Storico inglese dell'antichità, nato a Croydon (Londra) il 23 giugno 1917. Allievo di R. Syme, dal 1939 divenne craven fellow presso l'università di Oxford. Dal 1947 al 1951 professore nell'università [...] per la ricerca sulla demografia di Roma, sul suo potenziale umano; Social conflicts in the Roman republic (1971); la traduzione dell'Anabasi di Arriano (2 voll., 1976 e 1983) per la collana di classici greci e latini Loeb classical library; The fall ...
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BRENTA (Brenzio, Brenti), Andrea
MMiglio
Nacque circa nel 1454 a Padova; il suo nome è sempre accompagnato dal'aggettivo esplicativo della sua città natale. Quivi egli ascoltò le lezioni di Demetrio [...] Biblioteca riemergono, le testimonianze della sua frequenza; a suo nome fu infatti data in prestito il 10 ott. 1477 l'Anabasi, mentre il 21 giugno 1479 riceveva Hippocratis opera, che restituiva il 10 giugno del 1480 (M. Bertola, Idue primi registri ...
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DE ROMANIS, Filippo Antonio
Marina Formica
Nato a Roma il 21 ott. 1788, primogenito di Mariano e di Vincenza Cucomos, si dedicò giovanissimo all'amministrazione e direzione dell'azienda tipografica [...] (lettera al padre, Roma, 13 genn. 1823).
All'inizio del 1823 il D. proponeva ancora al Leopardi di stampare l'Anabasi e pubblicava le Annotazioni del conte G. Leopardi sopra la Cronica d'Eusebio pubblicata in Milano. Alla fine dell'anno successivo vi ...
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CASTIGLIONI, Luigi
Alberto Grilli
Nacque ad Azzate (Varese) il 28 sett. 1882 da Pietro, medico condotto, e da Antonietta Trotti; appassionatosi agli studi umanistici, vinse nel 1900 il concorso per [...] Annaei Senecae Dialogorum libri IX-X, Torino 1930) e i casi in cui no (per es. in Studi intorno alla storia del testo dell'Anabasi di Senofonte, in Mem. dell'Ist. lomb. di scienze e lett.,classe di lettere, XXIV [1932], 3, pp. 109-154); s'oppose con ...
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LASCARIS, Giano
Massimo Ceresa
Nacque nel 1445 a Costantinopoli da Giorgio, di stirpe imperiale. Aggiunse spesso al suo nome l'aggettivo ῾o ῾ΡυνδαϰήνοϚ, che ha fatto pensare provenisse da Rhyndacus, [...] greca e con il quale avrebbe corrisposto fino alla morte, con Claude de Seyssel, che aiutò nella traduzione francese dell'Anabasi di Senofonte fornendogli una versione latina, e con il gruppo che faceva capo a Germain de Ganay, nel quale conobbe ...
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AURISPA, Giovanni
Emilio Bigi
Nacque a Noto (patria di altri tre umanisti contemporanei, Giovanni Marrasio, Giovanni Campiano e Antonio Cassarino), verso la metà del 1376. In alcuni documenti egli è [...] di Sofocle e di Euripide (Laur., Conv. soppr., 71), un Focilide, un Tucidide, alcune opere di Aristotele e di Teofrasto, l'Anabasi di Arriano, la Storia romana di Cassio Dione e le Vite dei filosofi di Diogene Laerzio. I inanoscritti riportati dal ...
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AMASEO, Romolo Quirino
Rino Avesani
Nacque a Udine il 24 giugno 1489 da Gregorio e da suor Fiore di Marano, monaca di S. Chiara in Udine. Fu legittimato con privilegio del vescovo di Bologna Achille [...] la prima delle due pubblicazioni che l'A. dedicò propriamente alla letteratura classica, cioè la sua traduzione latina dell'Anabasi (Ioannes Baptista Phaellus Bononiensis, pridie Non. Mart. 1533), che, già compiuta sostanzialmente nei primi anni dell ...
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DEBENEDETTI, Giacomo
Renato Bertacchini
Nacque a Biella (Vercelli) il 25 luglio 1901 da Tobia e da Elena Norzi. Di origine "ebraica al cento per cento", visse nella città natale fino a quando nel 1913. [...] crociana della "conversione" di Verga al verismo come spartiacque discriminante tra la mondanità provinciale dei romanzi giovanili e l'anabasi in terra di Sicilia della maturità, il D. individua il "sistema di posti di blocco" che, a partire dai ...
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GIULINI, Carlo Maria
Giuseppe Rossi
Nacque a Barletta il 9 maggio 1914, secondogenito di Ernesto e Antonia (Antonietta) Festner, e fu battezzato il 17 dello stesso mese con i nomi di Carlo Maria Giovanni. [...] e nel 1982 in Giappone, e propose le prime assolute della Quarta sinfonia di Ezra Laderman (1981) e dell’Adagio (per un’anabasi) di Turchi (1984).
Gli ultimi anni
Nel 1982 Giulini si fece convincere a tornare a dirigere un’opera in forma scenica, un ...
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anabasi1
anàbaṡi1 s. f. [dal gr. ἀνάβασις, der. di ἀναβαίνω «salire»]. – Propr., con riferimento alla Grecia antica, ascensione, salita, spedizione dalla costa marittima verso l’interno di un paese; storicamente, sono indicate con questo nome...
anabasi2
anàbaṡi2 s. f. [lat. scient. Anabasis, dal gr. ἀνάβασις «ascensione, salita» (v. la voce prec.), così chiamata per l’embrione rivolto in alto]. – Genere di piante della famiglia chenopodiacee con 15 specie, del Mediterraneo e dell’Asia:...