(Sovrano Militare Ordine ospedaliero di San Giovanni di Gerusalemme di Rodi e di M.) Ordine cavalleresco, la cui origine risale al 1048, quando alcuni mercanti della Repubblica marinara di Amalfi ottennero [...] dal Califfo d’Egitto il permesso di costruire a Gerusalemme una chiesa, un convento e un ospedale nel quale assistere i pellegrini. Il vero e proprio Ordine, fondato dal beato Gerardo Sasso dopo la conquista ...
Leggi Tutto
Compalatius
Beatrice Pasciuta
Magistratura essenzialmente giudiziaria con competenza sulle cause civili e penali, per il primo grado di giudizio, l'ufficio del compalatius riguardava esclusivamente [...] la città di Napoli. Il compalatius era il corrispettivo dello stratigotus di Messina, Salerno e Amalfi, e rappresentava una particolarità rispetto alla magistratura cittadina ordinaria del baiulus operante in tutte le altre città del Regno. Ciò era ...
Leggi Tutto
(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] , sia per aver pace sia per partecipare a saccheggi e prede. E si ebbe una vera e propria alleanza loro con Napoli, Amalfi, Gaeta, a cui dové aderire anche Adelchi, incapace di resistere ai Saraceni.
E allora, un po' di sua iniziativa, un po' per ...
Leggi Tutto
DAL POZZO (de Puteo, Aputeo, de Puzzo, Apuzzo), Paride
Ennio Cortese
Alla buona fama ch'ebbe il D. nel Cinquecento fanno riscontro apprezzabili biografie sei o settecentesche, ma un vuoto pressoché [...] , pp. 356-370. Ulteriori no tizie sulla famiglia sono in M. Camera, Memorie storico-diplomatiche dell'antica città e ducato di Amalfi, II, Salerno 1881, pp. 649 s.; sui supposti collegamenti con le casate set tentrionali, e con qualche fantasia, C. G ...
Leggi Tutto
STRATIGOTUS
BBeatrice Pasciuta
Magistratura cittadina dotata di competenze essenzialmente giudiziarie, lo stratigotus era un ufficiale attivo soltanto in alcuni centri urbani, fra i quali Messina, Napoli [...] bizantina, compare come ufficiale cittadino durante la minore età di Federico II: è attestato a Messina, in Calabria (a S. Caterina) e ad Amalfi, ove probabilmente ha funzioni territoriali più estese, in quanto è denominato straticotusde toto ducato ...
Leggi Tutto
NOTAI, REGNO DI SICILIA
DDaniela Novarese-Andrea Romano
All'interno del complesso e variegato mondo degli "operatori del diritto", i notai hanno occupato, nel Regnum Siciliae, un ruolo di primo piano [...] (Romano, 1984, p. 46).
Al di là dell'esistenza di curiae notarili, documentate dallo stesso Liber Constitutionum a Salerno, Amalfi, Gaeta, Sorrento, all'interno delle quali si compiva l'apprendistato e la cooptazione degli aspiranti notai, è noto che ...
Leggi Tutto
DELLA PORTA (de Porta), Matteo
Norbert Kamp
Nato nella prima metà del sec. XIII, il D. apparteneva a una famiglia del patriziato di Salerno che nelle proprie genealogie dei secoli XII e XIII indicava [...] giustiziere, altri ancora quella di giudice. Apparteneva alla stessa famiglia quel Giovanni Della Porta, elevato ad arcivescovo di Amalfi con il consenso di Anacieto 11, ma poi costretto ad abdicare perché Innocenzo II non riconobbe la sua elezione ...
Leggi Tutto
Feudalità ecclesiastiche e laiche, regno di Sicilia
EErrico Cuozzo
Nobiltà e aristocrazia
Nel Regno svevo di Sicilia erano attive e operanti almeno due concezioni della nobiltà, che ora esamineremo. [...] Gli Amalfitani al servizio della monarchia nel periodo svevo del regno di Sicilia, in Documenti e realtà nel Mezzogiorno medievale, Amalfi 1985, pp. 32 ss.
Id., Monarchia ed episcopato nel Regno svevo di Sicilia, in Potere, società e popolo nell'età ...
Leggi Tutto
CAPOSCROFA (Caputscrofe, Capiscrofa), Nicolò
Onofrio Ruffino
Nacque con ogni probabilità a Salerno verso la metà del sec. XIII e, dopo aver conseguito la laurea in diritto civile, intraprese una brillante [...] pure vari privilegi e favori dai re angioini: nel 1306 gli furono assegnate 200 once annue sui redditi di un fondaco di Amalfi (di tale rendita godeva ancora un suo omonimo nipote nel 1337); nel 1308 gli fu concessa l'esenzione dai tributi per i ...
Leggi Tutto
DI LANDO, Giovanni (Iohannes de Lando, Iohannes de Laudo)
Andrea Romano
Nacque a Capua nella seconda metà del sec. XIII.
Apparteneva ad una nobile famiglia, che annoverava tra i suoi membri vari alti [...] Grillo viceprotonotaro), gli fu affidata dal sovrano la decisione di una lite fra la terra di Tramonti nel ducato d'Amalfi e Filippo Standardo. Nel 1335 fu testimone all'atto di costituzione di dote di Iolanda figlia del re d'Aragona. Impegnato ...
Leggi Tutto
amalfitano
agg. e s. m. (f. -a). – Di Amalfi, cittadina in prov. di Salerno, sulla costa merid. della penisola sorrentina, che nel medioevo fu una fiorente repubblica marinara: la riviera a., il dialetto a.; come sost., abitante o nativo di...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...