Scrittore italiano (Torino 1926 - Castiglione della Pescaia 2012); in coppia con F. Lucentini (v.) ha curato la pubblicazione di alcune importanti antologie di racconti fantastici. Da questa collaborazione [...] scrittore, poco dopo la sua morte è stato stampato il componimento in versi La linea di minore resistenza (2012), sofferta allegoria delle fatiche del vivere, mentre nel 2013 la figlia Maria Carla ha pubblicato La mia vita con papà, ritratto privato ...
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È il vescovo d'Ippona, il più illustre dei quattro grandi dottori della Chiesa occidentale, figura gigantesca di pensatore e di scrittore.
La vita. - Sino alla conversione (354-386). - Agostino, a cui [...] ). E per restare in armonia con queste idee Agostino è stato costretto a dare del primo capitolo del Genesi una spiegazione piuttosto allegorica (cfr. De Genesi ad litteram, 4, 26, 43-30, 47; 5, 5, 15; De civitate Dei 11, 7: altre interpretazioni del ...
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MANETTI, Rutilio
Matteo Marangoni
Pittore, nato a Siena il 1° gennaio 1571, morto ivi il 22 luglio 1639. Il suo valore artistico, così elevato da porlo fra i migliori e più robusti caravaggeschi, fu [...] . Fa seguito a questa un primo gruppo di opere, databili fra il 1615 e il 1620, di cui stanno al culmine la Allegoria della Vanità (coll. Langton Douglas, Londra), vivace e veloce di tocco, in un mirabile accordo di colore, poi I tre bevitori (coll ...
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LINNANKOSKI, Johannes (sino ai 33 anni Johannes Vihtori Peltonen)
Paolo Emilio Pavolini
Scrittore finlandese, nato a Askula il 18 ottobre 1869, morto a Helsingfors il 10 agosto 1913. Il più giovane di [...] si pubblicò il dramma Kirot (Le maledizioni), in cui la narrazione delle origini della nazione finna sono pretesto a un'allegoria degli "anni del gelo" (routavuodet, il più triste periodo della oppressione russa, dal 1899 al 1905). Il poeta fu tra ...
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SAVARESE, Nino
Arnaldo Bocelli
Scrittore, nato a Enna l'11 settembre 1882, morto a Roma l'8 gennaio 1945
Formatosi nel clima della Voce e della Ronda, il suo gusto è quello di un frammentista e saggista, [...] , della parabola lirico-morale, del "saggio" e soprattutto del "viaggio" (L'altipiano, Roma 1915; Pensieri e allegorie, Firenze 1920; La goccia sulla pietra, Torino 1930; Operette, Roma 1933; Congedi, ivi 1937; Cose d'Italia, Firenze 1940; n. ed ...
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HAWKES, John Clendennin Burne Jr (App. IV, ii, p. 129)
Valerio Massimo De Angelis
Romanziere statunitense, morto a Providence (Rhode Island) il 15 maggio 1998. Con Death, sleep and the traveler (1974) [...] talvolta troppo statico e compiaciuto.
I romanzi degli anni Novanta sembrano prediligere formule narrative di facile effetto, tendenti all'allegoria (Sweet William: a memoir of old horse, 1993), a un manierismo di gusto kafkiano (The frog, 1996), o ...
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TOPELIUS, Zacharias, junior
Paolo Emilio Pavolini
Scrittore finlandese di lingua svedese, nato il 14 gennaio 1818 a Nykarleby (Uusikaarlepyy), morto il 2 marzo 1898 a Helsinki: continuò l'opera patriottica [...] , spiccatamente neoromantiche, risuonano gli accenti della poesia popolare; il tratto più caratteristico è l'uso frequente dell'allegoria, sotto il cui velo egli esprimeva l'avversione al dispotismo russo e all'eccessiva severità della censura. ...
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LORENZETTI, Ambrogio
C. De Benedictis
Protagonista con il fratello Pietro e con Simone Martini della pittura senese del Trecento, L. è documentato a Siena e a Firenze dal 1319 al 1349 (Rowley, 1958), [...] ; Rowley, 1958; Maginnis, 1989), L. ricevette sette pagamenti per la sua più vasta e famosa impresa pittorica: il ciclo con le allegorie e gli effetti del Buono e del Cattivo Governo in città e nel contado affrescato su tre pareti della sala dei Nove ...
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FRANCESCO da Buti (de Buiti, da Butrio)
Francesco Bausi
Figlio di Bartolo, nacque a Pisa, da famiglia originaria del castello di Buti nel contado di quella città, intorno al 1324.
Sebbene nel passato [...] posta l'identità Beatrice-Sacra Scrittura (e Teologia), non solo interpreta l'amore del giovane Dante per Beatrice come allegoria del suo amore per il significato letterale e morale della Scrittura, e la morte della donna come simbolo dell'incapacità ...
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senso
Alfonso Maierù
Il termine in D. designa innanzi tutto la facoltà sensitiva, mediante la quale l'uomo coglie il mondo esterno; di conseguenza designa i singoli s.; indica anche, più generalmente, [...] toccherò incidentemente; a questi due s. forse ci si riferisce in VI 2 secondo l'uno senso [il letterale] e l'altro [l'allegorico], lo ‛ core ' si prende per lo secreto dentro, e non per altra spezial parte de l'anima e del corpo, mentre gli alterni ...
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allegoria
allegorìa s. f. [dal lat. tardo allegorĭa, gr. ἀλληγορία, comp. di ἄλλος «altro» e tema di ἀγορεύω «parlare»]. – 1. Figura retorica, per la quale si affida a una scrittura (o in genere a un contesto, anche orale) un senso riposto...
allegorico
allegòrico agg. [dal lat. tardo allegorĭcus, gr. ἀλληγορικός] (pl. m. -ci). – Che riguarda l’allegoria o appartiene all’allegoria: significato a., quello, diverso dal significato proprio, che un vocabolo, una frase, un testo, assume...