Orefice o prototipografo (Firenze 1415 - ivi 1498). Lavorò come aiuto di L. Ghiberti alla porta del Paradiso del Battistero. L'unica sua opera sicura è una formella del dossale d'argento per il Battistero [...] dell'arte della stampa a Firenze, della sua attività in questo campo ci è pervenuto un solo libro: M. Servii Honorati commentaria in Virgilii opera (1471-72), con la collaborazione di due suoi figli, Pietro, notaio e abile amanuense, e Domenico. ...
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CARTA, Giovanni Battista
Carla Filosa
Nacque a Modena il 17 genn. 1783 da Antonio e da Angiola Brancolini. Unico figlio superstite di una famiglia modesta (suo padre era barbiere), dopo aver frequentato [...] alla facoltà di filosofia dell'università di Modena, che abbandonò al secondo anno per mancanza di mezzi. Forse come amanuense seguì nel 1800 a Parigi il conte F. Marescalchi, allora ambasciatore del governo provvisorio cisalpino. Rientrato a Modena ...
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GHERARDO del Ciriagio
Maurizio Moschella
Nacque a Firenze tra il 1412 e il 1413 da Giovanni. Fu tintore di panni di seta e compare due volte nell'elenco dei notai della Signoria fiorentina: nel 1457 [...] di non praticare il commercio e di non essere dipendente in nessuna bottega; ammette di avere svolto attività di amanuense e di averne ricavato esigui guadagni, ma afferma anche di essere costretto a rinunciarvi a causa di alcuni disturbi alla ...
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Scrittore e asceta cristiano (n. Ibera, nel Ponto, 346 - m. in Egitto 399). Asceta, fu seguace di Clemente e di Origene. Le sue opere, condannate dal 5º concilio ecumenico come origeniste, ci sono giunte [...] prima a Gerusalemme presso Rufino, e di là nel deserto egiziano di Nitria presso s. Macario (388), dove visse facendo l'amanuense fino alla morte. I contatti con Rufino prima e con l'ambiente alessandrino poi (Teofilo di Alessandria gli offrirà un ...
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BORGIANNI, Iacopo (Iacopo di Borgianni di Mino, Iacopo Borgianni Bongianni, Borganni Bonganni)
Franco Cardini
Nacque a Firenze tra il 1443 e il 1444 (poiché dal catasto di Santa Croce, quartiere Lion [...] comunque alla cerchia medicea, e noi lo conosciamo soprattutto come amanuense. Compilò infatti tra il 1460 e il 1464 il codice rivela di risorse altrettanto modeste come poeta che come amanuense. Il sonetto è d'ispirazione chiaramente burchiellesca, ...
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GASSER, Vinzenz
Josef Gelmi
Nacque il 30 ott. 1809 in un maso di montagna a Gfas, presso Inzing, nelle vicinanze di Innsbruck, da Vinzenz, stimato conciatore di pelli, e da Anna Partner, che si era [...] dopo la chiusura dello Studio teologico di Innsbruck.
Ordinato sacerdote il 28 luglio 1833, il G. fu destinato quale cooperatore e amanuense alla parrocchia di S. Giacomo a Innsbruck. Trasferito nel 1834 a Götzens, nel 1835 a Wenns e infine nel 1836 ...
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ANTONIO di Mario
Armando Petrucci
Fiorentino, nacque verso la fine del XIV secolo da un Mario di Francesco di Nino, e si dedicò agli studi notarili, conseguendo il titolo di notaio fra il settembre [...] a Cosimo, del 20 marzo 1426, rivela che l'umanista si prestava a far da tramite fra i Medici e l'ancor giovane amanuense: "I' ò parlato con ser Antonio di Mari(o) del transcrivere le Pistole di Seneca; et in quanto ti piaccia, egli le scriverà ...
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DAI LIBRI
Gino Castiglioni
Famiglia di miniatori e pittori veronesi operosi nei secoli XVXVI.
Stefano è il primo di cui ci sia giunta notizia; appare negli estimi, a partire dal 1433, con il soprannome [...] di "aminiator".
Poiché nei documenti più antichi il termine "scriptor" sembra designare indifferentemente sia l'attività di amanuense sia quella di miniatore, e solamente dopo la metà del secolo le due professioni cominciano ad essere rilevate ...
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GATTINARA (Gatenaria), Marco
Alessandro Ottaviani
Nacque intorno al 1442. Non è noto con certezza il suo luogo di nascita: forse Gattinara, località del contado vercellese dalla quale proveniva la sua [...] medicinalis ad Almansorem del celebre medico arabo Rhazes (c. 865-925), chiedendo un aiuto proprio al G. in qualità di amanuense. Il commento, più noto con il titolo Opera medica seu Practica Rhasis libri noni ad Almansorum, fu poi stampato nel 1472 ...
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ALBANZANI, Donato (Donato degli Albanzani; Donato da Pratovecchio, o del Casentino; presso gli amici umanisti Donatus Appenninigena o Apenninigena, nome impostogli probabilmente dal Petrarca)
Guido Martellotti
nome [...] a cui presentò Giovanni di Conversino e, nel 1364, l'altro suo alunno Giovanni Malpaghini, che fu per alcun tempo amanuense presso il poeta; nel 1366 tenne a battesimo il nipote di lui, Franceschino da Brossano (Petrarca, Sen., X, 4). Partendo ...
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amanuense
amanüènse s. m. [dal lat. amanuensis, tratto dalla locuz. a manu servus «schiavo che ha l’incarico di copiare a mano»]. – 1. Chi, prima della diffusione della stampa, copiava manoscritti per mestiere, a servizio di privati, o del...
scriba
s. m. [dal lat. scriba, der. di scribĕre «scrivere»] (pl. -i). – 1. a. letter. ant. Scrivano, amanuense; talvolta, trascrittore: Ché a sé torce tutta la mia cura Quella materia ond’io son fatto s. (Dante). b. Nell’uso attuale, in senso...