Mobile ordinariamente di legno, di forma rettangolare, generalmente così basso da servire da sedile, chiuso da coperchio a cerniera, e usato per riporvi in special modo panni d'ogni sorta, abití e biancheria.
Le [...] Cinquecento al Bachiacca, al Franciabigio, al Granacci, ad Andrea del Sarto. Né diversamente avviene a Siena, da Sano il Roberti, l'Aspertini, e più ancora i veneti, dal Mantegna al Cima e dal Carpaccio ai giorgioneschi, e specialmente i veronesi ...
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ROTTERDAM ("diga sulla Rotte"; A. T., 44)
Adriano H. Luijdjens
La seconda città dell'Olanda e uno dei maggiori porti del continente europeo, situata nella provincia dell'Olanda Meridionale in un'ampia [...] è la ricchissima collezione di disegni (oltre 2000) e di stampe (3000). Tra i disegni ve ne sono di Mantegna, Andrea del Sarto, Pontormo, Lorenzo Costa, Perugino, Guercino, Holbein, Brueghel, Van Dyck, Rubens, Rembrandt, ecc. Il museo, che contiene ...
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Figura simbolica, di solito accompagnata da un motto e da una dichiarazione in versi, talvolta anche da un commento in prosa.
Il primo a usare la parola in questa accezione fu Andrea Alciato, nel suo Emblematum [...] Tra i pittori che trassero motivi dai geroglifici furono il Pinturicchio (Stanze Borgia), Leonardo (varî schizzi), il Mantegna (Trionfi di Cesare), Giovanni Bellini (allegorie), il Dürer (Ehrenpforte dell'imperatore Massimiliano).
Oltre i geroglifici ...
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La festa include l'affermazione:1. della morte, detta dormitio "sonno", pausatio "riposo", natalis "nascita" (al cielo), transitus "passaggio", depositio "sepoltura"; 2. della susseguita risurrezione di [...] S. Modesto patriarca di Gerusalemme, morto nel 634; S. Andrea arcivescovo di Creta morto nel 720; S. Germano patriarca di osannanti (Filippino Lippi nell'affresco della Minerva in Roma; Mantegna agli Eremitani di Padova; Tiziano nella pala dei Frari; ...
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È uno dei più efficaci e più geniali tra i predicatori italiani del Quattrocento. Nacque a Massa Marittima, in territorio di Siena, l'8 settembre 1380 da Albertotto Albizzeschi e da Nera di Bindo degli [...] Manfredi da Vercelli da lui combattuto, e l'agostiniano Andrea da Cascia. Sembrava a costoro che quella devozione Pinturicchio in Santa Maria in Aracoeli di Roma e la lunetta del Mantegna nella basilica del Santo a Padova.
Bibl.: K. Künstle, Ikonogr ...
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Pittore e scultore, nato a Ferrara probabilmente nel 1436, morto a Bologna nel 1478. S'incontra al principio del 1470 a Ferrara nella schiera dei frescanti del salone di Schifanoia. Condotto quivi a fine [...] a Ferrara, ma, senza dubbio, fondamento alla sua arte è il Mantegna. La prima opera di F. d. C. è il più fedele riflesso, nell'arte italiana, delle statuarie forme di Andrea: tale l'immagine severa di San Girolamo, nella pinacoteca dell'Ateneo ...
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Orefice, scultore, medaglista del sec. XVI. Nacque certamente prima del 1454; morì dopo il 1506. Dapprima lavorò di oreficeria per il marchese di Mantova Federico Gonzaga, in vasetti, olle di tipo antico, [...] ultime sono le sole opere sicure di lui ancora esistenti. Gli vengono attribuiti però, con molta verosimiglianza, il mezzo busto del Mantegna sulla sua tomba e l'altro mezzo busto pure in bronzo nel Museo di Berlino con il ritratto del poeta fra ...
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BOLOGNA
R. Grandi
(lat. Bononia)
Città dell'Italia settentrionale, capoluogo dell'Emilia Romagna, situata nella pianura padana allo sbocco delle valli del Reno e del Savena.
Storia e urbanistica
La [...] Trecento, Musei ferraresi 11, 1981, pp. 9-208; C. Volpe, Andrea de' Bartoli e la svolta antigotica nella seconda metà del Trecento, Paragone 32 ''giottesco'' della Cattedrale (1306), in Da Giotto al Mantegna, cat., Milano 1974, pp. 23-30; F. D ...
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FEDERICO da Montefeltro, duca di Urbino
Gino Benzoni
Nasce a Gubbio (Perugia) il 7 giugno 1422, frutto, ci si affretta a spiegare, d'una relazione tra il maturo conte di Montefeltro ed Urbino Guidantonio [...] fine di febbraio del 1433 Guidantonio consegna ad Andrea Dandolo, uomo politico veneziano, F. perché l vocem; E. Wind, L'eloquenza dei simboli, Milano 1992, ad vocem; A. Mantegna, a cura di J. Martineau, Milano 1992, ad vocem; J. Sander, Hugovan ...
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LEONARDO da Vinci
Pietro Marani
Figlio illegittimo di ser Piero da Vinci e di Caterina, nacque ad Anchiano, presso Vinci, il 15 apr. 1452, "a ore 3 di notte", come ricorda il nonno paterno, Antonio, [...] però che "Lionardo di ser Piero da Vinci sta con Andrea del Verrocchio" (fra i denunciati è anche un "Lionardo 1981), pp. 1 s.; G. Romano, Verso la maniera moderna: da Mantegna a Raffaello, in Storia dell'arte italiana (Einaudi), VI, 2, Torino 1981 ...
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scorcio2
scórcio2 s. m. [der. di scorciare]. – 1. a. Nella prospettiva e nelle arti figurative, rappresentazione di una figura, di un oggetto, i cui elementi sono posti su un piano obliquo, anziché normale, nei rispetti del nostro occhio,...
trionfo
trïónfo (ant. trïunfo) s. m. [dal lat. triumphus, da un prec. triumpus, che si fa derivare dal gr. ϑρίαμβος «canto bacchico, trionfo», di origine incerta]. – 1. Il massimo onore che, in Roma antica, veniva tributato su decreto del...