TITTONI, Tommaso
Giovanni Tassani
– Nacque a Roma il 16 novembre 1855, primogenito di Vincenzo, proprietario terriero a Manziana, e di Elisa Silvestrelli.
Il padre e lo zio Angelo (v. le voci in questo [...] il collega asburgico Agenor Goluchowski per discutere del problema balcanico e del presidio interforze macedone Presidenti del Consiglio dell’Italia liberale: Giuseppe Zanardelli, T. T., Alessandro Fortis, Tivoli 2012; F. Grassi Orsini, T., T., in ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La cultura greca della mousike: occasioni e contesti della pratica musicale
Massimo Raffa
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Quella greca [...] cui i cori hanno una struttura ben determinata per il numero, per il sesso e l’età dei membri. Anche la musica Alessandro Magno, che fa degli spettacoli musicali un elemento essenziale della sua propaganda. Le numerose vittorie dell’esercito macedone ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'arte bizantina in epoca macedone
Manuela De Giorgi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Con la fine della controversia iconoclasta e l’ascesa [...] della decorazione di Santa Sofia di epoca macedone altri due pannelli isolati: quello del fratello di Leone il Saggio, Alessandro, raffigurato in abiti imperiali, astante, nella galleria nord; il gruppo, nella galleria sud, costituito dal Cristo ...
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COSTANTINO VII Porfirogenito
C. Barsanti
Imperatore bizantino della dinastia macedone, C. nacque nel 905 a Costantinopoli dalla contrastata unione di Leone VI con la quarta moglie Zoe Carbonopsina e, [...] la tutela dello zio Alessandro (912-913), poi di un consiglio di reggenza presieduto prima dal patriarca Nicola il Mistico (913-914), ruolo preponderante nell'ambito della c.d. rinascenza macedone, un fenomeno artistico d'impronta neoclassica sul ...
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colonizzazione
Attività con cui un popolo si espande in territori che non gli appartengono, colonizza una regione o vi fonda una colonia. La fase antica della c., distinta dal colonialismo dell’Età moderna, [...] momento di stallo nell’attività coloniale tra il 6° e il 5° sec. a.C., il movimento riprese nel 4°-3° sec. a.C., sotto l’impulso del regno macedone all’apice della propria egemonia. All’opera di conquista di Alessandro Magno si deve la diffusione di ...
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basileus
Nome che nell’antica Grecia designava il re; esso è stato identificato con la forma micenea pasireu che nel 13° sec. a.C. indicava, tuttavia, un signore sottoposto al vero e proprio re (wanaka). [...] senza articolo) quasi esclusivamente per designare il re per eccellenza, cioè il re di Persia, trasse nuovo vigore nei regni ellenistici, eredi della concezione monarchica macedone-orientale di Alessandro Magno. B. furono ancora detti dai parlanti ...
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Frigia
Regione storica dell’Anatolia, nella parte occid. dell’altopiano interno (N-O), tra Pisidia e Bitinia. Occupata dai Fryges o Vryges provenienti forse dalla regione traco-macedone nella seconda [...] e Mida. Il regno di F. cadde per l’invasione dei cimmeri (680-670 a.C.); poi subì l’influenza lidia (prima metà del 6° sec. a.C.); infine fu assorbito dall’impero persiano (546 a.C.). Conquistata da Alessandro Magno (333 a.C.), la F. appartenne ...
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Corinto
Città del Peloponneso. Fondazione dorica, inizialmente (fine 2°-inizi 1° millennio a.C.) sotto il predominio argivo, C. divenne presto autonoma e fondò nell’8° sec. a.C. Corcira e Siracusa. C. [...] ne fece la sede della Lega ellenica contro la Persia e i successori di Alessandro Magno vi posero un presidio macedone. Con l’intervento dei romani e il proclama di libertà di T. Quinzio Flaminino (196), divenne centro della Lega achea; ma, essendosi ...
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Ammiraglio macedone (sec. 4º a. C.) nato a Creta; ufficiale di Alessandro Magno, da lui (334) ebbe la satrapia di Licia e di Panfilia e (326) il comando della flotta che discendeva il corso dell'Idaspe [...] viaggio per mari ignoti eccezionali capacità. Onorato perciò e nominato navarco per la spedizione d'Arabia, alla morte di Alessandro si ritirò nella satrapia dove attese a redigere la narrazione del suo viaggio, di cui poi Arriano si valse largamente ...
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(gr. Θῆβαι) Cittadina della Grecia centro-orientale (21.211 ab. nel 2001), nel nomo di Beozia, situata sopra una collina al margine di una pianura interna, 55 km a NO di Atene. Occupa l’acropoli, o Cadmea, [...] dovette accogliere una guarnigione macedone. Ribellatasi alla morte di Filippo, T. fu distrutta da Alessandro, che volle salve ° sec. una certa importanza e l’aspetto di città per il fiorire dell’industria della seta e delle tintorie di porpora, che ...
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macedone
macèdone agg. e s. m. e f. [dal lat. Macĕdo(n) -ŏnis, sost., gr. Μακεδών -όνος]. – Della Macedònia, regione storica della penisola balcanica, oggi politicamente divisa fra Bulgaria (10%), Grecia (51%) e la cosiddetta Repubblica di...
koine
koinè (non com. coinè) s. f. [traslitt. del gr. κοινή agg. f. «comune», riferito a διάλεκτος (s. f.) «dialetto»]. – 1. a. La lingua greca comune, basata sul dialetto attico, che a partire dal 4° secolo a. C., con le conquiste di Filippo...