I pronomi relativi sono ➔ pronomi specializzati per introdurre le frasi relative (➔ relative, frasi) esplicite (1-3) e implicite (4). Svolgono contemporaneamente tre funzioni:
(a) segnalano il confine [...] amministrative
(11) Piaccia a Dio che le parole le quali ho pur dovuto usar con voi, servano a voi e a me (AlessandroManzoni, I promessi sposi XXVI)
Va segnalato che in italiano antico (e fino all’Ottocento), che poteva svolgere anche la funzione di ...
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Il dativo etico (lat. dativus ethicus) indica la partecipazione o il coinvolgimento emotivo di una persona rispetto a un’azione o a una circostanza indicata dal predicato; è sempre espresso da un pronome [...] : che idea è venuta a que’ signori rettori? Ma un discorso! un discorso, dicono, da dare alle stampe (AlessandroManzoni, Promessi sposi XVII).
Mortara Garavelli, Bice (1995), Il discorso riportato, Renzi, Salvi & Cardinaletti 1988-1995, vol. 3 ...
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La terza rima è il metro della Divina Commedia. Se ne attribuisce concordemente l’invenzione a ➔ Dante, perciò è anche detta terzina dantesca. Con l’➔ottava rima, è il metro narrativo principe della tradizione [...] si ricordino, per es., “Il primo amore” o “I nuovi credenti” di ➔ Giacomo Leopardi, Il trionfo della libertà di ➔ AlessandroManzoni, “Idillio maremmano” di ➔ Giosuè Carducci, Canzoni delle gesta d’Oltremare di ➔ Gabriele D’Annunzio. Il metro è stato ...
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Nella retorica classica e nella linguistica testuale moderna il termine anadiplosi (lat. conduplicatio, adiectio, reduplicatio, e in greco anche epanidiplōsis «reduplicazione», epanastrophē «ritorno», [...] La reduplicazione diventa così una proprietà dell’italiano e permette di ricavare non pochi effetti stilistici (così ➔ AlessandroManzoni, che fa un uso notevole dell’anadiplosi; si ricordi l’inizio della passeggiata di Don Abbondio (Promessi sposi ...
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Le locuzioni verbali (dette anche perifrasi verbali: Dardano & Trifone 1983: 364) sono costruzioni perifrastiche (➔ perifrastiche, strutture; ➔ locuzioni) formate da un verbo (➔ verbi) e da almeno [...] in vece di procacciar col lavoro pane per sé e per gli altri, eran costretti d’andare ad accattarlo per carità (AlessandroManzoni, I promessi sposi, XII)
Quando il complemento è un ➔ sintagma nominale, è frequente l’omissione dell’articolo, come in ...
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peste
Francesca Vannozzi
L’antico flagello portato dai topi
La cosiddetta morte nera, inevitabile, repentina, di massa, che per contagio sterminava nei secoli passati persone di qualsiasi ceto sociale, [...] pestilenze hanno fatto da sfondo a opere letterarie come il Decameron di Giovanni Boccaccio e I promessi sposi di AlessandroManzoni
Pestilenza, effluvio mortifero
La peste, malattia contagiosa di cui oggi è ben nota la causa (epidemie e pestilenze ...
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Scott, Walter
Roberto Carnero
La storia come romanzo d’avventura
Ideatore, nel primo Ottocento, del moderno romanzo storico, lo scozzese Walter Scott ha rappresentato un modello per molti scrittori, [...] più praticati durante il romanticismo. Alla lezione di Scott si ispireranno il russo Puškin e, in Italia, AlessandroManzoni, che scriverà I promessi sposi dopo aver letto Ivanhoe. In Scott, tuttavia, la caratterizzazione dei personaggi appare ...
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I ➔ titoli di opere (letterarie, ma anche musicali e artistiche in genere) richiedono sempre l’iniziale maiuscola del primo elemento, anche se si tratta di un articolo: Il barone rampante (di Italo Calvino), [...] al XIX secolo, in particolare con i grandi classici: Orlando Furioso (di Ludovico Ariosto), I Promessi Sposi (di AlessandroManzoni), ed è comunque sconsigliabile con titoli lunghi. Sarà invece normale scrivere con l’iniziale maiuscola elementi che ...
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Storico e critico letterario (Ceva 1883 - Firenze 1952); prof. di letteratura italiana dal 1922, successivamente nelle univ. di Catania, Pisa e Firenze (ma dovette lasciare l'insegnamento tra il 1938 e [...] con i testi, interpretati alla luce di un sottile psicologismo. Pubblicò studî monografici (L'opera di Carlo Porta, 1909; AlessandroManzoni: la vita e le opere, 2 voll., 1915-19; Verga narratore, 1923; Saggio sull'Orlando Furioso, 1928) e volumi ...
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Critico e filologo italiano (Empoli 1886 - Firenze 1964); prof. univ. dal 1936, ha insegnato letteratura italiana all'univ. di Firenze. Fra i suoi studî più notevoli si ricordano: AlessandroManzoni e [...] la tradizione classica (1923); Introduzione allo studio di Dante (1936); Dalle "Rime" alle liriche del "Paradiso" dantesco (1936); La critica dantesca dal Trecento ai giorni nostri (1949); I primi volgarizzamenti ...
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testa1
tèsta1 s. f. [lat. tardo testa «cranio, testa», in origine «conchiglia, guscio, vaso», attraverso un uso metaforico]. – 1. Parte del corpo animale in cui si apre la bocca e che contiene il cervello e gli organi di senso specifico; nei...
grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti a s impura e z, si tronca spesso in gran...