La conversazione è uno scambio verbale tra due o più partecipanti, come tipo di attività socialmente organizzata, prevalentemente di carattere informale e basata sulla ➔ lingua parlata. La conversazione, [...] (queste ultime oggetto di attenzione particolare in antropologia). Si possono distinguere tre tratti contestuali centrali, , Pier Paolo & Fele, Giolo (a cura di) (2000), Linguaggio e contesto sociale, Bologna, il Mulino.
Grice, Paul H. (1989), ...
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I nomi di parentela (detti anche, raramente, singenionimi, dal gr. syngenḗs «parente, consanguineo») sono nomi che indicano legami di parentela (ma non, necessariamente, di consanguineità) tra le persone, [...] . Heath 20062: 214).
Dal punto di vista socio-antropologico, i nomi di parentela sono una delle prime forme di e mater, ma di etimologia non chiara (probabilmente forme del linguaggio infantile, come papà e mamma: Szemérenyi 1977; Jakobson 1962); ...
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La geografia linguistica (o geolinguistica o anche linguistica areale o spaziale) è una disciplina che studia l’estensione nello spazio e la distribuzione geografica dei fenomeni linguistici (fonetici, [...] al lento ma progressivo superamento della concezione del linguaggio come organismo a sé stante, indipendente dai parlanti preistoria, l’etnologia, la storia delle religioni e l’antropologia culturale, diventa uno strumento euristico nodale in seno a ...
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Con modo di dire o, più tecnicamente, locuzione o espressione idiomatica si indica generalmente un’espressione convenzionale, caratterizzata dall’abbinamento di un significante fisso (poco o niente affatto [...] frames con valore coesivo e chunks lessicali tipici del linguaggio parlato; Lewis 1997: 257), a cui le espressioni (2002), Per modo di dire... Storia della lingua e antropologia nelle locuzioni italiane ed europee, Bologna, CLUEB.
Machonis, Peter ...
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Con genere e lingua ci si riferisce all’ampia problematica di studi, tipicamente interdisciplinari (in ingl. gender studies), sui risvolti sociali e culturali delle differenze sessuali e biologiche che [...] ampliando il suo orizzonte interdisciplinare (sociologia, antropologia, storia, diritto, psicologia e scienze biomediche), sia nell’attenzione, se non nella consapevolezza, generale.
Nei primi studi sul linguaggio femminile – senza specificare né il ...
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Il termine persona (dal lat. persona(m), dall’etrusco phersu «maschera», a sua volta ricalcato sul gr. prósōpon «faccia, volto») è una creazione della cultura occidentale, in cui ha avuto uso assai ampio: [...] cristiana (le tre Persone della Trinità) e quindi nell’antropologia filosofica da essa derivata (l’uomo come Persona, ecc di cortesia all’interlocutore da parte del parlante (➔ cortesia, linguaggio della; ➔ convenevoli; ➔ saluto, formule di; ➔ plurale ...
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scienza cognitiva L’insieme delle discipline (intelligenza artificiale, psicologia cognitiva, linguistica, psicolinguistica, filosofia della mente e del linguaggio, neuroscienze, antropologia), che hanno [...] per oggetto lo studio dei processi cognitivi umani e artificiali.
I presupposti
I presupposti storici e teorici per la nascita della s. possono essere individuati già nel celebre test escogitato da A. ...
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SIGNIFICATO
Federica Casadei
Antonio Rainone
Linguistica. - Cardine della riflessione sul linguaggio, poiché questo serve innanzitutto a significare, e luogo della relazione mondo-pensiero-linguaggio, [...] anche dei risultati di psicologia, antropologia, neurofisiologia, percettologia. In questa di C. Mangione, Milano 1965, 19772, pp. 374-404, e in La struttura logica del linguaggio, a cura di A. Bonomi, ivi 1973, pp. 9-32); B. Russell, On denoting ...
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Traduzione
Sergio Marroni
(App. V, v, p. 533)
La traduzione letteraria
Se si sottopone a un approfondito esame l'idea, per molto tempo assai diffusa, che il tradurre consista nel 'trasporto' del significato [...] dei suoi fondamentali ispiratori, ha cambiato radicalmente la riflessione sul linguaggio nel Novecento, e la teoria della t. ne venne al consolidamento dei rapporti fra linguistica, semiotica e antropologia (evidenti in B. Malinowski e C. Lévi- ...
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PROSSEMICA
Amedeo De Dominicis
Il termine ''prossemica'' (dall'ingl. proxemics, neol. da prox- del lat. proximus, ed −emics come in phonemics), coniato da E. T. Hall (1963), designa una branca della [...] a un contesto teorico mutuato dalla recente antropologia culturale. Tecnicamente Hall distingue tre livelli , Bodily communication, Londra 1975 (trad. it., Il corpo e il suo linguaggio, Bologna 1978); E. T. Hall, Beyond culture, New York 1976; P ...
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antropologia
antropologìa s. f. [comp. di antropo- e -logia]. – In senso ampio, scienza dell’uomo, che si concreta come concezione, teoria, programma di ricerche sull’uomo, visto come soggetto o individuo, oppure in aggregati, comunità, situazioni....
sociale
agg. [dal lat. socialis, der. di socius, v. socio]. – 1. a. Che vive in società: l’uomo è un animale sociale. Per estens., in zoologia ed etologia, il termine qualifica le relazioni tra individui della stessa specie, che si concretano...