. Re dei Longobardi (584-590), succeduto al padre Clefi, dopo un interregno di dieci anni, nei quali l'Italia longobarda rimase in mano dei duchi. La sua elezione, avvenuta nell'anno stesso nel quale Childeperto [...] popolazione romano-cattolica. Gli sforzi di Autari per consolidare il regno con un'amministrazione ordinata e con una politica di conciliazione verso i sudditi romani traspaiono dall'obbligo imposto ai duchi di cedere una parte delle loro terre per ...
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SORATTE (A. T., 24-25-26 bis)
Raffaello Morghen
Montagna dell'Italia centrale, che si erge isolata a occidente del medio Tevere e al margine dei ripiani vulcanici dei Sabatini e dei Cimini. È un massiccio [...] Salvatore di Rieti formarono una delle roccheforti degl'imperatori nella regione romana. Pipino vi dimorò nel 771 e Carlomagno nel 774. tempi di Alberico, Onorio IV ne commise nel 1285 l'amministrazione a Pietro Capocci, vescovo di Ancona, e d'allora ...
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In tempi diversi ad Atene e in molte città del mondo ellenico (in parte sotto l'influenza del diritto pubblico attico) con tale vocabolo sono indicati pubblici ufficiali o funzionarî con mansioni politiche, [...] aveva parte anche nell'istruttoria di taluni processi. Nell'età romana l'epistate dei pritani restava in carica per tutta la durata ad Atene.
Nel sec. V a. C. ad Atene l'amministrazione dei beni dei templi era affidata, oltre che ai sacerdoti o ...
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Sporgenza scogliosa nella parte occidentale dell'Acropoli, di cui una leggenda eziologica faceva derivare il nome dal fatto che il dio Ares fu colà giudicato per l'uccisione di Alirrotio, figlio di Posidone. [...] l'osservanza delle leggi e aveva parte importante nell'amministrazione delle città. Quando l'Areopago divenne un consiglio con prestigio di Atene. Peraltro nell'età ellenistica e nella romana, l'Areopago, col declinare della democrazia, ricuperò, ...
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LEGAZIONI e DELEGAZIONI
Alberto Maria Ghisalberti
Nomi sotto i quali si designavano negli antichi territorî pontifici le provincie nelle quali era diviso lo stato.
Le varie trasformazioni attraverso [...] Pontecorvo nel regno di Napoli. Le provincie erano allora amministrate da goivernatori, in parte prelati, in parte giuristi laici della Chiesa cessò di esistere per breve tempo (Repubblica Romana). Con il 1800 Pio VII ripartì il territorio non ...
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Era, in Roma, il consigliere di un magistrato, al quale questi ricorreva liberamente; ma con l'Impero, e man mano che il diritto si evolveva con un tecnicismo sempre maggiore, sicché la conoscenza del [...] un simile consulente tecnico fosse necessaria per la buona amministrazione della giustizia si radicò talmente negli animi, che Lattanzio È dunque una delle cariche più importanti della curia romana, e si ritiene generalmente che chi ne viene ...
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Cardinale e uomo di stato, nato a Roma il 7 giugno 1757 da famiglia di marchesi, morto a Roma il 24 gennaio 1824. Studiò nel collegio di Urbino e nel seminario diocesano di Frascati, senza prendere gli [...] vivendi tra i principî nuovi della Rivoluzione e la tradizione romana. Fin dal 1805 cadde in disgrazia dell'imperatore, e con il quale mirò a un riordinamento generale dell'amministrazione dello stato pontificio, ispirandosi a idee di tolleranza e ...
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Cittadina di 2126 ab. nella provincia di Trento, posta a 91 m. s. m. sulla destra del Sarca, nel fertile piano alluvionale, tutto a gelsi, viti e olivi, che si stende a N. del Benaco, da cui la città dista [...] 2 sanatorî, di cui ha cura l'azienda autonoma per l'amministrazione della stazione di cura. La media annua della temperatura è di sulla valle del Sarca e sul Garda. È forse d'origine romana. Nel sec. XII fu data dal vescovo Altmanno in feudo a ...
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Patriota e uomo politico, nato a Moncalvo il 25 marzo 1768, morto a Torino il 29 dicembre 1843. Laureatosi in legge a Torino nel 1787, entrò, sotto i Savoia, nella pubblica amministrazione e vi rimase [...] del governo presso il Tribunale d'appello di Torino, deputato nel corpo legislativo francese dal 1803 al 1808, membro della consulta romana nel 1809 e primo presidente della Corte d'appello di Genova dal 1809 al 1814, quando, tornati i Savoia nel ...
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TELESE (A. T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Giuseppe RUA
Guido RUATA
Gioacchino MANCINI
Già frazione di Solopaca, è stata elevata a comune autonomo il 29 gennaio 1934; appartiene [...] contro Roma. Secondo il liber coloniarum vi fu dedotta una colonia romana dai triumviri. Vì sono però gravi indizî i quali fanno ritenere censoria (duoviri quinquennales); con essi reggevano l'amministrazione cittadina gli aediles e i quaestores. Il ...
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camerlengo
camerléngo (anche camarléngo, camerlingo, camarlingo) s. m. [dal lat. mediev. camarlingus, che è dal franco kamerling «addetto alla camera o fisco del sovrano»] (pl. -ghi). – 1. Nel medioevo, persona addetta alla custodia del tesoro,...
romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); la civiltà, l’arte r.; la letteratura...