CANCELLIERI, Francesco
Armando Petrucci
Nacque a Roma da Pier Tommaso, di famiglia mediocre, e da Costanza Magnoni, il 10 ott. 1751. Fu dal 1762 allievo delle scuole gesuitiche del Collegio Romano, [...] pur minimo giudizio di carattere politico; l'altro, invece (ms. 2131), copiato in parte da S. Siepi e in parte da un amanuense, è il diario privato, ricco di osservazioni particolari e curiose. Né l'uno né l'altro furono mai pubblicati dal C., che ...
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CANAL, Paolo
Fernando Lepori
Nacque a Venezia nel 1481 da una delle più illustri famiglie patrizie, primogenito di sei figli. Il padre, Alvise, del ramo dei Canal di S. Marina, dove abitava quando fece [...] . Ancora a parere del Diller, infine, la mano del C. è presente, insieme con quella di un collaboratore, forse il suo amanuense, in altri undici codici Monacens. Graec. (404, 406, 445, 486, 491, 492, 493, 494, 533, 534, 567), provenienti tutti, con i ...
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LEONZIO Pilato
Paolo Falzone
Calabrese, forse di Piana Calabra, nei pressi di Reggio, nacque intorno al 1310. Quanto della sua vicenda biografica è possibile ricostruire dipende, essenzialmente, da [...] nel S. Marco, 226. La scrittura latina di L. è una gotica minuscola, che rivela le difficoltà tipiche di un amanuense alle prese con una lingua a lui non eccessivamente familiare. Quella greca presenta, d'altra parte, caratteri che ne denunciano l ...
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GIACOMINO Pugliese
Giuseppina Brunetti
Con questo nome è conosciuto uno dei principali poeti della scuola siciliana, la cui identificazione è tuttora controversa e la cui attività poetica è da collocare [...] segue a un Landfriede emanato dalla Cancelleria di Enrico, primogenito di Federico II, ed è databile agli anni 1234-35. L'amanuense che copiò il testo di G. a seguito di alcuni brani di carattere liturgico e della Constitutio di Enrico è un "tedesco ...
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BENEDETTO di S. Andrea
Alla paternità di un "Benedictus monachus" vissuto nel sec. X nel monastero di S. Andrea "in flumine" presso Ponzano, nella zona di monte Soratte, è tradizionalmente attribuito [...] di un'analisi e di una classificazione degli errori, reputa più probabile che B. abbia dettato la sua opera a un amanuense distratto e ignorante e incapace di tener dietro al dettato di B.: si tratterebbe di errori (Missverständnisse) "die nicht nur ...
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GUALTIERI, Lorenzo (Lorenzo Spirito)
Guido Arbizzoni
Nacque a Perugia da Cipriano, notaio di prestigio, e da Andrea Matteucci, che morì quando il G. era ancora in tenera età. In assenza di documenti [...] pubblici (un elenco di questi autografi si legge nei contributi di Baldelli e Cecchini), grazie alle sue capacità di amanuense (e anche di miniatore), documentata da due copie del Filocolo di Boccaccio (Biblioteca apost. Vaticana, Vat. lat., 4813 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pietro e Alessandro Verri
Carlo Capra
Può apparire arbitrario riunire in un unico saggio i profili dei due fratelli Verri che, soprattutto nell’età matura, si distinsero nettamente l’uno dall’altro [...] delle tesi radicalmente liberiste ivi sostenute furono poi rielaborati da Verri in un’opera teorica dettata al suo amanuense in due settimane nell’ottobre 1770, e pubblicata a Livorno nel marzo 1771: le Meditazioni sulla economia politica ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Alessandro Manzoni
Salvatore Silvano Nigro
Alessandro Manzoni non fu un filosofo. Tuttavia attraversò le discussioni filosofiche del suo tempo alla ricerca costante di una conciliazione tra filosofia [...] non sono affidabili. I lettori devono stare in guardia. Dovevano essere sospettosi nel Seicento dell’anonimo amanuense. Devono continuare a esserlo nell’Ottocento tipografico di Manzoni. La comunicazione letteraria si basa sulla finzione, sull ...
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BRACCIOLINI, Poggio (Poggius, Poggius Florentinus)
Armando Petrucci
Emilio Bigi
Nacque a Terranuova nel Valdarno Superiore (oggi Terranuova Bracciolini) l'11 febbr. 1380 da Guccio, speziale, e da Iacoba [...] il primo manoscritto in umanistica finora noto. Del B., che continuò per parecchi decenni un'intensa attività di amanuense, prima per conto di altri, poi per sé, rimangono complessivamente diciotto codici autografi (ma il Dunston ha recentemente ...
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DELLA CORNIA (Corneo, da Cornia, da Corgnie, dei nobili della Corgna e, infine Nobili, con evidente cognomizzazione dello status familiare), Pier Filippo
Pier Luigi Falaschi
Nacque a Perugia sul finire [...] risultare preclusiva in assoluto, non incoraggia l'ipotesi: sembra che il D. abbia sempre rifiutato l'ausilio di un amanuense in quanto incontrava difficoltà nell'esporre, e quindi nel dettare, le soluzioni che invece individuava in modo rapido.
Lo ...
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amanuense
amanüènse s. m. [dal lat. amanuensis, tratto dalla locuz. a manu servus «schiavo che ha l’incarico di copiare a mano»]. – 1. Chi, prima della diffusione della stampa, copiava manoscritti per mestiere, a servizio di privati, o del...
scriba
s. m. [dal lat. scriba, der. di scribĕre «scrivere»] (pl. -i). – 1. a. letter. ant. Scrivano, amanuense; talvolta, trascrittore: Ché a sé torce tutta la mia cura Quella materia ond’io son fatto s. (Dante). b. Nell’uso attuale, in senso...