E un termine adoperato anche comunemente per indicare il costume di chi si affida, per le conoscenze pratiche, all'esperienza dei fatti quali si offrono nella vita quotidiana. Questo uso è antico: cfr. [...] epicurei sull'origine delle percezioni dalle impressioni che fanno sull'anima gli oggetti esteriori. Ebbe, così, origine e grande autocoscienza, mirava a un metodo per la spiegazione delmondo dell'esperienza in servigio della scienza. Chi, tuttavia ...
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Con questo nome si suol designare quell'atteggiamento del pensiero che, considerando unilaterali i diversi sistemi filosofici, cerca di armonizzarli, scegliendone gli elementi veri e coordinandoli insieme. [...] pose nel sec. XVIII a fondamento della credenza nella realtà delmondo oggettivo, della coscienza morale e della fede in Dio, nell'immortalità dell'anima e nella libertà del volere, ebbe poi la sua migliore espressione speculativa nella teoria ...
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(gr. "Αρπυια, etimologicamente collegata dagli antichi con ἁρπαξω, "porto via"; lat. Harçĭa).
Mitologia. - Le arpie sono demoni femminili, variamente concepiti da poeti e mitografi dell'antichità. Loro [...] Esperidi, e comunque nell'estremo Occidente, in direzione delmondo infero; quindi nelle Isole Plotae o Strofadi, aspetto più o meno ibrido, ma non ripugnante, addetti al trasporto delle anime a volo nell'al di là. In tale funzione di rapitrici di ...
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. Sono nello zoroastrismo (v.) esseri divini che costituiscono un gruppo vicino ad Ahura Mazdāh, il dio supremo, della cui creazione sono custodi e ministri. Sono sei: Vohu manah "il buon pensiero", Aša [...] (Yasht,1, 25) e lo aiutano nel governo dell'universo; sono preposti ciascuno a un elemento delmondo naturale e cioè Vohu manah agli esserì animati, Aša vahišta al fuoco, Xšaϑra vairya ai metalli, Ārmatay alla terra, Haurvatāt alle acque, Ameretāt ...
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Questa parola, che significa appunto l'origine dell'uomo sulla terra, serve a designare quei miti o quella parte della teologia, che presso varî popoli e in tutte le religioni si propongono appunto di [...] questo solo si tratta di chiarire: bensì anche l'origine delmondo, in cui l'uomo si trova; perché sia soggetto si consideri sede della vita stessa l'uno o l'altro (v. anima, animismo), gli dà il sangue, o gl'insuffla il proprio spirito.
Cosi formato ...
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. L'idea tradizionale della "cosa in sé" può essere, con sufficiente esattezza, indicata con l'esse in re degli scolastici, in quanto esso si distingue dall'esse in intellectu. La cosa in sé è la cosa [...] del pensiero tradizionale. E la ricaduta si fa più manifesta, quando egli triplica addirittura il noumeno determinandolo nelle tre idee di Dio, anima e mondo della cosa in sé è l'essenza stessa del pensare, è l'idea nella sua dialetticità ...
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Nella teologia cattolica, la castità è una virtù morale, specie della virtù della temperanza, che modera l'appetito delle dilettazioni carnali. Come virtù morale razionale non ebbe mai la sua piena luce [...] - con esempî tratti da popolazioni di tutte le parti delmondo, in tutti i tempi - il carattere di sacralità negativa assoluta, in base a quel dualismo tra corpo o materia e anima o spirito (intesi questi termini in senso generalissimo), che si può ...
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Poeta e pensatore cecoslovacco, nato presso Tábor il 13 settembre 1868, morto a Jaroměřice (Moravia) il 25 marzo 1929. Sono state date di lui varie definizioni, come: "poeta metafisico", "creatore sintetico", [...] ma tutti gli organismi e tutti i fenomeni delmondo e della vita. L'idea della misteriosa Z času za živa pohřbených, Praga 1923; F. X. Šalda, in Duše a dílo (Anima e opera), Praga 1922; P. Selver, O. Březina. A study in Czech literature, Londra ...
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Nacque da ser Nicolò Pierozzi, notaio del comune, a Firenze, il 1° marzo 1389. Per l'influsso su lui esercitato dal beato Giovanni Dominici, entrò fra i domenicani nel 1405; fu priore a Cortona nel 1420; [...] Summa Historialis, Chronicon opus), che abbraccia la storia delmondo dalla creazione ai tempi dell'autore.
Ediz.: Opera a in due redazioni diverse: Specchio di Conscientia e Medicina dell'Anima, Bologna 1472 e poi ripetutamente in seguito; lo si ...
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Scrittore sudafricano di lingua inglese, nato il 9 febbraio 1940 a Città del Capo. Nel 2003 è stato insignito del premio Nobel per la letteratura. Laureatosi presso la University of Cape Town in inglese [...] solitudine, che vivono in luoghi indeterminati delmondo ma anche della mente, mentre subiscono violenza della storia vince, nella sua estrema innocenza, 'l'anima universale' del protagonista. È F.M. Dostoevskij il protagonista di The master ...
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anima
ànima s. f. [lat. anĭma, affine, come anĭmus, al gr. ἄνεμος «soffio, vento»]. – 1. Nell’accezione più generica, il principio vitale dell’uomo, di cui costituisce la parte immateriale, origine e centro del pensiero, del sentimento, della...
animismo
s. m. [der. di anima; nel sign. 2, attraverso l’ingl. animism (E. B. Taylor, 1867)]. – 1. Dottrina fisiologica, sorta in reazione alla iatrochimica e formulata da G. E. Stahl (1660-1734), secondo la quale tutti gli atti della vita...