CAETANI, Michelangelo
Fiorella Bartoccini
Nacque a Roma il 20 marzo 1804 da Enrico e da Teresa de' Rossi; principe di Teano, assunse il titolo di duca di Sermoneta alla morte del padre, avvenuta nel [...] fu presidente, al plebiscito. Consigliere nella amministrazione comunale e provinciale, nelle prime elezioni fine del potere temporale nel 1870: accenni in M. Montecchi, La Giunta romana ed il Comizio popolare del 22 sett. 1870, Venezia 1870, pp. 23 ...
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GIOVANNONI, Gustavo
Guido Zucconi
Nacque a Roma il 1° genn. 1873, da Leonida e da Elena Rossi. Dopo avere compiuto gli studi liceali e frequentato il biennio fisico-matematico, conseguì la laurea in [...] i problemi dello studio e quelli dell'amministrazione dei monumenti, nell'intento di offrire un of art, XII, London-New York 1996, pp. 718 s.; F. Canali, Architetti romani nella "città del Duce". G. G.…, in Studi romagnoli, XVI (1996), pp. 723 ...
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FINALI, Gaspare
Elisabetta Orsolini
Nacque a Cesena il 20 maggio 1829, da Giovanni, notaio, e da Maria Zamboni. Dimostrò molto presto precocità di interessi e intelligenza. Dopo i primi studi compiuti [...] guardia nazionale, ottenendo il grado di tenente.
Caduta la Repubblica Romana, gli fu vietato di tornare a Roma per completare gli studi schemi dei provvedimenti di riforma delle leggi politiche, amministrative e finanziarie del nuovo Regno. Il F. ...
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GNOCCHI, Carlo
Edoardo Bressan
Nacque a San Colombano al Lambro (Milano) il 25 ott. 1902 da Enrico e Clementina Pasta.
Originari di Gallarate, i genitori si trasferirono a San Colombano al Lambro dove [...] da parte di ambienti tradizionalisti e della stessa Curia romana - e soprattutto da una non comune sensibilità sociale la Fondazione Pro iuventute, con sede legale a Roma e amministrativa a Milano, riconosciuta a sua volta con decreto del presidente ...
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INTIERI, Bartolomeo
Maria Fubini Leuzzi
Sono scarsi i dati sulle sue origini: si definì "fiorentino", ma a un secolo dalla morte vi fu chi (Capponi) lo volle originario di Lamporecchio, presso Pistoia; [...] quali continuò a svolgere ancora a lungo compiti di amministratore e di uomo di affari, occupavano posizioni privilegiate. occasionali di tributi, gli attriti con la Curia romana e napoletana, le manifestazioni popolari di adesione o protesta ...
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COMANDINI, Ubaldo
Giuseppe Sircana
Nacque a Cesena (provincia di Forlì) il 25 marzo del 1869 da Giacomo e da Maria Galbucci, in una famiglia che aveva tradizioni repubblicane e risorgimentali. Laureatosi [...] il radicamento del partito repubblicano nell'amministrazione locale e nelle organizzazioni economiche venivano raggiunti opposizione liberalsocialista romano. Nel luglio 1942 fu proprio nella casa romana del C. che venne decisa la fondazione di "un ...
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IMPERIALI, Giuseppe Renato
Stefano Tabacchi
Nacque a Oria o, più probabilmente, a Francavilla Fontana, il 28 apr. 1651, da Michele, principe di Francavilla, e Brigida Grimaldi. Apparteneva a uno dei [...] al papa, non riusciva a imprimerle un indirizzo politico-amministrativo e finiva per demandare gli affari al personale di , Il conclave per l'elezione di Clemente XII, in Arch. della Società romana di storia patria, XII (1890), pp. 5-26; A. Arata, ...
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BARBO, Marco
Germano Gualdo
Nacque a Venezia, sul principio del 1420, da Marino di ser Marco e da Filippa della Riva. Nipote di Ludovico e lontano parente di Pietro. che divenne papa col nome di Paolo [...] tuttavia non rinunciò alla sua diocesi e ne affidò l'amministrazione al vescovo di Feltre Angelo Fasolo.
Da questo momento , allorché Paolo II prese dura posizione contro l'Accademia romana, e specialmente contro Pomponio Leto e il Platina, accusati ...
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CHARVAZ, Andrea
Paul Guichonnet
Nato in Savoia a Hautecour (Tarantasia) il 25 dic. 1793, in una famiglia di agricoltori, da Marie-Etienne e da Marie Borlet, studiò dapprima nella scuola locale (1802-1808), [...] , che in pratica esautorava il clero dall'amministrazione dei beni, ma rifiutò di presentare il Appoggiò la missione del padre Passaglia, le cui idee sulla questione romana condivideva, e lo ricevette su richiesta del Cavour. In proposito ...
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Andrea d'Isernia
Daniela Novarese
I dati biografici di quello che, comunemente, è indicato come monarcha feudistarum risultano piuttosto scarni. Già prima della distruzione dell'Archivio di Stato napoletano, [...] si affrettava a riconoscere che lo "habet a Romana ecclesia" (Andrea d'Isernia, 1773, Prooemium, 1964, p. 231 n.; P. Colliva, Ricerche sul principio di legalità nell'amministrazione del Regno di Sicilia al tempo di Federico II, I, Gli organi centrali ...
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camerlengo
camerléngo (anche camarléngo, camerlingo, camarlingo) s. m. [dal lat. mediev. camarlingus, che è dal franco kamerling «addetto alla camera o fisco del sovrano»] (pl. -ghi). – 1. Nel medioevo, persona addetta alla custodia del tesoro,...
romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); la civiltà, l’arte r.; la letteratura...