AMERICA
II. ANTROPOLOGIA.
Due fatti distinguono l'antropologia dell'America: la mol;teplicità dei caratteri (polimorfismo) che presentano gruppi umani, anche ristretti, e l’assenza di quelle differenziazioni [...] i-ka. E vi sono anche suffissi composti come 1° Chinook -ks o -kš (con vocale precedente -u-ks e -i-ks), Salina -u-ks, Washo -kiš, Paeze -ks; che nell'Eschimo ha il segno -m (nei pronomi -ma) alternante con -b o -p, però trovasi -a come nel Ciukcio ...
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Paese e stato dell'Europa settentrionale, che fa parte della regione morfologica detta Fennoscandia. Il nome è germanico (Finnland, cioè "paese dei Finni") e si ritrova per la prima volta in documenti [...] , fra le lingue balto-finniche, si distingue per la sua arcaicità, per la buona conservazione dell'armonia vocalica (v.) e dell'alternanza consonantica. Oltre ai prestiti già entrati in epoca finnica comune (v. sopra) ha introdotto parecchi altri ...
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L'Estonia, in estone Eesti, è il più nordico dei tre paesi sorti dopo il crollo dell'Impero russo ai confini occidentali di esso. Come stato baltico periferico e considerando il suo carattere generale, [...] sviluppatesi negli undici e più secoli di vita indipendente, ricorderemo solo il complicato sistema di alternanza quantitativa, sia vocalica sia consonantica (le vocali hanno quattro quantità, le consonanti tre); il passaggio di g, d, b a delle sorde ...
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Vecchio Testamento. - Critica del testo. - La ripresa degli studî biblici che si è avuta dopo la seconda guerra mondiale è stata favorita da importanti scoperte in Oriente, che hanno offerto nuovo materiale [...] . In molti casi è rivalorizzata la lettura tradizionale (vocalica), e si potrebbe anche dire masoretica, se su questo tra cui morte e risurrezione del Dio della comunità (= alternanza delle stagioni), combattimento e vittoria del dio, hieròs gámos ...
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. La famiglia linguistica dravidica comprende tutti i principali idiomi dell'India meridionale dal 20° all'8° parallelo. In questo territorio s'incuneano, però, lingue non dravidiche (specialmente nella [...] v, ṛ, o ḷ; dopo ogni altra consonante sono seguite da un û che dinnanzi a vocale cade (p. es. kādû "orecchio", ma kād-il "nell'orecchio") a meno che non Gōṇḍī nelle forme grammaticali; notevole però l'alternanza fra ḍ ed l e nel dialetto occidentale ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] Kaeso) e il Q fu limitato all’impiego davanti a u seguito da vocale (quantus). Al tempo di Cicerone l’alfabeto l. si presentava formato di 21 nella rappresentazione di alcune consonanti (uso incontrollato dell’h, alternanza tra t e th, f e ph, g e j ...
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Ugro-Finni Famiglia etno-linguistica distribuita nell’Europa settentrionale e centrale e nell’Asia nord-occidentale; costituisce un ramo della maggiore famiglia uralica.
Il gruppo delle lingue ugro-finniche [...] Le principali caratteristiche grammaticali sono: nella fonetica, l’armonia vocalica che, pur non così perfetta come in alcune lingue consonantici in formula iniziale; la presenza di un’alternanza consonantica, assai sviluppata nel baltofinnico e nel ...
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L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] volgiam, poniam) di più recente impiego. Le terze persone singolari del passato remoto con epitesi vocalica popolaresca (numerose nel Novellino duecentesco) alternano con quelle ossitone (aprio / aprì, udie / udì) e la terza persona plurale dei verbi ...
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Prima di affrontare la descrizione del sistema fonologico dell’italiano, occorre illustrare brevemente il significato del termine fonologia. Lo studio dei suoni prodotti dall’apparato fonatorio è l’oggetto [...] 1980: 224).
La ragione di tale scarso rendimento funzionale delle opposizioni tra vocali toniche medio-alte e medio-basse è anche dovuta al fatto che la loro alternanza dipende da fatti diacronici e, precisamente, dalla base etimologica latina: nel ...
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I primi testi volgari d’area italiana sono tradizionalmente considerati i Placiti capuani (marzo 960 - ottobre 963): un debutto tardo rispetto a quello francese (i Giuramenti di Strasburgo, primo documento [...] . iam > it. già;
(c) la palatalizzazione di [k] e [g] davanti a vocale anteriore (per es., lat. gentem > it. gente [ˈʤɛnte]);
(d) gli esiti palatali dei soluzione di continuità, anche se con fasi alterne e talora solo in maniera effimera, per l ...
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alternanza
s. f. [der. di alternare]. – 1. L’alternare e più comunem. l’alternarsi; successione alterna di fatti, manifestazioni, fenomeni, e sim.: l’a. delle stagioni; la vita è un’a. di dolori e di gioie. Nel linguaggio politico e giornalistico,...
vocalico
vocàlico agg. [der. di vocale2] (pl. m. -ci). – Di vocale, che ha una o più caratteristiche o tutte le caratteristiche delle vocali: nella lingua italiana i segni v. sono cinque mentre i suoni v. sono sette (a é è i ó ò u); la «r»...