PACCA, Bartolomeo
David Armando
PACCA, Bartolomeo. – Nacque a Benevento il 25 dicembre 1756, secondogenito di Orazio, marchese della Matrice, e di Cristina Malaspina dei marchesi di Lunigiana.
Compì [...] , esso istituiva una rete amministrativa territoriale alle dipendenze della Commissione di belle arti romana, e sottoponeva a un rigido controllo sia il commercio delle antichità e delle opere d’arte sia gli scavi archeologici. Il documento, definito ...
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BECCADELLI, Ludovico
Giuseppe Alberigo
Nacque a Bologna il 29 genn. 1501 in una antica famiglia cittadina da Pomponio e da Prudenza Mammellini, e come primogenito fu avviato allo studio delle leggi, [...] al servizio del Sadoleto o del Pole; uno degli amici romani, il card. Maffei, gli offrì di entrare nella propria sono stati scelti tre legati, due dei quali - Cervini e Pole - antichi estimatori del Beccadelli. L'ordine del card. Farnese è dell'11 apr ...
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GARAMPI, Giuseppe
Marina Caffiero
Nacque a Rimini il 29 ott. 1725, secondogenito del conte Lorenzo e di Diamante Belmonti.
Lorenzo - che aveva ereditato il titolo comitale da poco acquisito dal padre [...] cominciò a pubblicare Saggi di osservazioni sul valore delle antiche monete pontificie, che però restarono interrotti dopo la sua a Francoforte per l'incoronazione di Giuseppe II a re dei Romani. Nel corso del nuovo viaggio, che ebbe inizio nel ...
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POMICELLI, Mariano
Daniela Gionta
POMICELLI, Mariano (Mariano da Genazzano). – Nacque a Genazzano, nei dintorni di Roma, nel 1450; il cognome Pomicelli è testimoniato dall’intestazione di un epigramma [...] nella terna delegata a presiedere il capitolo della Provincia romana. Riformatore del convento di Montereale il 24 febbraio 1480 un prezioso codice del convento viterbese contenente gli antichi atti dei religiosi agostiniani, una storia dell’Ordine ...
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GORINI CORIO, Giuseppe
Stefano Meschini
Nacque a Solbiate, presso Como, l'8 giugno 1702, figlio probabilmente quartogenito di Alessandro e di Maria Corio, unica figlia ed erede del giureconsulto milanese [...] è una prova dell'esistenza di Dio e dell'antichità, verità e forza del cristianesimo rivolta a eretici, pagani fortune en Italie, Turin 1910, pp. 348-357; L. Fumi, L'Inquisizione romana e lo Stato di Milano, in Arch. stor. lombardo, XXXVII (1910), 1, ...
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BONTEMPI, Andrea
Enzo Petrucci
Nacque a Perugia nel 1326, da quanto si può congetturare da una bolla di Innocenzo VI, da Martino, figlio di quel Lello Bontempi, che gli scrittori di cose perugine ricordano [...] come dalla sua presenza presso la Curia romana avrebbero potuto trarre vantaggio anche gli la storia delle Marche, Ancona 1939, p. 50 nn. 142 e 143; da G. Colucci, Delle antichità picene, Fermo 1786-1796, XVI, pp. 91-96 nn. 2-5; XVII, pp. 102-103 ...
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CAPILUPI, Ippolito
Gaspare De Caro
Nacque a Mantova l'8 luglio del 1511, ottavo figlio di Benedetto e di Taddea de' Grotti, in una famiglia tra le più autorevoli della città, la cui antica dimestichezza [...] quale dà notizia il Mazzatinti.
Il duca Guglielmo Gonzaga incaricò a più riprese il C. dell'acquisto in Roma di varie antichitàromane; e il C. sempre in nome del signore di Mantova, commissionò al Palestrina due mottetti da eseguirsi nella chiesa ...
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GUALTIERI (Gualterio), Filippo Antonio
Silvano Giordano
Nacque a Fermo, nelle Marche, il 24 marzo 1660, figlio di Gualtiero, marchese di Crognolo, membro del patriziato di Orvieto, e di Anna Maria Cioli, [...] Newton e fu deciso di ripetere gli esperimenti dello scienziato inglese.
Durante gli anni romani il G. si dedicò al collezionismo d'arte e di antichità. L'interesse per gli oggetti archeologici risaliva al periodo trascorso a Viterbo come governatore ...
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TEODORO I
Eugenio Susi
Nonostante la scarsezza di notizie relative alle sue origini, si ritiene che T., che le fonti danno come figlio di un vescovo, giunto a Roma da Gerusalemme, dove era nato, forse [...] Roma: una messa a punto, in L'Umbria meridionale fra Tardo-Antico e Altomedioevo, Atti del Convegno di Studi, Acquasparta, 6-7 di G. Binazzi, Perugia 1991, pp. 168-69; M. Maccarrone, Romana Ecclesiastica Cathedra Petri, I-II, a cura di P. Zerbi-R. ...
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Acquasantiera
E. Bassan
La definizione di a., come recipiente destinato a contenere l'acqua santa, si chiarisce in relazione alle caratteristiche sia d'uso, sia tipologiche.
L'impiego rituale dell'acqua, [...] di testimonianze concrete possa implicare la semplice perdita di quelle più antiche, per trovare esempi certi di a. fisse bisogna giungere fino alla prima età romanica: dovrebbe essere pertanto occorso un paio di secoli perché all'introduzione ...
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antichita
antichità (ant. antiquità) s. f. [dal lat. antiquĭtas -atis, rifatto, per la forma con -chi-, su antico1]. – 1. L’essere antico; stato, condizione di ciò che è antico: l’a. di un palazzo, di un codice; monumento venerabile per la...
antico1
antico1 (ant. antìquo) agg. e s. m. [lat. antīquus, der. di ante «prima, avanti»] (pl. m. -chi). – 1. a. Di età passata da gran tempo; che risale a molti anni o a molti secoli fa: i tempi a., un a. palazzo; un proverbio a., un’a. leggenda;...