Parte introduttiva
di Francesco Jovane
In una visione molto vasta, il termine definisce sia lo strumento che consente la soluzione di problemi di varia natura, sia la tecnica che combina risorse per [...] P. Scheerbart a P. Rice, ha speculato sui modi e sulle tecniche per realizzare chiusure che non chiudessero, interni aperti sull'esterno e esterni che consentissero di 'guardare dentro' - sembrano più interessati al vetro in quanto materiale che può ...
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algebra di Boole
Silvio Bozzi
Introdotte nel 1848 da George Boole come controparte algebrica della logica dei termini e di quella ipotetica, le algebre di Boole trovano una prima formulazione assiomatica [...] mentre non sono algebre di Boole né il reticolo dei chiusi né quello degli aperti di uno spazio topologico. Algebre di Boole sono invece i reticoli dei clopen (gli insiemi aperti e chiusi) di uno spazio topologico mentre di Boole e σ-completa (chiusa ...
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sogno
Simona Argentieri
Il lavoro della mente nel sonno
Il sogno è un’attività mentale che si svolge durante il sonno, composta da una grande ricchezza e varietà di immagini, sensazioni, emozioni. Sognare [...] e di integrazione tra affetti ed esperienze, tra passato e futuro, tra realtà e irrealtà.
L’incubo e il sogno a occhi aperti
L’incubo è un brutto sogno che ci spaventa e ci angoscia. Il senso originario della parola proviene dal verbo latino incubo ...
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Anatomia
Raggruppamento di fibre muscolari o nervose che hanno origine, percorso e destinazione comuni. I f. vengono identificati con eponimi o in base alla sede anatomica (fascio di Goll e di Burdach, [...] sono a diretto contatto con quelli del floema; questo tipo è caratteristico delle Felci e delle Monocotiledoni. Il f. è detto aperto se le due porzioni del f. sono separate da un sottile velo di cambio, costituito da alcune cellule del meristema ...
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Teatro
Antonio Audino
Nel momento storico in cui i generi dello spettacolo si sono dissolti o mescolati con altro, ovvero tra l'ultimo scorcio del 20° sec. e l'inizio del successivo millennio, al t. [...] pensiero, accampi un dubbio, ma sempre in un ambito allargato, in una dimensione collettiva, facendo passare da quel canale aperto e diretto, che è costituito appunto dal palcoscenico, le crisi interiori di una società, le sue perplessità etiche, le ...
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cristianesimo
La religione rivelata da Gesù Cristo e, per estensione, la civiltà cristiana. Gesù Cristo è in pari tempo il fondatore del c. e oggetto di culto, di latrìa: riguardato cioè come iniziatore [...] In Palestina e nell’ambiente giudaico emerse presto il contrasto tra i più rigidi osservanti delle prescrizioni giudaiche e i più aperti alla cultura del mondo classico, gli «ellenisti»: dissenso che si acuì a mano a mano che il c. si propagava nelle ...
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progresso
Sviluppo verso forme di vita più elevate e più complesse, perseguito attraverso l’avanzamento della cultura, delle conoscenze scientifiche e tecnologiche, dell’organizzazione sociale, il raggiungimento [...] alle soglie dell’Età moderna; non senza tuttavia ricordare il presentarsi (nel sec. 12° in rapporto ai nuovi orizzonti aperti dal ritorno dei classici antichi) di un tema destinato a grande fortuna: i moderni sono «nani sulle spalle di giganti ...
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Agricoltura
P. Mane
M. Bernardini
Dal punto di vista storico-artistico, lo studio dell'a. medievale può avvalersi di testimonianze iconografiche dalle diverse e numerose tipologie. Esse costituiscono [...] del fisco romano ereditati dai capi barbari, del sistema agrario a campi ed erba, mentre in questo paesaggio di campi aperti la foresta incalzava sempre più da vicino i terreni coltivati (Sereni, 19742, p. 72). L'ambiente naturale più che altrove ...
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Fobia
Mario Reda
Giuseppe Sacco
Fobia, dal greco ϕοβία (dal tema di ϕοβέομαι, "temere"), indica genericamente una forma di avversione istintiva oppure di forte intolleranza nei confronti di qualche [...] greco ἀγορά, "piazza, mercato". È una fobia particolarmente complessa, costituita da un insieme di paure centrate sugli spazi aperti, che rende l'individuo del tutto invalido e incapace di affrontare la situazione senza ricevere aiuto. Spesso alla ...
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Complesso delle regole e delle usanze relative all’arte culinaria, che nella preparazione dei cibi privilegia l’aspetto del godimento dei sensi rispetto ai bisogni meramente nutrizionali. La g. ha per [...] per lo sviluppo della grande cuisine è stata, all’epoca della Rivoluzione francese, la fondazione di ristoranti pubblici, aperti a chiunque disponesse di sufficienti mezzi finanziari; in tal modo l’arte culinaria non fu più prerogativa esclusiva del ...
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aperto
apèrto agg. [part. pass. di aprire; lat. apĕrtus, part. pass. di aperire]. – 1. a. Non chiuso: uscio a., finestra a.; il negozio rimane a. fino all’una; sulla scrivania c’era un libro a.; restare, rimanere a bocca a., per stupore; stare...