Alternanza non condizionata di vocali, diverse per timbro o quantità, nel vocalismo di una stessa radice o di uno stesso suffisso. È fenomeno largamente documentato nelle lingue sia semitiche sia indoeuropee. [...] uguale quantità e diverse per qualità di timbro (come, per es., e e o nel lat. tĕgo/tŏga); quantitativa, quando le vocalialternanti sono diverse per quantità e di uguale (o simile) timbro (come ĕ ed ē nel lat. tĕgo/tēgula). I differenti aspetti che ...
Leggi Tutto
Per secoli l’italiano, fuori di Toscana, è stato imparato sui libri: per questo si è sottratto ai processi di trasformazione caratteristici delle lingue che si sono sviluppate dall’alto medioevo a oggi [...] dittongo, e della correlata alternanzavocalica, all’opacizzazione del contesto ə] «nipote»; ŭ e ū > u: [ˈsurda] «sorda», [ˈmuːrə] «muro»), le vocali palatali mostrano una fusione timbrica affine a quella romanza comune (ī > i: [ˈfiːlə] «filo ...
Leggi Tutto
Prima di affrontare la descrizione del sistema fonologico dell’italiano, occorre illustrare brevemente il significato del termine fonologia. Lo studio dei suoni prodotti dall’apparato fonatorio è l’oggetto [...] 1980: 224).
La ragione di tale scarso rendimento funzionale delle opposizioni tra vocali toniche medio-alte e medio-basse è anche dovuta al fatto che la loro alternanza dipende da fatti diacronici e, precisamente, dalla base etimologica latina: nel ...
Leggi Tutto
Come indicò Saussure (1916), la lingua si può studiare in due modi: o lungo l’asse della simultaneità, descrivendo il sistema di fenomeni esistente in un momento dato, in una certa comunità di parlanti, [...] condizioni distribuzionali, potendo ricorrere solo all’interno di frase dopo finale vocalica (Inf. I, 15: «che m’avea di paura il cor l’oscillazione tra -e ed -i alla prima persona si riflette nell’alternanza tra -e ed -i alla terza (Inf. IV, 64: « ...
Leggi Tutto
Insieme alle ➔ consonanti, le vocali (dal lat. (litteram) vocālem «lettera provvista di voce») sono una delle due fondamentali categorie di foni linguistici (➔ fonetica; ➔ fonologia).
Per definire le vocali [...] colte, quali [ˈʣulu] zulu e [ˈtabu] tabu).
Nell’italiano contemporaneo, il vocalismo tonico tende ad essere pentavocalico, ovvero a mantenere sette timbri con le semiaperte in alternanza più o meno libera con le semichiuse.
Per quanto concerne i ...
Leggi Tutto
Per il parlante comune la comunicazione orale consiste di suoni che possono essere trascritti ortograficamente o foneticamente. Così, una parola come casa può essere resa in forma scritta come una sequenza [...] più accurato e sorvegliato nella pronuncia. Inoltre, la durata vocalica è sensibile alla prossimità del confine finale di sintagma intonativo un sistema di relazioni tra prominenze foniche che si alternano nella catena parlata. Le prominenze di cui si ...
Leggi Tutto
Ogni lingua si articola in sillabe, per effetto dell’alternarsi di foni consonantici e vocalici (➔ fonetica; ➔ consonanti; ➔ vocali). I secondi sono caratterizzati da maggior sonorità intrinseca e maggior [...] sfruttando al meglio queste possibilità e su di esse si è affinata la nostra capacità percettiva.
Idealmente, il modo ottimale per sfruttare l’alternanza fra consonanti e vocali è rappresentato da sequenze del tipo CV.CV (in cui C = consonante, V ...
Leggi Tutto
Per coniugazione si intende l’insieme delle variazioni morfologiche del verbo in relazione al modo, al tempo, all’aspetto, alla diatesi, alla persona, al numero e al genere. Il termine (dal lat. coniugatiōnem [...] dicĕre > dire; entrambi i verbi hanno come vocale tematica -e-).
Anche nella III coniugazione italiana occorre operare mossi, rompo → ruppi, tengo → tenni);
(b) l’alternanza delle radici, fenomeno derivato dal latino, a volte limitata a ...
Leggi Tutto
Il raddoppiamento sintattico è un fenomeno di ➔ sandhi esterno (o di ➔ fonetica sintattica), di natura assimilatoria (almeno in origine: cfr. § 3; ➔ assimilazione), che si verifica nell’➔italiano standard [...] eː]re, ecc. Nelle sillabe finali accentate, invece dell’allungamento vocalico, si verifica il raddoppiamento sintattico, che consente di rendere adeguato universali di eufonia ritmica prevedono piuttosto l’alternanza di sillabe toniche e atone (cfr., ...
Leggi Tutto
Il termine fonosimbolismo (o simbolismo fonetico) si riferisce a una serie di fenomeni di varia natura e tipologia nei quali da un suono o una sequenza di suoni si riconosce il valore semantico in modo [...] , drin drin, glu glu, brum brum) o anche di parole più lunghe (lemme lemme), come pure l’alternanza di vocali tra consonanti identiche (zig zag, din don, tic tac, ecc.; ➔ raddoppiamento espressivo).
Fenomeno tipico della lingua parlata, specialmente ...
Leggi Tutto
alternanza
s. f. [der. di alternare]. – 1. L’alternare e più comunem. l’alternarsi; successione alterna di fatti, manifestazioni, fenomeni, e sim.: l’a. delle stagioni; la vita è un’a. di dolori e di gioie. Nel linguaggio politico e giornalistico,...
vocalico
vocàlico agg. [der. di vocale2] (pl. m. -ci). – Di vocale, che ha una o più caratteristiche o tutte le caratteristiche delle vocali: nella lingua italiana i segni v. sono cinque mentre i suoni v. sono sette (a é è i ó ò u); la «r»...