UBALDI, (Baldeschi), Enea degli
Maria Alessandra Panzanelli Fratoni
Figlio di Domenico Maria, nacque probabilmente a Perugia intorno al 1485, come si desume dall’età alla morte (60 anni) e dalla sua [...] corso), in Convegno di Studi in onore del giurista faentino Antonio Gabriele Calderoni (1652-1736), Atti… 1988, Faenza 1989, Duccio, Vincenzo Danti, pp. 129-170; F.F. Mancini, Pro maiori familie de Ubaldis amplitudine et doctorandorum commoditate. Il ...
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ALBANI, Francesco
Antonio Boschetto
Pittore, nato a Bologna il 17 marzo 1578. Sembra si sia iniziato all'arte sotto Dionigi Calvaert, manierista fiammingo naturalizzatosi bolognese, il cui "aggiustato [...] del secolo, giungendo lontano, alle espressioni più genuine della pittura barocca o al rinnovato classicismo di Nicolas Poussin.
Bibl.: G. Mancini, Considerazioni sulla pittura, 1620, I, ediz. a cura di A. Marucchi e L. Salerno, Roma 1956-1957 (cfr ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesca Zago
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel nome di Bernini fiorisce a Roma una rigenerazione della scultura che porta alla creazione [...] in San Pietro in Montorio.
Più forti sono le personalità di Antonio Raggi e Melchiorre Caffà. Il Raggi è l’interprete più fedele ’Académie de Rome istituita dal Colbert nel 1666 a Palazzo Mancini. Tra costoro è Pierre Legros, autore, ancora entro la ...
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PRAGA, Emilio
Gianfranca Lavezzi
PRAGA, Emilio. – Nacque a Gorla (Milano) il 18 dicembre 1839 da famiglia benestante: il padre, Giuseppe, era proprietario di una conceria di pelli e amante delle lettere [...] letterario più tipico): Cletto Arrighi, Giuseppe Rovani, Arrigo Boito, Igino Ugo Tarchetti, Antonio Ghislanzoni, nonché i pittori Tranquillo Cremona, Carlo Mancini, Luigi Steffani. L’agiatezza economica gli consentì di dedicarsi agli studi letterari ...
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Liguria
Cesare Federico Goffis
Si deve intendere per L. la regione marittima che D. circoscrisse fra Lerici e Turbia (Pg III 49), precisando il primo limite sul fiume Magra che per cammin corto / parte [...] un D. filtrato attraverso il Petrarca. Su analoga strada procedeva Antonio Fileremo Fregoso, che scrisse attorno al 1505 Il riso di , ne studiarono o imitarono i modi, Poliziano Iacopo Mancini, critico della tesi dantesca sulle macchie lunari; il ...
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TROMBETTI, Alfredo
Giancarlo Schirru
– Nacque a Bologna il 6 gennaio del 1866; gli anni dell’infanzia e della gioventù sono da lui stesso narrati in uno scritto che è stato più volte pubblicato (Notizie [...] (Croce, 1905; giudizio ripreso più tardi da Antonio Gramsci nei Quaderni del carcere, 2017, p. Problemi di estetica e contributi alla storia dell’estetica italiana, a cura di M. Mancini, Napoli 2003, pp. 193-197); E. Sapir, recensione a Les langues du ...
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VENUTI, Ridolfino
Paolo Bruschetti
– Nacque a Cortona il 2 novembre 1705, in una delle più note e antiche famiglie della nobiltà cortonese, quarto dei cinque figli di Giuseppe e di Maria Francesca Baldelli.
A [...] . Su entrambe le opere era intercorso un fitto carteggio con Anton Francesco Gori, che ne lodò la stesura come frutto di Venuti De Dominicis, I Venuti, Roma 1889, passim; G. Mancini, Contributo dei Cortonesi alla coltura italiana, Firenze 1922, pp. ...
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RIARIO, Ottaviano
Massimo Giansante
RIARIO, Ottaviano. – Figlio di Girolamo Riario e di Caterina Sforza, nacque a Roma il 1° settembre 1479. Il padre era figlio di Bianca della Rovere e quindi nipote [...] si fecero garanti alcuni forlivesi eminenti, fra cui Antonio Sassi, Giorgio Castellani, Francesco Talenti, Alberico Denti di L. Schmitz-Kallenberg, III, Münster 19242; F. Mancini, Urbanistica rinascimentale a Imola da Girolamo Riario a Leonardo da ...
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SASSANO (Sassani, Sassini), Matteo detto Matteuccio (Matteucci)
Annamaria Bonsante
Dizionario Biografico degli Italiani, Volume 90 (2017), 2023
Nacque a San Severo (Foggia) nel 1667 circa da Giuseppe [...] Vergine; Gioseppe adorato da Fratelli; Il Tobia Sposo; S. Antonio da Padova) di Gaetano Veneziano (1665 - 1716). Gli oratori , non vedendolo, lo credeva un giovine nel fior degli anni» (Mancini, 1774, p. 13). Per Sassano, che non raggiunse gli ottant ...
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CAFFI, Ippolito
Mary Pittaluga
Nato a Belluno il 16 ottobre del 1809, da Giacomo e da Maria Castellani, dopo un alunnato presso i bellunesi Antonio Federici e Antonio Tessari, fu avviato a Padova dove [...] 1893, pp. 23-26 (lettere ad A. Tessari del 16 settembre e 5 ott. 1847 ed a G. Codemo del 21 giugno 1866); E. Mancini, Lettere inedite di I. C., in Annuario 1925-26del R. Ist. magistrale "Giustina Renier", Belluno 1926, pp. 37-48; W. Arslan, Le vedute ...
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mondo di mezzo
loc. s.le m. (fig.) Punto d'incontro tra interessi della politica e dell'imprenditoria e interessi della criminalità organizzata, in cui si organizzano e si trattano vantaggiosi affari illegali, che possono anche prevedere il...
cafonauta
s. m. (scherz. iron.) Chi si improvvisa uomo di mare senza averne la preparazione necessaria e le buone maniere dovute, non preoccupandosi delle conseguenze della sua imperizia. ◆ il cafonauta se ne frega e sfreccia tra le barche...