Il compartimento dell'Italia Settentrionale che deve il suo nome alla lunga via che l'attività romana lanciò dal mare al Po, fra il colle e la bassa pianura (v. emilia, via). Con il nome di Emilia furono [...] boscaglie di canne delle basse paludi circumpadane, nel popolo che risiede sul delta formato dal Po e dall'antico suo alveo. Allo spirare dell'età romanica Parma, nel suo studio, insegna a San Pier Damiani e a Uberto da Bobbio, maestro dei glossatori ...
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GALLIA
Léopold Albert CONSTANS
Giacomo DEVOTO
Secondina Lorenzina CESANO
Pietro ROMANELLI
Mario NICCOLI
. Gli antichi davano il nome di Gallia al paese compreso fra il Mediterraneo, le Alpi, il [...] la croce, accantonata da diversi emblemi, serie numerosa e di difficile classificazione detta della croce. Infine i denari romani, dal più antico dei Dioscuri a quello di Cesare, attraverso buon numero di pezzi dei Marci, dei Titi, dei Calpurnii, dei ...
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PALEOANTROPOLOGIA
Gioacchino Sera
. Il rapido susseguirsi in questi ultimi anni delle scoperte sull'uomo fossile, cioè sull'uomo di tempi geologici anteriori all'attuale, nelle diverse parti del mondo, [...] piccoli. Le ossa di Boskop sono più mineralizzate e quindi più antiche. Il Broom vede nel tipo di Bushveld il progenitore degli attuali individui sono stati indicati dall'autore con le cifre romane I-VNessuno dei pezzi presenta la parte facciale. ...
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L'arte della ceramica concerne la fabbricazione di prodotti formati di terra, foggiati a mano o meccanicamente, e cotti. La parola è derivata dal nome greco dell'argilla (κέραμος) ed è passata nelle lingue [...] bianco.
A parte il rivestimento alcalino impiegato dai ceramisti dell'antichità e l'ingobbio terroso, formato da un velo bianco di procedimento da parte degli Egiziani. I Greci e i Romani si sono specializzati nel decorare la loro ceramica col colore ...
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POLITICA
Felice Battaglia
. La parola "politica" viene intesa secondo diverse accezioni. In primo luogo come arte di governo (ted. Staatskunst), quindi come scienza del governo (ted. Staatswissenschaft). [...] posteriori, che con l'attribuirli a monarchi più antichi vollero accrescerne l'autorità.
Nessuna elaborazione del genere trad. it., Milano 1907; C. Curcio, L'eredità romana nel pensiero politico italiano del Medioevo, in Rivista internazionale di ...
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Il nome di Cirenaica, derivato dall'antica città di Cirene (v.), che ne rappresentò nel periodo della colonizzazione greca il centro principale, si applica a quella regione dell'Africa settentrionale, [...] capanne e attendamenti d'indigeni. Nella regione sirtica è da ricordare Agedabia, che conserva il nome dell'antica città romana e araba che sorgeva più prossima alla costa. Centro politico, amministrativo, militare e commerciale di considerevole ...
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SIENA (A. T., 24-25-26 bis.)
Attilio MORI
Peleo BACCI
Anna Maria CIARANFI
Doro LEVI
Giovanni CECCHINI
Alfredo BONACCORSI
Settimio CORTI
Tammaro DE MARINIS
Attilio MORI
Aldo LUSINI
Città della [...] arte.
Oreficeria. - Come quasi sempre avviene per le origini più antiche delle varie arti, anche quelle dell'oreficeria senese non sono ben chiare e sicure. Alcuni crocifissi romanici in bronzo, tuttora superstiti nella regione, non si sa se possano ...
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È, in senso lato, il complesso delle forze armate organizzate di uno stato. In senso più ristretto, e oggi prevalente, è soltanto il complesso delle forze militari operanti per terra, differenziate dalle [...] di solito in persona il comando.
Le monarchie ellenistiche armarono eserciti, che per numero furono nell'antichità superati solo da quelli romani dell'età delle guerre civili. Antigono nel 306 poté condurre quasi 90.000 uomini, dei quali 8000 ...
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L'Algeria è il settore medio dell'Atlante, di cui la Tunisia rappresenta il settore orientale e il Marocco il settore occidentale. Quindi i caratteri generali della sua struttura fisica si troveranno sotto [...] tradizioni venute dall'oriente sono ora in grande decadenza. Il regresso è notevole anche nei lavori minerarî; nelle antiche miniere romane di piombo non è stata aperta una sola galleria dopo la caduta dell'impero (v. sopra).
L'Algerino non è artista ...
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(XV, p. 338)
Filologia classica. - Nell'ultimo sessantennio la f. classica − intesa come disciplina rivolta allo studio dei testi greci e latini antichi con particolare attenzione alla loro trasmissione, [...] 1953-66), frammenti. Tra questi ultimi, i frammenti degli oratori romani di E. Malcovati (1930, 19764), i Poetae melici Graeci di polifonia, ma compare già perfetta in se stessa sin dal più antico testo (il primo giunto sino a noi) in lingua volgare, ...
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antichita
antichità (ant. antiquità) s. f. [dal lat. antiquĭtas -atis, rifatto, per la forma con -chi-, su antico1]. – 1. L’essere antico; stato, condizione di ciò che è antico: l’a. di un palazzo, di un codice; monumento venerabile per la...
antico1
antico1 (ant. antìquo) agg. e s. m. [lat. antīquus, der. di ante «prima, avanti»] (pl. m. -chi). – 1. a. Di età passata da gran tempo; che risale a molti anni o a molti secoli fa: i tempi a., un a. palazzo; un proverbio a., un’a. leggenda;...