Il greco χορός, propriamente designante la danza o l'insieme dei danzanti e poi il canto da cui le danze erano accompagnate, significò in qualche caso anche il luogo dove le danze stesse avvenivano. Parallelamente, [...] legge che al perire degli Egizî nel Mar Rosso le donne d'Israele intonarono in coro, al suono del tüph (tamburello), un cantico san Savino nel duomo e terminò quello di Orvieto; dall'antico coro di San Giovanni nel duomo di Siena, opera del ...
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(fr. barbe; sp. barba; ted. Bart; ingl. beard).
Antico Oriente e mondo musulmano.
L'uso di radersi la barba è antichissimo in Egitto, poiché già nei monumenti delle prime dinastie le figure maschili compaiono [...] abbondanti si hanno sul modo di portare la barba degli antichi Ebrei, per i quali, oltre alle testimonianze dell'Antico Testamento, possediamo la rappresentazione figurata del re d'Israele Jehu e del suo seguito nel noto obelisco di Salmanassar ...
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Per divorzio comunemente s'intende il sistema legale con cui si attua lo scioglimento del matrimonio durante la vita dei coniugi; sistema che si connette al principio generale della perpetuità del vincolo [...] 8) e da talune frasi dei Profeti, nelle quali Dio o considera Israele, sua sposa, come rimandata (Isaia, L,1; LIV, 6) o formalità del libello, la possibilità di un ritorno della sposa all'antico sposo (Isaia, L,1; Ger., III,1). Ma insieme quanto ...
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Nel suo significato più generico denota luogo per riporvi oggetti di ogni sorta. In seguito servì anche a designare la stanza od officina da lavoro degli artefici e quella dove i mercanti vendono le loro [...] mentre i Damasceni ne possedevano già di analoghi a Samaria, capitale d'Israele.
Quanto al mondo arabo-musulmano, la bottega di cui per via letteraria abbiamo più copiose ed antiche testimonianze è quella per la vendita del vino. La ḥānūt (la parola ...
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Termine derivato dal greco (ἀποκαλύπτειν "svelare cose recondite, segrete") col quale si designa una vasta letteratura giudaica, e in minor quantità cristiana, il cui contenuto è formato per la massima [...] 'epoca romana tratta della venuta del Messia nel giudizio a glorificazione d'Israele. Fu scritto verso l'anno 4-6 d. C., probabilmente da un pio giudeo dello stampo antico, avverso sia ai Sadducei sia ai Farisei dell'ultima generazione. Il superstite ...
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TRAIANO (M. Ulpius Traianus)
Roberto PARIBENI
Mario PELAEZ
Imperatore romano dalla fine dell'anno 97 all'agosto del 117. Marco Ulpio, Traiano era nato nell'anno 53 nel municipio di Italica nella provincia [...] chiaramente il volere l'opera grandiosa, e nel mondo antico tentata forse per la prima volta, dell'immenso ponte sul speranze messianiche più vivaci quanto maggiori erano le sventure di Israele, fecero sì che durante le guerre di Tr. contro ...
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PELLEGRINAGGIO (dal lat. peregrinatio "viaggio in terra straniera"; fr. pèlerinage; sp. peregrinación; ted. Pilgrimschaft, Wallfahrt; ingl. pilgrimage)
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Ferdinando NERI
Nicola [...] istituì in Dan e Bethel a due vitelli d'oro per stornare gl'Israeliti dal salire a Gerusalemme (I Re, XII, 26-33), il grande culto ebraico è la proclamazione che la Ka‛bah era il più antico tempio eretto sulla terra al culto del vero Dio (Cor., ...
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È la dottrina del destino ultimo dell'umanità e dell'individuo.
Il termine è di formazione recente e la teologia sistematica cattolica non l'ha ancora adottato; tuttavia si viene diffondendo sempre più [...] IX-XII). Già il profetismo, che agì specialmente contro la monarchia d'Israele e il sacerdozio ufficiale troppo indulgenti verso la progressiva corruzione dell'antico culto di Iahvè, mentre minacciava castighi divini, faceva brillare la speranza che ...
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TRINITÀ
Enrico ROSA
Umberto GNOLI
. 1. Questo termine nel linguaggio cristiano e conforme alla teologia cattolica, riferendosi cioè a Dio uno nell'Essenza (Essere assoluto, natura, sostanza) e trino [...] e dell'altro, procedente dal Padre mediante il Figlio, come dicono gli antichi Padri greci, o, come meglio spiegano i Padri latini, dal Padre con la fede monoteistica d'Israele.
Che se anche il popolo d'Israele non ebbe la rivelazione esplicita del ...
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Nel suo significato etimologico e più comprensivo (lat. confessio, da confiteor "dichiaro apertamente") è un esplicito riconoscimento relativo a un fatto o a un'idea del confidente. Più particolarmente, [...] piramidi. In tutto ciò è in gioco, a quanto pare, l'antica credenza nella virtù magica della parola, onde, a quel modo che l eonseguenze calamitose (Genesi, XLII, 21) non mancano in Israele. Basti ricordare l'espulsione dei peccati nel "giorno dell' ...
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israelita
(pop. isdraelita) s. m. e f. e agg. [dal lat. tardo Israelita] (pl. m. -i). – Appartenente al popolo d’Israele (gr. ᾿Ισραήλ, lat. Israel, dall’ebr. Yiśrā’ēl): è il nome degli antichi Ebrei in quanto discendenti di Giacobbe o Israele...
patto s. m. [lat. pactum, der. di pacisci «patteggiare» (che ha la stessa radice di pax pacis «pace»), part. pass. pactus]. – 1. a. In genere, convenzione, accordo fra due persone o fra due parti: fare, concludere, stringere un p. con qualcuno...