Amalrico
M.C. Rossini
Amanuense della prima metà del sec. 9°, il cui nome compare nel colophon della Bibbia detta di Alcuino, conservata nel Tesoro del Duomo di Monza (gi'a Bibl. Capitolare, G 1/1). [...] A. si firma alla c. 395v in una breve composizione di tre versi: "Hos tandem dignos capiens in dextera libros / Exiguus Christo devotus famulus almo / Amalricus calamum atque hic sua otia fregit". Composta ...
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Collezionista, conoscitore e mercante d’arte antica. Nell’antichità l’a. è chi coltiva e insegna la lingua classica e la scrittura, mentre nel Medioevo è definito anche a. l’amanuense che copia testi antichi. [...] Nel Rinascimento l’a. è colui che studia e raccoglie, per sé o per il principe o il signore, reperti antichi, sculture, gemme, cammei. Tali collezioni hanno spesso costituito il nucleo di moderni musei, ...
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Calligrafo (n. a Cornedo Vicentino, vissuto nella seconda metà del sec. 15º e nella prima metà del sec. 16º). Fu copista di codici di presentazione, disegnatore di caratteri corsivi intagliati in legno [...] sulla sua vita, numerosi sono i manoscritti e le edizioni che illustrano la sua opera. Dal 1510 operò a Roma come amanuense (codice firmato e datato dell'Itinerario nello Egypto di L. da Varthema, dedicato a V. Colonna) e come editore della stessa ...
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ANNONE
H. Toubert
Il nome di A. compare su una miniatura del manoscritto delle Enarrationes in Psalmos di s. Agostino conservato a Parigi (BN, lat. 1979). Questo codice viene inserito generalmente, [...] figure, in uno stile lineare, dal disegno rozzo, campito con colori puri, può facilmente essere attribuita alla mano di un amanuense.
Bibl.: G. Swarzenski, s.v. Anno (I), in Thieme-Becker, I, 1907, p. 533; Catalogue Général des Manuscrits latins, II ...
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Orefice o prototipografo (Firenze 1415 - ivi 1498). Lavorò come aiuto di L. Ghiberti alla porta del Paradiso del Battistero. L'unica sua opera sicura è una formella del dossale d'argento per il Battistero [...] dell'arte della stampa a Firenze, della sua attività in questo campo ci è pervenuto un solo libro: M. Servii Honorati commentaria in Virgilii opera (1471-72), con la collaborazione di due suoi figli, Pietro, notaio e abile amanuense, e Domenico. ...
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DAI LIBRI
Gino Castiglioni
Famiglia di miniatori e pittori veronesi operosi nei secoli XVXVI.
Stefano è il primo di cui ci sia giunta notizia; appare negli estimi, a partire dal 1433, con il soprannome [...] di "aminiator".
Poiché nei documenti più antichi il termine "scriptor" sembra designare indifferentemente sia l'attività di amanuense sia quella di miniatore, e solamente dopo la metà del secolo le due professioni cominciano ad essere rilevate ...
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MAESTRO dei PRIVILEGI
S. Alcolea i Gil
Anonimo pittore e miniatore attivo a Maiorca negli anni trenta e quaranta del sec. 14°, così denominato da Meiss (1941) sulla base delle miniature eseguite dall'artista [...] . Nel primo frontespizio, che è circondato da una greca che include insegne reali, si sviluppa la consueta scena dell'amanuense seduto davanti a uno scrittoio, di fronte alla maestà reale di Giacomo il Conquistatore, che alcuni angeli cingono di una ...
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Pittura, scultura o fotografia che ritrae, cioè rappresenta la figura o la fisionomia di una o più persone.
Il r. nell’antichità
L’arte egizia ebbe un particolare interesse per la riproduzione di tratti [...]
Nella miniatura e nei manoscritti compaiono, oltre al r. dell’autore, di antica tradizione, i r. del committente, dell’amanuense o del miniatore (Giuliana Anicia, Dioscoride, 6° sec., Vienna, Österreichische Nationalbibliothek; l’abate Desiderio e l ...
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Arte
Disegno, pittura, scultura che riproduce più o meno fedelmente un’opera d’arte.
Il complesso fenomeno della c., legato alla fortuna di un artista o di un’opera, rientra nella storia del gusto e del [...] Paleografia
Si dice che un codice manoscritto è c. di un altro, quando è esemplato su di esso.
Copista o amanuense era colui che, prima dell’invenzione della stampa, trascriveva codici. Fino al 13° sec. i copisti erano pressoché esclusivamente monaci ...
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Anatomia
P. M. Jones
La conoscenza della struttura interna del corpo umano non ebbe influenza sui modi in cui la figura dell'uomo era rappresentata nel Medioevo. Se anche avessero avuto accesso ai trattati [...] interamente miniate, ma assai più spesso sono a inchiostro e tempera, oppure sono schizzi a matita, forse eseguiti dallo stesso amanuense.
L'a., come la maggior parte degli argomenti medici e scientifici, non ha mai occupato un posto molto elevato ...
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amanuense
amanüènse s. m. [dal lat. amanuensis, tratto dalla locuz. a manu servus «schiavo che ha l’incarico di copiare a mano»]. – 1. Chi, prima della diffusione della stampa, copiava manoscritti per mestiere, a servizio di privati, o del...
scriba
s. m. [dal lat. scriba, der. di scribĕre «scrivere»] (pl. -i). – 1. a. letter. ant. Scrivano, amanuense; talvolta, trascrittore: Ché a sé torce tutta la mia cura Quella materia ond’io son fatto s. (Dante). b. Nell’uso attuale, in senso...