Città del Kent, Inghilterra, metropoli di un'arcidiocesi della Chiesa d'Inghilterra, situata sul fiume Stour, dove questo esce da un'amena e angusta valle dei North Downs. Sorse come centro di strada, [...] lunga serie di arcivescovi, il primo dei quali fu Agostino. Tra essi figurano anche Lanfranco di Pavia e Anselmod'Aosta.
Bibl.: R. Willis, Architectural history of Canterbury Cathedral, Londra 1845; A. O. Stanley, Historical Memorials of Canterbury ...
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Contro la sofistica soggettività del conoscere, Socrate aveva messo in evidenza la imprescindibile universalità dei concetti. Platone dà rilievo alla scoperta di Socrate e vede l'assolutezza di questi [...] della cosa, finisce col falsificarla, con l'intenderla aliter quam sit (Tomm. d'Aquino, Summa theologica, I, q. 85, a.1, ibid., p. l'astrattezza del pensiero, in quanto universale, e con Anselmod'Aosta ciò si era tentato, senza però negare anche il ...
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PECKHAM, John (Johannes Peckham o Pecham)
Guido Calogero
Francescano inglese, nato intorno al 1240 e morto l'8 dicembre 1292. Fu uno dei principali rappresentanti della reazione dell'agostinismo francescano [...] Anche riguardo alla dimostrazione dell'esistenza di Dio il P. si dovette opporre a Tommaso d'Aquino, giacché questi non riteneva valido l'argomento ontologico di Anselmod'Aosta, che il P. invece faceva proprio.
Tra i suoi scritti sono da ricordare i ...
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PIEMONTE
M.L. Gavazzoli Tomea
(Pedemontium, Pedemontis, Piemont nei docc. medievali)
Regione dell'Italia settentrionale i cui confini amministrativi odierni, che corrispondono per grandi linee a quelli [...] l'officiatura. Fondata nel 991 dal marchese Anselmo, essa affianca ai transetti due campanili forniti , 1994a, pp. 257-284; id., La pittura medievale in Piemonte e Valle d'Aosta, in La pittura in Italia. L'Altomedioevo, a cura di C. Bertelli, Milano ...
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TOMMASO d'Aquino, santo
Gian Carlo Garfagnini
TOMMASO d’Aquino, santo. – Nacque a Roccasecca tra il 1224 e il 1225 (la data è incerta dal momento che le testimonianze, all’atto della morte, oscillano [...] a un ente conchiuso.
Quanto alla dimostrazione dell’esistenza di Dio Tommaso non ritiene valida la prova ontologica di Anselmod’Aosta, fondata sul concetto stesso di Dio («id quo maius cogitari nequit», Proslogion, 2), e ritiene coerentemente che a ...
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STORIA DELLA MATEMATICA
Luigi Borzacchini
STORIA DELLA MATEMATICA
Il tempo della scienza senza tempo
La matematica è la più antica e la più immutabile delle discipline. Si può dire che la matematica [...] i cerchi A : B sia minore del rapporto tra i quadrati C : D, allora il rapporto tra i quadrati sarà uguale al rapporto tra il cerchio A celebre prova ontologica dell’esistenza di Dio, dovuta ad Anselmod’Aosta (1033 o 1034-1109). In essa si assume ...
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PARIGI
P.F. Pistilli
(franc. Paris; lat. Lutetia, Lutecia Parisiorum)
Città capitale della Francia, situata al centro dell'Ile-de-France, sulle rive del fiume Senna, alla confluenza con i fiumi Marna [...] una certa reputazione: vi studiarono Anselmod'Aosta (1033/1034-1109) e Roberto d'Arbrissel (ca. 1047-1117).Se 369-452; G. Ledos, Fragments de l'inventaire des joyaux de Louis I, duc d'Anjou, ivi, 50, 1889, pp. 168-176; J. Viard, Documents parisiens ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I programmi figurativi della Chiesa cristiana in Europa (mosaici, pitture, sculture, vetrate, pavimenti, libri)
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto [...] ’interesse per il rilievo plastico. Sono i grandi abati di origine italiana, Guglielmo da Volpiano, Lanfranco di Pavia, Anselmod’Aosta, a introdurre nella cerchia dei duchi di Normandia e nei grandi cantieri delle abbazie di Bernay, degli inizi dell ...
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ENCICLOPEDIA
S. Carboni
Il termine moderno e., sconosciuto in epoca medievale e usato in italiano per la prima volta da Galileo Galilei (1564-1642), indica un'opera scritta nella quale la conoscenza [...] Freculfo (sec. 9°), Eusebio di Cesarea (sec. 3°-4°) e Pietro Comestore (m. nel 1179), dagli scritti teologici di Anselmod'Aosta (1033/1034-1109), di Onorio Augustodunense (sec. 12°), di Pietro Lombardo, dello pseudo-Clemente, di Ruperto di Deutz (m ...
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PLATONE
M. Grasso
Filosofo greco (428/427-348/347 a.C.), il cui influsso fu fondamentale nel corso del Medioevo.Se appare arduo tentare di unificare gli sviluppi della filosofia medievale sotto titoli [...] ' medievali sono riconducibili all'influenza diretta di s. Agostino (354-430), che è particolarmente evidente nell'opera di s. Anselmod'Aosta (1033/1034-1109); a quella di Boezio, che condizionò l'opera di Gilberto Porretano (1080 ca.-1154); al ...
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dialettico
dialèttico agg. e s. m. [dal lat. dialectĭcus, gr. διαλεκτικός, der. di διαλέγομαι «conversare»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne la dialettica come arte del discutere e del persuadere argomentando: abilità, forza d.; procedimenti...
ontologico
ontològico agg. [der. di ontologia] (pl. m. -ci). – 1. Che riguarda la conoscenza dell’essere (nel sign. filosofico della parola), della realtà, dell’oggetto in sé: concezioni o.; analisi ontologica. Con accezione partic., prova...