Alle tesi di Pelagio – che furono condannate dal Concilio di Cartagine del 418 – rispose Agostino (5° secolo), secondo il quale l’uomo, senza la grazia, non può liberarsi dalla propria condizione di peccatore. Questo ...
Leggi Tutto
CAMPANELLA, Tommaso
Luigi Firpo
Nacque a Stilo, in Calabria Ultra, il 5 sett. 1568, in giorno di domenica, sei minuti dopo le sei pomeridiane, in un'umile casa del "borgo" fuori mura. Non hanno fondamento [...] non riuscirà a ricuperare mai più.
Ai primi di gennaio 1593 giunge a Padova e prende stanza nel convento di S. Agostino; subito è coinvolto in un'inchiesta per reato di sodomia perpetrato o tentato ai danni del generale dell'Ordine e, come innocente ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Dante Alighieri
Cesare Vasoli
La mirabile costruzione della Comedia è l’esito del passaggio, attraverso le cosiddette opere minori, dal momento esistenziale e poetico della Vita nuova alla meditazione [...] che nel pensiero di Dante sono presenti temi e dottrine di origine platonica che, attraverso la mediazione di diversi autori (Agostino e Boezio, alcuni autori del 12° sec., ad esempio Alano di Lilla), giunsero sino ad Alberto Magno e allo stesso ...
Leggi Tutto
agostino1
agostino1 agg. [der. di agosto 2], non com. – Di agosto, che è nato in agosto; anche di frutti che si raccolgono o maturano in agosto (cfr. agostano): uva, fichi agostini.
agostino2
agostino2 agg. [dal nome di sant’Agostino]. – In tipografia, carattere a. (o semplicem. agostino s. m.), altro nome del carattere comunem. detto silvio, simile a quello usato a Subiaco nel 1467 nella stampa del De civitate Dei di...