amanuense
Chi, prima della diffusione della stampa, copiava manoscritti per mestiere, a servizio di privati, o del pubblico, spesso in officine esercitate da venditori di libri (➔ ). Il mestiere di a. [...] nel mondo classico era praticato in genere dagli schiavi; dopo le invasioni barbariche tale funzione finì con l’essere esercitata specialmente in centri religiosi. Col sec. 13°, specialmente presso i grandi ...
Leggi Tutto
Michele Tagliabracci
Luca Persiutti, figlio di Orfeo e nipote abiatico di Giuliano, nasce a Fano attorno al 1546 e similmente al fratello Ercole adotta il cognome patronimico. L'appartenenza alla famiglia [...] fanesi Persiutti (Presutti) è attestata da un documento coevo testimoniante che l'O. fosse detto a Roma il «Perosotti».
L'amanuense Giovanni Francesco Cresci afferma che O. fosse già a Roma prima del suo ritorno a Milano nel 1570, menzionando il ...
Leggi Tutto
Umanista (Alessandria 1430 o 1431 - Milano 1494). Insegnò a Mantova, Venezia (1465-82), Pavia (1483-85), infine all'Accademia di Milano (1485-94). Oltre a eccellenti edizioni di testi latini e commenti [...] fece fare ricerche in varie città del Piemonte e della Lombardia. In questa ricerca gli fu efficace collaboratore il suo amanuense Giorgio Galbiate, che nel 1493 nel monastero di Bobbio fece una strepitosa scoperta di codici antichi, della quale M ...
Leggi Tutto
CARTA, Giovanni Battista
Carla Filosa
Nacque a Modena il 17 genn. 1783 da Antonio e da Angiola Brancolini. Unico figlio superstite di una famiglia modesta (suo padre era barbiere), dopo aver frequentato [...] alla facoltà di filosofia dell'università di Modena, che abbandonò al secondo anno per mancanza di mezzi. Forse come amanuense seguì nel 1800 a Parigi il conte F. Marescalchi, allora ambasciatore del governo provvisorio cisalpino. Rientrato a Modena ...
Leggi Tutto
BECCARIA (de Becariis), Beccario
Nicola Criniti
Nacque, probabilmente, nell'ultimo quarto del sec. XIII, a Pavia, da uno dei rami più illustri della casata. Figlio del "miles imperialis" Nicoletto, [...] e turchine. Esso fu trascritto nel 1336 sulla base di un manoscritto più antico, dietro ordinazione del B., dal celebre amanuense Antonio da Fermo, il quale in un secondo tempo vi apportò numerose correzioni a raschiatura, basandosi su di un secondo ...
Leggi Tutto
CAPPONI, Giovanni
Riccardo Francovich
Figlio di Agnolo di Recco e di Bartolomea (il cui cognome non è dato di sapere), nacque a Firenze, presumibilmente tra il 1343 e il 1346. Difatti troviamo il suo [...] ricoprì alcune cariche all'interno della medesima corporazione, Ma la sua figura è lumeggiata soprattutto dal fatto che fu amanuense di uno dei più antichi manoscritti del Decameròn, il codice Ital. 482 della Biblioteca nazionale di Parigi. È nota ...
Leggi Tutto
CANE (de Canis, de Canibus, Cani), Ferrario (Ferrarino)
Ugo Rozzo
Appartenente ad una tra le più antiche e illustri famiglie pavesi, il C. era figlio di un Robaldo (o Rambaldo), che risulta già defunto [...] venne giurata il giorno "decimo sexto Ianuarii". Si tratta però di un'indicazione sbagliata, dovuta ad una svista dell'amanuense, come risulta da altre fonti e come del resto è confermato dal Registrum magnum, che ha invece "decimo sexto chalendas ...
Leggi Tutto
LEODOINO
Irene Scaravelli
Di probabile stirpe longobarda, succedette come vescovo di Modena a Valperto, di cui si ha notizia fino all'869. La prima attestazione certa dell'elevazione di L. alla cattedra [...] delle scolte modenesi) due annotazioni, datate al 26 ag. 881 e di pugno dello stesso vescovo o di un suo amanuense, riferiscono dell'avviata costruzione di tumuli difensivi (probabilmente terrapieni protetti da fossati e palizzate) sia in una non ben ...
Leggi Tutto
LAMBERTI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Reggio nell'Emilia il 23 apr. 1801 da Giacomo e da Eleonora Bernardoni. La posizione sociale e l'ideologia abbracciata dal padre durante la dominazione [...] rete di collegamenti stesa tra i repubblicani esuli in Europa e nelle due Americhe, il L. non si limitò a fare l'amanuense: temperamento scontroso ma non privo di agganci con la società francese, si occupò anche di ricevere e assistere gli esuli che ...
Leggi Tutto
CITTADELLA, Luigi Napoleone
Enzo Bottasso
Nacque il 18 nov. 1806 a Ferrara da Stanislao, notaio e segretario capo del municipio, e da Eleonora Campagnoli. Rimasto orfano del padre nel dicembre 1817, [...] stessa sala. Unica sua cura fu, nella penuria di personale, quella di procacciarsi l'opera di un amanuense che ricopiasse senza correggerle le schede imprecise ed eterogenee del vecchio catalogo, per consentirne una disposizione sistematica secondo ...
Leggi Tutto
amanuense
amanüènse s. m. [dal lat. amanuensis, tratto dalla locuz. a manu servus «schiavo che ha l’incarico di copiare a mano»]. – 1. Chi, prima della diffusione della stampa, copiava manoscritti per mestiere, a servizio di privati, o del...
scriba
s. m. [dal lat. scriba, der. di scribĕre «scrivere»] (pl. -i). – 1. a. letter. ant. Scrivano, amanuense; talvolta, trascrittore: Ché a sé torce tutta la mia cura Quella materia ond’io son fatto s. (Dante). b. Nell’uso attuale, in senso...