PANDONE, Porcelio
Remigio Sabbadini
Umanista, nato verso il 1405 a Napoli; viveva ancora nel gennaio 1485. Passò giovinetto a Roma dove aprì scuola. Nel 1432 polemizzò col Panormita. Nel 1434 fu inviato [...] , Giannantonio de' Pandoni detto il Porcellio, Firenze 1900; G. Zippel, Giunte e correzioni a G. Voigt, Il
risorgimento dell'antichitàclassica, ivi 1897, pp. 33, 40-41; R. Sabbadini, in Giorn. storico d. lett. ital., C (1932), p. 270; altre ...
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PAPARRĒGÓPOULOS, Kōnstantìnos (Κονσταντῖνος Παπαρρηγόπουλος)
Guido Martellotti
Storico greco, nato a Costantinopoli nel 1815. Studiò a Odessa; fu dal 1851 straordinario e dal 1855 ordinario nell'università [...] avvocato. Appartenne alla generazione byroniana; si compiacque di rievocare romanticamente (in lingua pura) miti e personaggi dell'antichitàclassica, sotto l'evidente influsso di Byron, Musset, e Leopardi.
Ricordiamo tra le sue opere: due raccolte ...
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ZIELINSKI, Tadeusz
Filologo polacco, nato nel governatorato di Kiew il 14 settembre 1859, professore dapprima all'università di Pietroburgo (1887-1922), e dal 1922 in quella di Varsavia.
Fra gli Slavi [...] degli ultimi decennî Z. è il più entusiastico assertore dei valori culturali e morali dell'antichitàclassica, al cui rinascimento egli ha dedicato la sua poderosa produzione scientifico-letteraria e la sua intensa opera didattica.
Una prima serie ...
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NEUBURGER, Max
Arturo Castiglioni
Medico, nato a Vienna l'8 dicembre 1868, compi gli studî medici nella sua città natale ov'ebbe la laurea nel 1893. Scolaro di T. Puschmann, ebbe nel 1898 la libera [...] acuto e un metodo innovatore, studiando appassionatamente le relazioni fra il pensiero medico e quello filosofico specialmente nell'antichitàclassica.
Il suo libro più importante è la Geschichte der Medizin (voll. 2, Stoccarda 1906-10), testo ...
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TALISIE (τὰ Θαλύσια)
Giulio GIANNELLI
Nome col quale si designava, nell'isola di Coo, una festa religiosa, che si celebrava ogni anno in onore di Demetra. Le talisie erano una festa agricola del raccolto, [...] probabilmente verso il 280 a. C.
Bibl.: L. Preller-C. Robert, Griech. Mythologie, Berlino 1894, I, p. 768; M. P. Nillson, Griech. Feste, Lipsia 1906, p. 33 segg.; A. Neppi Modona, L'isola di Coo nell'antichitàclassica, Rodi 1933, pp. 96, 135. ...
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ROMULUS
Filippo Ermini
Una gran parte delle favole note nell'antichitàclassica circolava nel Medioevo con aggiunte narrative e moraleggianti. Una raccolta di favole esopiche fu nota nel sec. XII sotto [...] il nome di Romulus, il compilatore che ne diede una libera versione latina, e comprende nei manoscritti circa 60 favole. Più tardi l'inglese Walther le rifece in versi, studiandosi di renderle più accessibili ...
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VRUTOS, Georgios (Τεώργιος Βρούτος)
Alexandros Philadelpheus
Scultore, nato ad Atene nel 1843, morto ivi nel 1909. Studiò in un primo tempo scultura alla Scuola di belle arti di Atene, col Kossos. Ottenuta [...] il suo arco, Aurora, Ercole strappa la sua camicia, Esculapio, Pericle, Paride, ecc. Il V. era un ammiratore dell'antichitàclassica che ispirò tutta la sua produzione. Sono sue anche parecchie statue d'uomini celebri, quali quella del Korais, dell ...
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PAULY, August
Filologo nato a Benningen nel Württemberg il 9 maggio 1796, morto a Stoccarda il 2 maggio 1845. Modesto insegnante ginnasiale, ha legato il suo nome a quella Real-Encyclopädie der klassischen [...] nel 1839, e che, rifusa e ricominciata su nuove basi sotto la direzione di G. Wissowa e in ultimo di W. Kroll (ancora in corso di pubblicazione nel 1935) è divenuta strumento indispensabile di lavoro in tutti i campi dell'antichitàclassica. ...
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Periodo dell’arte medievale compreso tra l’11° e il 12° sec., che coincise con i cambiamenti economici, politici e culturali dell’Europa occidentale.
Cenni storici
L’arte r. è considerata come un insieme [...] di controllo della forma che sbocca nell’autonoma classicità e nella perfezione delle sculture borgognone di Autun Montecassino) e in Sicilia ha un indubbio significato di rinascita dell’antico o di confronto con l’arte imperiale di Bisanzio; per le ...
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STORIA (fr. histoire; sp. historia; ted. Geschichte; ingl. history)
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Arnaldo MOMIGLIANO
Carlo ANTONI
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Il concetto di storia, che nel pensiero antico e medievale ha [...] , sì, "indagine e descrizione", ma riferentesi essenzialmente alle vicende umane. Si determina così, fin dal periodo più antico della grande cultura classica (già nel sec. V a. C. esso appare corrente), l'uso tecnico per cui le ἱστορίαι, le historiae ...
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classico
clàssico agg. [dal lat. classĭcus (der. di classis: v. classe) «appartenente alla prima classe dei cittadini», e, riferito a scrittori, «di prim’ordine»] (pl. m. -ci). – 1. Appartenente al mondo o all’antichità greca e latina, considerate...
antichita
antichità (ant. antiquità) s. f. [dal lat. antiquĭtas -atis, rifatto, per la forma con -chi-, su antico1]. – 1. L’essere antico; stato, condizione di ciò che è antico: l’a. di un palazzo, di un codice; monumento venerabile per la...