Presso gli antichiRomani, costruzione destinata ai ludi gladiatori e ad altri spettacoli che, richiedendo adeguato spazio, si svolgevano in un’arena centrale, di forma ellittica, mentre gli spettatori [...] assistevano da sedili disposti a gradinate tutt’intorno. I primi a. sorsero e si perfezionarono in Campania, e a Pompei si trova un a. in pietra già intorno all’80 a.C. Potevano essere costruiti in pianura ...
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Presso gli antichiRomani, lo spazio intorno alla casa e alla tomba; più tardi, il centro religioso, commerciale, amministrativo, culturale della città ( f. urbano). Nei centri abitati di maggiore importanza, [...] situati lungo le grandi vie di comunicazione, dove i cittadini romani, sprovvisti di un centro urbano, si radunavano per tenere magistrato, presero nome dal fondatore, a incominciare dal più antico, il F. di Appio fondato dal censore Appio Claudio ...
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CAPITELLO
C. Barsanti
Modulo architettonico fondamentale connesso con un sostegno (colonna, pilastro, lesena, anche eventualmente addossati a pareti, nel qual caso si ha un semicapitello) e con altre [...] gusto della committenza emirale, che privilegiò l'imitazione di modelli classici. Le diverse tipologie, esemplate su quei modelli antichi, romani o visigoti, che gli scultori al servizio di ῾Abd al-Raḥmān II avevano del resto sotto gli occhi - nella ...
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urbanistica
Fabrizio Di Marco
Progettare città e territori
L’analisi dell’ambiente e la sua progettazione hanno impegnato l’uomo sin dalle sue origini. L’urbanistica si è sviluppata attraverso i millenni: [...] residenza, collegandola a Parigi. Nel gigantesco cantiere di Versailles furono impegnati quasi 35.000 uomini: solo gli antichiRomani nelle loro grandi opere territoriali erano stati capaci di tanto!
Il Settecento: spazio alle nuove città
Il 18 ...
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arredamento
Fabrizio Di Marco
Come utilizzare al meglio gli ambienti di un edificio
L'arredamento consente di sfruttare nel modo migliore e di abbellire gli interni di un edificio attraverso la disposizione [...] e scrivere.
Gli scavi di Pompei ed Ercolano ci offrono informazioni preziose sugli arredi delle case presso gli antichiRomani. Esistevano tre diversi tipi di letto: uno per dormire (cubicularis), uno per leggere o studiare (lucubratorius) e uno ...
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PONTE (γέϕυρα, pons)
J. Briegleb
Costruzione architettonica per facilitare il passaggio di una via di comurncazione, talvolta anche di un acquedotto (v.), sopra un ostacolo naturale, per lo più un fiume, [...] , op. cit., p. 371. Viterbo, p. del Bulicame: J. Durm, op. cit., p. 56, fig. 56; P. Ducati, Etruria antica, Torino 1925, II, p. 92.
Ponti romani: A. Legert, Les travaux publics aux temps des Romains, Parigi 1875, pp. 251-337, tavv. 1-5; J. Durm, Die ...
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Centro abitato di dimensioni demografiche non correttamente definibili a priori, comunque non troppo modeste, sede di attività economiche in assoluta prevalenza extra-agricole e soprattutto terziarie, [...] per lo più iniquo), liberae et immunes (con una libertà non garantita da un trattato, ma concessa dai Romani).
In tutta l’area dell’antico Impero Romano, a partire dal 5° sec., le migrazioni dei popoli germanici, una dilagante crisi economica e ...
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Manufatto di legno, di ferro, di muratura o di cemento armato che serve per assicurare la continuità del corpo stradale o ferroviario nell’attraversamento di un corso d’acqua o di un avvallamento del terreno. [...] diversi p. in muratura con grandi massi a secco. I Romani invece impiegarono per molto tempo strutture di legno legato (e non molto diversi da quelli in uso nei p. levatoi degli antichi castelli. Ma negli impianti più moderni, talora di notevole mole, ...
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teatro Edificio o complesso architettonico costruito e attrezzato per rappresentazioni sceniche.
Spettacolo, sia come singola rappresentazione teatrale, sia come genere.
Il t. come edificio: l’antichità
In [...] il post-scaenium destinato ad attori e macchinisti. I t. romani furono utilizzati fino al 4° sec. d.C. Poi il autori si impongono, i palcoscenici continuano a ospitare classici antichi e moderni rivisitati da più generazioni di maestri della scena ...
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antico1
antico1 (ant. antìquo) agg. e s. m. [lat. antīquus, der. di ante «prima, avanti»] (pl. m. -chi). – 1. a. Di età passata da gran tempo; che risale a molti anni o a molti secoli fa: i tempi a., un a. palazzo; un proverbio a., un’a. leggenda;...
antichita
antichità (ant. antiquità) s. f. [dal lat. antiquĭtas -atis, rifatto, per la forma con -chi-, su antico1]. – 1. L’essere antico; stato, condizione di ciò che è antico: l’a. di un palazzo, di un codice; monumento venerabile per la...