MANZINI, Vincenzo
Alberto Berardi
Nacque a Udine, il 20 ag. 1872, da Giuseppe e da Angelina Corner. Compì gli studi universitari a Ferrara dove si laureò in giurisprudenza. Avvocato penalista (iscritto [...] , Torino 1925; 2ª ed., Padova 1930), giusto negli anni nei quali si andava consolidando una corposa campagna antisemita, fondata proprio sulle cosiddette accuse "di sangue", dal M. demolite, anche polemicamente nei confronti dei silenzi del pensiero ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giuseppe Maranini
Eugenio Capozzi
Giuseppe Maranini è stato uno tra i maggiori giuristi costituzionali e politologi italiani del 20° sec. e ha svolto un ruolo rilevante anche nel dibattito sulla politica [...] di forza a livello politico e sociale.
Verso la fine del decennio, a causa dell’evoluzione totalitaria, filonazista e antisemita del fascismo, si andò sempre più allontanando dal regime. Nel corso della guerra, riprese a Firenze i rapporti con ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La forma-codice: metamorfosi e polemiche novecentesche
Paolo Cappellini
Itinerari novecenteschi dell’idea di Codice e il problema della defascistizzazione
La storia del diritto italiano è nata non soltanto [...] e le idee razziste, la cui più incisiva presenza veniva da alcuni propugnata rimasero (soprattutto la normativa antisemita) una dolorosa presenza (per altro, sostanzialmente trovata da Filippo Vassalli e da suoi collaboratori), ma una presenza ...
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STATI UNITI (XXXII, p. 523). Storia (p. 571)
Enrico BONOMI
Anna Maria RATTI
Alberto BALDINI
Carlo DE ANGELIS
Pino FORTINI
Ugo FISCHETTI
Max RADIN
Riportata nelle elezioni del 3 novembre 1936 una [...] il famoso discorso di Roosevelt a Chicago del 5 ottobre 1937. Qualche incidente per discorsi ostili alla politica ecclesiastica e antisemita della Germania si ebbero con questa nazione nel 1937, ma senza conseguenze. Al contrario, i sondaggi e le ...
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Minoranze, diritti delle
Roberto Toniatti
Introduzione: la tutela delle minoranze come manifestazione di pluralismo
La nozione di minoranza evoca, con immediatezza logica e semantica, la situazione [...] o ideologica non ne implica necessariamente un previo riconoscimento giuridico (leggi razziali del tipo della legislazione antisemita nazifascista sono anzi un'aberrante eccezione, mentre relativamente più frequente è l'identificazione di singoli ...
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antisemita
agg. e s. m. e f. [comp. di anti-1 e semita, sul modello del ted. Antisemit (W. Marr, 1879)] (pl. m. -i). – Contrario, avverso agli Ebrei e alle loro istituzioni.
antisemitico
antisemìtico agg. [der. di antisemita] (pl. m. -ci). – Degli antisemiti e dell’antisemitismo; rivolto contro gli Ebrei: propaganda antisemitica.