Koùrion (gr. Κούριον) Antica città dell’isola di Cipro, presso l’odierna Episkopi. Vi è stato scavato un abitato dell’età del Bronzo (14°-13° sec. a.C.), con case dal basamento di pietre, alzato in mattoni [...] pali; le mura di cinta avevano la parte superiore in mattoni crudi. Si conservano inoltre resti di un teatro, di un acquedotto, di un tempio di Apollo Hylates (8°-7° sec. a.C.), sepolcreti fenicio-ellenici, ellenistici e romani, con ricco materiale. ...
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TIMARCHIDES (Τιμαρχίδης, Timarchides)
P. Moreno
Nome di due scultori attici.
1°. - Figlio di Polykles, scultore ateniese attivo nella seconda metà del II sec. a. C.
La definizione della personalità di [...] fecit). L'opera è stata riconosciuta in una serie di repliche, la più fedele delle quali è a Londra, da Cirene (v. apollo). La figura del dio è coperta, nella parte inferiore, dal mantello che fascia le gambe e circonda il torso con un rotolo di ...
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LEOCHARES (Λεωχάρησ, Leochares)
P. E. Arias
1°. - Scultore greco, di patronimico ed etnico ignoti, probabilmente ateniese, attivo in Attica, Peloponneso e Asia Minore nel IV sec. a. C.
Plinio (Nat. hist., [...] XXIII, 1929, p. 66 ss.; R. Bianchi Bandinelli, in La Critica d'Arte, I, 1935, p. i ss. (per la datazione dell'Apollo del Belvedere); G. A. Mansuelli, Ricerche sulla pittura ellenistica, Bologna 1950, p. 79 ss.; G. Lippold, in Handbuch, III, i, Monaco ...
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SHUVALOV, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico operante entro l'ultimo venticinquennio del V sec. a. C.
È principalmente un pittore di piccoli vasi, oinochòai e chòes di preferenza, che decora [...] e degli inseguimenti. Nell'opera del Pittore di S. si hanno tre versioni quasi identiche di un motivo di Apollo in inseguimento d'amore, quasi altrettanto fulminee e guizzanti che la figurazione delle Gorgoni inseguitrici. E il pittore si mostra ...
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SETTE SAPIENTI (οἱ ἑπτὰ σοϕοί) Septem Sapientes)
P. E. Arias
Collegio di sette famosi saggi dell'antichità, menzionato nel suo complesso per la prima volta da Platone (Protag., 343 A) e poi, con qualche [...] tenute le massime attribuite ai Sette S. e il fatto ch'essi siano divenuti figure mitiche (in rapporto con Apollo, ecc.) spiegano la particolare diffusione della rappresentazione dell' "assemblea" dei Sette S. dall'età ellenistica sino alla tarda ...
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Vedi CIRO dell'anno: 1959 - 1994
CIRÒ
L. Rocchetti
Centro calabro sulla costa dello Ionio, a S di Crotone, antica Krimisa, la Βραύπολις Κρίμισα di Licofrone (Ales., 913), che si disse fondata da Filottete [...] akrolithe Kopf von C. und einige Tarentiner Terrakottaköpfe, in Bull. Haag, XII, 1937, n. 1-3, p. 3; S. Stucchi, Statua di Apollo saettante, in Bull. Com., LXXV, 1956, p. 34; A. de Franciscis, Note sull'acrolito di C., in Röm. Mitt., LXIII, 1956, p ...
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DAIMENES (Δ[α]ιμὲνης)
L. Guerrini
Scultore di Oronda (Pisidia), figlio di Daimenes, attivo nel II-I sec. a. C., noto soltanto per aver firmato una base in marmo bianco, da Alicarnasso, su cui doveva [...] la dedica da parte dello zio Theodotos al nipote Neon figlio di Aristides, noto da altre iscrizioni come sacerdote di Apollo Archeghete e da un'altra statua innalzatagli dal popolo di Alicarnasso. D. firma facendo seguire al patronimico l'etnico ...
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(gr. Δοῦρα-Εὔρωπος) Antica città della Mesopotamia, accogliendo una colonia militare macedone mutò in Europo il nome Dura, che riprese dopo la conquista dei Romani.
Già nel periodo ellenistico era cinta [...] presso l’acropoli (Strategèion e tempio dedicato a Zeus Olimpo) e nell’area centrale (agorà e tempio dedicato ad Artemide e Apollo). Sotto il dominio partico (seconda metà del 2° sec. a.C.), la città divenne fortezza e centro carovaniero; l’agorà si ...
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SCHEMATA (σχῆματα, gestus)
I. Jucker
Senofonte (Mem., 3, 10) ci presenta Socrate a colloquio con Parrasio e con lo scultore Kleiton (Policleto?) e, parlando dell'arte; egli dimostra loro che il carattere [...] in piedi, sedute o distese cioè il cosiddetto gesto dell'Apollino. Con questa denominazione si vuole dire che il gesto è proprio soprattutto di Apollo (E.A.A., i, fig. 638; 1184; iv, fig. 693), ma solo a partire dal IV sec. a. C., come per Dioniso e ...
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NIOBE e NIOBIDI (Νιόβη, Νιοβίδαι; Niobe, Niobidae)
G. A. Mansuelli
La rassegna minuta e la esposizione della problematica, già fatte molto diffusamente dallo Stark, poi dal Sauer e infine dal Lesky non [...] gesto vivace.
Segue un'anfora da Tarquinia a figure nere: a sinistra è Leto, poi in successione paratattica, seguono Artemide e Apollo saettanti, ambedue con elmo in capo, quindi N., che aprendo il mantello cerca interporsi fra gli dèi e due figli in ...
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apollo
apòllo s. m. [dal nome del dio Apollo (lat. Apollo -lĭnis, gr. ᾿Απόλλων)]. – 1. Giovane di grande bellezza, per lo più in frasi (talora ironiche) come essere un a.; parere, credersi un a. (e, più spesso con la maiuscola, essere, sembrare...
peana
(raro peane) s. m. [dal lat. paeana, accus. di paean, gr. παιάν, in origine nome di divinità della cerchia di Apollo, poi epiteto di Apollo, «risanatore, soccorritore» e quindi nome del canto lirico in cui il dio era invocato] (pl. -i...