Il termine onomastica (dal gr. onomastikḗ (tékhnē) «arte del denominare», a sua volta da ónoma «nome») nell’accezione moderna e specialistica designa la scienza che studia i nomi propri nel loro complesso [...] della letteratura italiana più studiati dall’onomastica letteraria sono ➔ Dante, Francesco ➔ Petrarca, Giovanni ➔ Boccaccio, Alessandro ➔ Manzoni e Luigi ➔ Pirandello. In alcuni testi, specie se connessi a un contesto socio-geografico, ricorrono ...
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Le frasi relative (dette anche semplicemente relative) sono frasi subordinate (➔ subordinate, frasi) che hanno la peculiarità di modificare un elemento nominale (detto antecedente o, meno spesso, testa [...] un danaio (Novellino XCVI)
(59) ma non trovavan gusto a piangere e a sospirare sur una cosa che non c’era rimedio (AlessandroManzoni, I promessi sposi XXX)
(60) e forse uscirò d’impaccio per quella via che ne sono usciti mille altri infelici amanti ...
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Poiché il Risorgimento ebbe come esito l’Unità nazionale, la connessione con i fatti linguistici risulta immediata, in quanto gli eventi politici, conclusi con la formazione del Regno nel 1861 e con lo [...] (➔ Ottocento, lingua dell’; ➔ Novecento, lingua del). Esse emergono chiare nel dibattito suscitato dalla Relazione di ➔ AlessandroManzoni del 1868, intervento pubblico, richiesto dal ministro dell’istruzione Broglio: per la prima volta, in quell ...
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L’interiezione (lat. interiectio «atto di gettare in mezzo») è una categoria di parole (tradizionalmente, una parte del discorso) invariabili con il valore di frase, usata per esprimere emozioni o stati [...] ) La vecchia le si era subito avvicinata e, con quella voce forzatamente umile, le aveva detto: ‒ Ah! avete dormito? (AlessandroManzoni, I promessi sposi, p. 284)
(5) Ah padre! ‒ disse Renzo, andandogli dietro in atto supplichevole: ‒ mi vuol mandar ...
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Carlo Goldoni (Venezia 1707 - Parigi 1793) trascorse parte della fanciullezza a Venezia, e l’adolescenza e la giovinezza in varie sedi. Compì studi disordinati e concluse quelli di diritto. Avvocato a [...] e spontaneità del parlato, dando esempio di una vitalità linguistica che prelude alla lingua «viva e vera» di ➔ AlessandroManzoni, al quale però l’italiano di Goldoni apparirà «difettoso», mancante dell’organica unitarietà che possedeva invece il ...
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La punteggiatura (lat. interpunctio) è un sistema di segni convenzionali impiegato nello scritto per segnalare le relazioni logiche e sintattiche tra le diverse parti della frase, le pause della lettura [...] tanto diffuso da fargli paventare un ritorno alla «scrittura geroglifica» (Mortara Garavelli 2003: 131); mentre di ➔ AlessandroManzoni vanno ricordate le modifiche alla seconda edizione dei Promessi sposi (1840), dove mirati interventi di carattere ...
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Luigi Pirandello (Girgenti [Agrigento] 1867 - Roma 1936) è uno scrittore nutrito di cultura glottologica, dialettologica e filologica (Spampinato 1996; Sgroi 2009a). Si laureò infatti a Bonn nel 1891 con [...] Serianni 2002: 254-281), si può dire che il suo modello non è il fiorentino colto parlato proposto da ➔ AlessandroManzoni (Sgroi 2009b). È piuttosto quello delineato da Ascoli: un italiano risultato della diffusione della cultura in tutti gli strati ...
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Il periodo ipotetico (detto meno spesso costrutto condizionale) è una costruzione formata da due frasi, la principale (detta apodosi, cioè «conseguenza») e una subordinata ipotetica (detta protasi, cioè [...] con funzione di mimesi del parlato spontaneo:
(12) se mi s’accostava un passo di più, lo infilavo, il birbone (AlessandroManzoni, I promessi sposi XXXIV)
Sono anche frequenti, non solo nel parlato, i casi di contaminazione tra i due sistemi:
(13 ...
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I pronomi personali, come tutti i ➔ pronomi, sono una sottoclasse della categoria più generale delle cosiddette pro-forme, parole semanticamente vuote (o quasi) che servono a sostituire altre unità linguistiche [...] p. 9)
(4) Lei scosse il capo, prese tutte le carte e poi mi fece una linguaccia (ivi, p. 35)
➔ AlessandroManzoni con I promessi sposi contribuì alla diffusione di lui e lei come pronomi soggetto: nell’edizione definitiva del romanzo (1840), infatti ...
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Nacque a Pescasseroli (L’Aquila) il 25 febbraio 1866. Compiuti gli studi medio-superiori a Napoli, scampò al terremoto di Casamicciola (luglio 1883), in cui perse i genitori e la sorella, e fu accolto [...] di ➔ Graziadio Isaia Ascoli che con gli orientamenti di ➔ AlessandroManzoni (e dei manzoniani fino a Edmondo De Amicis, con della lingua e al centro della proposta fiorentinistica di Manzoni). Alla linguistica, che si risolve nell’estetica, pertiene ...
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testa1
tèsta1 s. f. [lat. tardo testa «cranio, testa», in origine «conchiglia, guscio, vaso», attraverso un uso metaforico]. – 1. Parte del corpo animale in cui si apre la bocca e che contiene il cervello e gli organi di senso specifico; nei...
grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti a s impura e z, si tronca spesso in gran...