Per tipi illocutivi si intendono i tipi di azioni che si eseguono nel proferire parole. L’atto illocutivo, detto anche atto illocutorio (in ingl. illocutionary act), è uno degli aspetti dell’atto linguistico: [...] comportativo).
I tipi illocutivi possono essere usati nell’analisi del discorso come punti di riferimento per la )
(7) In ogni caso se davvero il suo malessere di adolescente è reale, può uscirne solo rifiutandosi di adeguarsi a chi non le piace e l’ ...
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Gli aggettivi qualificativi sono la maggior parte degli ➔ aggettivi e formano al tempo stesso una lista che può essere illimitatamente arricchita. Hanno le seguenti proprietà:
(a) in funzione di ➔ attributo, [...] di valore: buono, cattivo, orrendo, perfetto, reale, strano, bizzarro, singolare, necessario, cruciale, magro ~ grasso
c. certo ~ incerto
Gli aggettivi relazionali (un’analisi dettagliata in Russo 2009) non si prestano invece a variazioni di grado ...
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Carlo Goldoni (Venezia 1707 - Parigi 1793) trascorse parte della fanciullezza a Venezia, e l’adolescenza e la giovinezza in varie sedi. Compì studi disordinati e concluse quelli di diritto. Avvocato a [...] delle ultime sere di carnovale. Tutte commedie dove all’analisi dei personaggi, borghesi e popolari, si accompagna una resa italiano, era apparso nuovo proprio per veridicità e adesione al reale anche nel linguaggio, e per questo biasimato da alcuni ...
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La punteggiatura (lat. interpunctio) è un sistema di segni convenzionali impiegato nello scritto per segnalare le relazioni logiche e sintattiche tra le diverse parti della frase, le pause della lettura [...] e lingua). In particolare inizia in questo periodo la reale sostituzione del modo interpuntivo antico, costruito sulla diversa lettura (Fornara 2008: 159-164). Non mancano tuttavia analisi di tipo misto: nelle Regole ed osservazioni della lingua ...
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L’anagramma (dal gr. aná «sopra» e grámma «lettera») è la condizione per cui due (o più) parole o due (o più) altre sequenze linguistiche sono costituite dallo stesso insieme di lettere (più raramente, [...] immediatamente adiacenti. Dato che le risultanze delle sue analisi testuali non davano né conferme né smentite assolute Fiabe italiane (1956). Quando qualcuno risalì al nome reale della dedicataria, ricavandolo da un anagramma (leggermente imperfetto ...
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Il discorso indiretto è una delle forme tradizionalmente riconosciute del ➔ discorso riportato, cioè uno dei modi che offre la lingua per riprodurre enunciati appartenenti a un atto di enunciazione diverso [...] comunicazione parlata non pianificata – non sono rispettate. Così, nel testo reale seguente (qui e in 24 e 25 la barra singola sta che rende discutibile ogni valutazione a riguardo.
Un’analisi pragmatica e testuale del fenomeno della riproduzione di ...
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L’inquadramento e la descrizione del linguaggio economico (o, meglio, della lingua dell’economia e della finanza; Dardano 1998: 65-69; Rainer 2006: 2148-2149) come linguaggio settoriale (➔ linguaggi settoriali) [...] fenomeni osservati, per l’altro concentrati sull’analisi delle singole situazioni, altamente complesse e suscettibili attività economica essenzialmente come amministrazione dell’unico bene reale riconosciuto, la proprietà terriera (criterio e ...
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I segnali discorsivi (detti anche marcatori di discorso) sono elementi linguistici (parole, espressioni, frasi), di natura tipicamente pragmatica, diffusi in specie nella ➔ lingua parlata, che, a partire [...] intere (per es., per così dire).
Quelli che seguono sono esempi reali, tratti da conversazioni quotidiane (1 e 2) e da Internet (3 Giordano, Rosella (a cura di) (2005), Italiano parlato. Analisi di un dialogo, Napoli, Liguori.
Bazzanella, Carla (1994 ...
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La portata complessiva dell’➔interferenza russa nella lingua italiana è stata largamente sottovalutata. In effetti, sia in età zarista sia nella fase compresa tra la Rivoluzione d’ottobre e la dissoluzione [...] offesi, delitto e castigo, guerra e pace, che in ultima analisi rendono modelli russi, e alla connessa fortuna di alcuni ➔ antroponimi cui accezione figurata si presta a indicare qualsiasi «luogo, reale o morale, di isolamento» (attestato dal 1974 e ...
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Vittorio Alfieri (Asti 1749 - Firenze 1803) è il maggior scrittore italiano di tragedie. Nacque nel Piemonte sabaudo, da nobile famiglia e studiò alla Reale Accademia di Torino, dove compì, come dice egli [...] tradizionali, talvolta anche iperletterari, e di tratti innovativi o colloquiali, rilevati sia nel lessico sia nella sintassi (per l’analisi di lingua e stile, cfr. Tomasin 2009).
Il gusto per la brevitas e l’incisività narrativa si individua nello ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
costosità s. f. 1. Costo molto elevato o eccessivo. 2. L'essere costoso; anche, il livello dell'essere costoso. ◆ Entrando poi nei particolari di questa spesa, ancorché si possa dissentire col Ministero in talune fattezze architettoniche dell'armata...