Città della Siria, posta a 36°18′ di long. E. e a 33°30′ di lat. N., a 691 m. s. m., al margine del deserto siro arabico, in una pianura limitata a O. e a N. dai contrafforti del Libano e dell'Antilibano, [...] , durata un cinquantina d'anni. Nel luglio 1148 subì un breve assedio dei Crociati. Zengī e Nūr ed-Dīn sovrani di Aleppo la insidiavano; quest'ultimo se ne impadronì nel 1154. Sotto di lui Damasco ebbe un periodo di splendore e di grande importanza ...
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Famiglia di Maroniti di origine libanese, della quale alcuni membri vennero a Roma, salirono ad alte cariche nella gerarchia romana e diedero la loro attività scientifica alla compilazione specialmente [...] visitò i famosi monasteri del Deserto Nitrico, dove comprò parecchi codici. Passò poi ad Alessandria, Cipro, Damasco ed Aleppo. In quest'ultima città parecchi manoscritti gli furono ceduti dal patriarca. Nell'ottobre 1716 si apprestò a far ritorno ...
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MELCHITI
Giuseppe De Luca
. Con questo termine sono oggi comunemente designati i cattolici di rito bizantino, ma di lingua araba. Delle discipline dette in genere "orientali" - cioè l'alessandrina, [...] ; tuttavia i testi bizantini furono tradotti o in siriaco o in arabo. All'inizio del sec. XVII Melezio Karmī, arcivescovo di Aleppo, rivide la versione araba, che è quella ancora in uso tra i melchiti. La storia delle relazioni di questa chiesa con ...
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La civilta islamica: teoria fisica, metodo sperimentale e conoscenza approssimata. Ingegneria
Ahmad Y. al-Hassan
Donald R. Hill
Ingegneria
Nel mondo islamico la storia dell'ingegneria civile e meccanica [...] , 1979.
al-Hassan 1976: al-Hassan, Ahmad Y., Taqī al-Dīn and Arabic mechanical engineering (in arabo), Aleppo, University of Aleppo Press, 1976.
‒ 1986: al-Hassan, Ahmad Y. - Hill, Donald R., Islamic technology. An illustrated history, Cambridge-New ...
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VECCHIETTI, Girolamo
Mario Casari
– Nacque a Cosenza nel 1557 da Francesco, mercante di nazione fiorentina, e da Laura di Tarsia, nobildonna cosentina.
Fu erudito orientalista, scrittore, viaggiatore [...] , la perdita dei loro beni e vari incidenti, tra cui una seria ferita di freccia al fianco per Girolamo. Ad Aleppo fecero scelte diverse: Girolamo vi sostò per tre mesi, mentre Giovanni Battista ripartì, ma fu dapprima catturato da corsari turchi ...
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TANCREDI d'Altavilla (Tancredi Marchisio)
Edoardo D'Angelo
Nacque verosimilmente fra il 1070 e il 1080, da Oddone (detto Marchisius, «il Buon Marchese»), esponente degli Aleramici, la famiglia dei [...] Laodicea e la Cilicia, espandendo il principato verso Apamea e Shaizar (con l’obiettivo massimo di mettere le mani su Aleppo). Nel 1108 si rifiutò di accettare il Trattato di Devol, il che permise al principato di Antiochia di restare indipendente ...
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SAGREDO, Giovan Francesco
Nick Wilding
– Nacque a Venezia il 19 giugno 1571, quarto di sei fratelli, da Nicolò Sagredo, figlio di Bernardo del ramo di S. Sofia della famiglia, e da Cecilia, figlia di [...] di Sagredo si caratterizzano per la loro qualità fittizia. Non sappiamo di sicuro se Sagredo abbia utilizzato o meno un telescopio ad Aleppo, ma quel che è certo è che fu coinvolto in attività di spionaggio, tra cui il trafugamento e la copia di ...
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REINA, Giuseppe
Silvano Giordano
REINA, Giuseppe (in religione Cornelio di s. Giuseppe). – Nacque a Milano il 7 novembre 1710 da Giuseppe e da Maddalena Reina. Il 15 maggio 1729, al momento di vestire [...] richiesta, il domenicano Giovanni Battista de Bernardis, morto il 26 luglio 1775.
Il 16 febbraio 1772 Cornelio di s. Giuseppe era ad Aleppo, sulla via del ritorno in Italia. A metà luglio si trovava a Malta. Nel mese di dicembre, a Roma, consegnò a ...
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KUBILAY (anche Khubilāy, Kublāy, e Qūbilāy, ecc.)
Giorgio Levi Della Vida
Khān dei Tatari, figlio di Qūbilāy, figlio di Genghiz Khān (v.), fondatore della dinastia che dominò la Cina, col nome di Yüan [...] contro il proprio fratello (furono appunto questi eventi quelli che indussero Hūlāgū, dopo la presa di Baghdād e quella di Aleppo, a rinunciare a dirigere personalmente la conquista della Siria e a ritornare in Mongolia; il che agevolò agli Egiziani ...
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Ebreo navarrese del sec. XII, viaggiò, non sappiamo per quale intento, da Navarra a Baghdād, tra il 1159 e il 1173, visitando le colonie ebraiche dei paesi attraversati. Il suo "itinerario", scritto in [...] medievali, e a Palmira; dove v'erano allogati 2000 ebrei. Non è chiaro per che via sia andato da Damasco ad Aleppo e all'Eufrate; ma egli dà una minuta e interessante relazione di Baghdād, capitale dell'Islām e metropoli del califfo abbaside ...
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aleppino
agg. e s. m. (f. -a). – Della città siriana di Aleppo, fiorente già in tempi molto antichi e nel medioevo, la cui importanza economica è dovuta alla sua posizione sulla via che unisce la Mesopotamia al Mediterraneo; abitante, nativo...
domicìdio s. m. La distruzione deliberata e sistematica di case, palazzi e infrastrutture civili in un insediamento abitato, in una città o in una zona circoscritta. | In senso ristretto e attenuato, la negazione del diritto all’abitazione....