Poeta liturgico bizantino del sec. VII. Fratello adottivo di S. Giovanni Damasceno, venne insieme con lui educato dal siciliano Cosma il vecchio, che il padre aveva riscattato dalla schiavitù dei Saraceni. [...] ad esempio, il poeta Teodoro Prodromo.
Edizioni: I canoni presso Migne, Patrol. Graeca, XCVIII, coll. 459-24: saggi presso Christ-Paranikas, Anthologiagraeca carminum christianorum, Lipsia 1871, pp. 161-204. Il Commentario a Gregorio Nazianzeno, in ...
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Filologo classico tedesco, nato nel 1831 a Geisenheim sul Reno, morto nel 1906 a Monaco di Baviera. Studiò a Monaco e a Berlino: sotto l'influenza di Carlo Halm si occupò della critica del testo ciceroniano [...] ed. - ultima curata dal C. - 1905). Sono ancora da ricordare l'edizione dell'Iliade (Lipsia 1884), l'Anthologiagraeca carminum christianorum (Lipsia 1871), le Philologische Kleinigkeiten (Monaco 1891).
Bibl.: Cfr. E. Wölfflin, in Beilage zur Allgem ...
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Tipografo veneziano (sec. 15º); lavorò a Firenze nel 1483 (nel Convento di Ripoli), poi nel periodo 1493-1500. Fu benemerito per bellissime edizioni di opere greche che fece sotto la guida del Lascaris: [...] Anthologiagraeca (1494); Argonautica di Apollonio Rodio (1496). Stampò anche libri figurati (Trionfi del Petrarca, 1499; Giostra di Giuliano de' Medici del Poliziano, 1500 circa), tra i più belli del Quattrocento. ...
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Filologo (Gotha 1764 - ivi 1847). Prof. a Monaco (1807-11); autore di un Elementarbuch der griechischen Sprache (4 voll., 1805-11), che ebbe grande diffusione, ed editore di Tzetze, di Eliano, dell'Antologia [...] Palatina (AnthologiaGraeca, 13 voll., Lipsia, 1794-1814; ed. minore 3 voll., 1813-17). Scrisse anche racconti e opere varie per la gioventù, e un'autobiografia (Personalien, 1840). ...
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MANUZIO, Aldo, il Vecchio
Tammaro De Marinis
Umanista, editore, tipografo celeberrimo. Nacque nel 1449 a Bassiano (Velletri) e fece a Roma i suoi primi studî. Allievo di Gaspare da Verona e Domizio [...] Epistolae familiares di Cicerone, Lucano, Ovidio in tre volumi, Catullo, Tibullo e Properzio, Ammonius, Ulpianus, Origenes, l'Anthologiagraeca e le prime edizioni greche di Tucidide, Sofocle, Erodoto, Euripide e Senofonte. Nel 1504 apparvero il bell ...
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PAGE, Denys Lionel
Domenico Musti
Filologo classico, nato a Reading nel 1908, morto il 6 giugno 1978; fu regius professor di greco all'università di Cambridge dal 1950 al 1973. Editore e interprete [...] . Supplementum lyricis graecis (ivi 1974). Coedizioni: Poetarum Lesbiorum Fragmenta (con E. Lobel, ivi 1955); Anthologiagraeca. The Greek anthology. Hellenistic epigrams (2 voll., Cambridge 1965), The garland of Philip (con A. S. F. Gow, 2 voll ...
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ANTICO
O. Grabar
Aggettivo sostantivato invalso nel linguaggio degli studi storico-artistici per designare globalmente elementi o procedimenti formali, iconografici, tecnici e anche presupposti ideologici [...] dem öffentlichen Gymnasion des Zeuxippos hiess (Ekphrasis), in Anthologiagraeca, a cura di H. Beckby, I, München 1957 , a cura di J. Mavrogordato, Oxford 1956; Anecdota graeca e codicibus manuscriptis bibliothecae regiae Parisiensis, a cura di J ...
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FONTI
M. Bernardini
Gli studiosi che all'epoca della Controriforma per primi si dedicarono allo studio dei monumenti cristiani di età tardoantica e medievale erano filologi come Panvinio e Alemanno, [...] sul significato degli oggetti. Una raccolta di epigrammi, compilata nel sec. 10°, fu arricchita da Massimo Planude intorno al 1300 (AnthologiaGraeca) e nel sec. 14° il poeta di corte Manuele File (1275-1345 ca.), che compose epigrammi per icone e ...
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FALSIFICAZIONE
D. Mustilli
La f. degli oggetti d'arte anche se, come nella nostra trattazione, limitata solamente a quelli dell'arte antica, non si sottrae agli elementi che caratterizzano ogni falsificazione: [...] d'arte in tutto l'Impero per abbellire la nuova capitale; ma la lunga serie degli epigrammi dell'AnthologiaGraeca che celebrano capolavori che ornavano la città, lascia sospettare che, tra quelli autentici, non mancassero falsificazioni o, almeno ...
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MUSE (Μοῦσαι, Musae)
M. Wegner
Le M. sono in origine divine cantatrici. Omero (Il., i, 603 ss.) descrive com'esse cantino durante il banchetto degli dèi dell'Olimpo, mentre Apollo le accompagna col suono [...] der Griechen, Berlino 1949, pp. 11 ss., 220, passim. 10) J. D. Beazley, Black-fig., p. 682, pp. 76-78. 11) AnthologiaGraeca, xvi, n. 220; G. Lippold, in Handbuch der Archäologie, iii, 1, Die Plastik, Monaco 1950, p. 86 ss. 12) Delfi, tempio di ...
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