amministrazione pubblica
Gli apparati amministrativi dei poteri pubblici esistono da quando c’è un minimo di organizzazione delle società civili. Se quindi un’antica tribù non possedeva una propria a.p., [...] se lo si possa fare con l’impero arabo-islamico, che si dota gradualmente, a partire dal califfato omayyade (8° sec.), di un’a.p. complessa, erede delle tradizioni amministrative del mondo tardo antico, greco-romano e iraniano. Non vi sono dati ...
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Storico italiano dell'antichità (Catania 1916 - Roma 1987); prof. univ. di storia antica dal 1948 a Catania e, dal 1963, di storia romana nell'univ. di Roma. Socio nazionale dei Lincei (1973). Si è occupato [...] (1947), Aspetti sociali del quarto secolo (1951), Trattato di storia romana (L'imperoromano) (1956), Il pensiero storico classico (3 voll., 1966), Vico, l'annalistica e il diritto (1971), Antico, tardo antico ed era costantiniana (2 voll., 1974-80). ...
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Il complesso delle azioni umane nel corso del tempo, nel senso sia degli eventi politici sia dei costumi e delle istituzioni in cui esse si sono organizzate. Modernamente, anche tutto ciò che le condiziona [...] altro l’alternarsi delle stagioni e dei raccolti, è il più antico; comporta l’assimilazione delle vicende umane a quelle naturali ovvero l o di declino: anche l’Europa, dopo la caduta dell’Imperoromano, è andata incontro a un lungo declino da cui è ...
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Con riferimento al pontefice romano come sovrano temporale, lo Stato della Chiesa, governato dal papa fino al 1870.
L’origine
Lo Stato P. nacque da una base costituita dalla sovrapposizione del Patrimonio [...] (più tardi tra Radicofani) e Ceprano: l’antico Ducato romano più la Sabina e qualche acquisto nella Toscana meridionale concedergli, con l’incoronazione a re d’Italia e imperatoreromano (Bologna, 1530), il riconoscimento della supremazia spagnola in ...
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Storico italiano dell'antichità (Torino 1902 - Pregassona, Canton Ticino, 1998); prof. univ. dal 1936, insegnò nell'univ. di Milano; socio nazionale dei Lincei (1989). La sua copiosa produzione testimonia [...] (1951); Plutarco e il V secolo (1955); La lotta politica nel mondo antico (1955; nuova ed. 1963); Isocrate (1959); L'ellenismo e l'ascesa di Roma (1969); L'imperoromano (1973); La costituzione romana dai Gracchi a Giulio Cesare (1974); L'Italia ...
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Nome di origine germanica con cui furono designati complessivamente vari popoli germanici già conosciuti dai Romani (Catti, Brutteri, Tencteri ecc.), penetrati nell’Imperoromano nel 3° sec., quando combatterono [...] del Reno (Franchi Ripuari) e quelle della valle dell’IJssel, l’antico Sala (Franchi Salii). Dopo nuove scorrerie (388-89), nel 393 si giunse a un accordo tra le tribù e l’Imperoromano, per il quale i F., trasformandosi in alleati militari, divennero ...
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botanica Il petalo superiore della corolla delle Fabacee, detto anche stendardo. È detto apparato vessillare il complesso dei pezzi del fiore o di brattee, spesso vivacemente colorati, adatto a richiamare [...] di adescamento è chiamata funzione vessillare. storia Nell’antico esercito romano, quadrato di stoffa, di colore rosso, attaccato la tenda del comandante (praetorium). Sotto l’Impero, divenne insegna dei veterani trattenuti in servizio e ...
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Cronista medievale (m. 853 circa); vescovo di Lisieux (822-850), fu inviato (824) da Ludovico il Pio a Eugenio II durante la controversia iconoclastica. È specialmente noto come autore di una cronaca universale [...] Magno (Historia, di cui la 2a parte dedicata all'imperatrice Giuditta); interessante osservare che per lui il Sacro RomanoImpero di Carlomagno è assolutamente originale rispetto all'anticoImpero e non rappresenta quindi una sua prosecuzione. ...
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storiografia Scienza e pratica dello scrivere opere relative a eventi storici del passato, in quanto si possano riconoscere in essa un’indagine critica e dei principi metodologici.
Il complesso delle opere [...] s. retorica.
Da Polibio in poi, la comprensione del mondo romano resta tra gli sforzi più seri dei Greci: testimoni ne sono, storia politica con gli Annales imperii (1703-16): la Bibbia, fonte della storia antica dell’umanità, doveva essere riletta ...
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TARDOANTICO
Andrea Giardina
L'orientamento prevalente tra gli studiosi assegna al t. − l'ultimo periodo della storia romana − un'estensione temporale ampia dal regno dell'imperatore Commodo (180-92 [...] come indagine sulle cause della caduta dell'imperoromano. Dopo la seconda guerra mondiale si è 40 (1994), pp. 143-96, 279-303.
Lavori di sintesi: S. Mazzarino, Antico, tardoantico ed èra costantiniana, i, Bari 1974; ii, ivi 1980; Ch. Pietri, ...
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romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); la civiltà, l’arte r.; la letteratura...
antico1
antico1 (ant. antìquo) agg. e s. m. [lat. antīquus, der. di ante «prima, avanti»] (pl. m. -chi). – 1. a. Di età passata da gran tempo; che risale a molti anni o a molti secoli fa: i tempi a., un a. palazzo; un proverbio a., un’a. leggenda;...